Santo del giorno
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San Tarcisio, Lino Dinetto, vetrata istoriata, 1971 Altare 6 Chiesa - facciata

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INCOMINCIAMO A DARE SENSO AL NOSTRO NATALE

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VITA DI COMUNITA – n. 1693 – 4 dicembre 2016
II Domenica di Avvento
( Mt 3,1-12 )

Nel brano del Vangelo di Matteo, di questa seconda Domenica di Avvento, troviamo la figura di Giovanni Battista, un tipo non certo alla moda e con un look decisamente particolare: indossava un mantello fatto di peli di cammello. E come se non bastasse era selvatico; da avvicinare con le dovute precauzioni.

Giovanni, il profeta dell’Altissimo, come l’ha chiamato suo padre Zaccaria in quel magnifico canto prodotto dopo la sua nascita, oggi, a distanza di duemila anni, ci fa giungere il suo grido inquietante: “… preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri “.

Ci esorta a non rifugiarci dietro a una fede esteriore di facciata, di coscienza tiepida ma a prendere decisioni concrete, a dare segni inequivocabili che qualcosa è avvenuto nel profondo del cuore. Ad aprire i nostri occhi e il nostro cuore sul dono di Dio. Un dono indifeso che frantuma le nostre supposizioni su Dio, un Dio mite e fragile che chiede ospitalità e non vana devozione. E siccome la strada del Signore incrocia il nostro cammino quotidiano, di incominciare a ri-orientare la nostra esistenza per accoglierlo.

Giovanni ci invita alla conversione autentica e non certo con parole dolci. Ma che cos’è la conversione? Forse: “fare i bravi, non bestemmiare, andare a Messa”? Più o meno, ma non proprio. Conversione è accorgersi di avere sbagliato completamente strada, quindi fermarci e fare una bella inversione di marcia.

Tutti cerchiamo la felicità, la pienezza, ma ciò che facciamo ci porta in quella direzione? E il nostro supermondo civilizzato ci ha davvero colmato il cuore dopo averci riempito la testa di illusioni?

Questo Vangelo vuole farci riflettere sulla nostra vita. E’ un richiamo a un Natale di pace, di solidarietà autentica. E’ un richiamo a dare valore all’essenziale, a lui, a Gesù, alle sue parole, al suo annuncio, al suo progetto. E’ uh richiamo a fare un Natale controcorrente che non sia di cose futili, di cibi raffinati, di abiti costosi. E’ un richiamo a fare il “Natale del Signore”, l’unico che ha senso per noi cristiani. E chi non accetta questo invito, rischia di mancare l’Incontro.

Allora, quale il messaggio?

Il grande Giovanni Battista ci scuote, oggi, dalle nostre tiepidezze, dalle nostre fragili verità, dalle nostre inutili parole e ci invita a preparare la strada al Signore. Ci chiede di abbassare la nostra presunzione, il nostro orgoglio, la nostra autosufficienza. Di non giudicare “secondo le apparenze”, di astenersi dalle maldicenze, dalle accuse, dai pettegolezzi e di non prendere decisioni “per sentito dire” o per partito preso. Non è certo una strada facile, ma se fatta senza riserve e senza finzioni, il resto lo farà Dio, cui nulla è impossibile.


SOLENNITA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE
8 DICEMBRE


Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria – del suo concepimento, avvenuto in modo del tutto naturale nel grembo di sua madre, come avviene per ogni nuova creatura umana; ma “immacolato” perché in quel momento stesso questa nuova creatura umana, a differenza di ogni altra, è  stata  preservata  dalla macchia del  peccato  originale  che  misteriosamente  si  trasmette attraverso la generazione.
Questo avvenimento, a cui la Chiesa guarda con stupore e gioia grande, è l’inizio di una storia nuova di cui anche noi siamo parte: la storia della redenzione iniziata da Dio nella casa di Anna e Gioacchino, i genitori di Maria.
Dio non si arrende di fronte al male ed è capace sempre di operare nuovi inizi!
Maria, donna della nostra stirpe, è nel Suo piano dall’eternità. Dio stesso ne ha annunciato la straordinaria missione fin da quando, di fronte al peccato dei progenitori, promise solennemente la salvezza: «Io porrò inimicizia tra te [Satana] e la donna, tra tua stirpe e la sua, ed essa ti schiaccerà il capo, e tu le insidierai il calcagno» (Gen 3,9-15.20). ( Santi e Beati )

Le Sante Messe avranno ORARIO FESTIVO.


L’amore in Cristo
guiderà le nostre scelte.


Giornata della Carita – San Vincenzo

Giovedi 8 dicembre si celebra la “GIORNATA DELLA CARITÀ'” promossa dalla San VINCENZO. Alle porte della chiesa, come ogni anno, alla fine delle celebrazioni eucaristiche, gli amici della “San Vincenzo” parrocchiale raccoglieranno le OFFERTE che saranno utilizzate per aiutare i fratelli che si trovano nel bisogno.

Mercatino di Natale 2016 – Gruppo Missionario e Fili Magici

Domenica 11 dicembre il GRUPPO MISSIONARIO e i FILI MAGICI allestiranno davanti alla Chiesa, il tradizionale MERCATINO DI NATALE. Il ricavato andrà a favore dei Missionari con i quali sono in contatto.

Ragazzi della Prima Media

Domenica 11 dicembre 2016 – Terza di Avvento, aspettiamo i ragazzi della Prima Media alla S. Messa delle ore 9.00, per la consegna della Bibbia. Non mancate.

Visita ai malati e agli anziani

Sollecitati dall’ormai imminente Natale, chiediamo che ci vengano segnalati i casi di persone che, impossibilitate a muoversi da casa, chiedono la visita del parroco o qualcun altro. Parlare direttamente con Don Giuseppe, o telefonare in parrocchia

Offerta straordinaria per la Scuola Materna

Anche  questa  domenica,  in  Chiesa, trovate le buste per l’offerta straordinaria per   la nostra Scuola Materna.
Ringraziamo di cuore quanti ci danno una mano.

Un Posto a Tavola

In AVVENTO, un’altra opera di solidarietà è la possibilità di offrire qualcosa alla iniziativa “Un Posto a Tavola”.

E’ UN INVITO! CERCHIAMO DI ESSERCI

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1552 – 13 aprile 2014
Domenica delle Palme
( Mt 26,14 – 27,66 : leggi )

Finisce oggi la Quaresima ed inizia la Settimana Santa, centro di tutto l’anno liturgico. In questi giorni, a partire dalla Domenica delle Palme alla prossima Domenica, ripercorreremo ora dopo ora, giorno dopo giorno, l’ultima settimana terrena di Gesù di Nazaret.

L’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme non era stato proprio un giorno di trionfo e questo lo si capisce dalla lettura del racconto delia Passione articolato sul tema della croce. Quest’anno, questo dramma commovente, ce lo racconta l’evangelista Matteo che ci presenta Gesù come il Signore della storia; Gesù il Figlio di Dio che rinuncia al suo potere infinito. Giusto ma perseguitato, che non oppone violenza, ma sceglie la via della mansuetudine. Il volto svelato nella Passione è il volto di un Dio consegnato per amore, che accetta di non essere capito, di essere oltraggiato per amore degli uomini, è un Dio che muore per amore. E questo avvenimento che riviviamo ogni anno ci sarà ancora e per sempre, perché la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù rappresentano un “qui e ora” per ciascuno di noi.

La Croce è una dimensione fondamentale dell’esistenza del cristiano, non si gioca per ricordare qualcosa o per far finta di commuoverci del volto di Gesù sfigurato dalla violenza e dal dolore. Ogni celebrazione propone, riattualizza, rivive, celebra questo avvenimento. La Passione accade anche per noi, oggi. E’ come se il Signore ci dicesse: “Questo è il mìo amore per te. Se sei riuscito a fare sufficiente deserto nel tuo cuore in questi quaranta giorni lo puoi capire, puoi sentire la sete, cercare la luce, desiderare di rivivere come Lazzaro, io Gesù, Figlio di Dio mi dono per te”.

Quando nel corso della vita ci capita di essere protagonisti di una circostanza dolorosa, diventiamo contemporanei alla Passione di Cristo, ci troviamo in sintonia con la Sua sofferenza ed è in quel momento di prova che, sotto il peso della nostra croce, Lui c’è già, ma ha bisogno del nostro aiuto. La croce per essere tale ha bisogno di due presenze, in continua comunicazione tra loro. La nostra strada diventa, dunque, quella di Simone di Cirene, lo specialista della “croce partecipata”.

E quando qualcuno ha bisogno della nostra pietà, della nostra vicinanza, della nostra comprensione, della nostra parola, della nostra solidarietà, della nostra amicizia, il Cireneo che siamo noi deve farsi avanti ed aiutare. Insomma, bisogna che Gesù vivente in noi sia disponibile a caricarsi della croce degli altri ed incamminarsi verso il Calvario.

Allora, quale il messaggio?

Tre giorni ci accompagneranno a ridire la nostra fede, a riscoprire il dono, a cambiare vita. Ritagliamo un po’ di spazio e tempo ai nostri mille pressanti impegni e cerchiamo di esserci! Giovedì sera alla Messa che ci ricorda l’istituzione dell’Eucaristia; Venerdì nella grande e sofferta celebrazione della Croce; Sabato nella lunga e luminosa notte della Risurrezione. Raccogliamo il nostro coraggio e rimettiamoci in gioco. Forse alla fine, anche noi come il centurione, apriremo il nostro cuore e professeremo la nostra fede dicendo: “Davvero questi è il Figlio di Dio”.


SETTIMANA SANTA 2014

LUNEDI 14   –    MARTEDI 15   –   MERCOLEDI 16 aprile

“In questi tre giorni i cristiani sono invitati a prepararsi alla celebrazione pasquale attraverso:
la preghiera di
adorazione, l’ascolto della Parola di Dio, la confessione”

Ore 8.30    Lodi – S. Messa – Esposizione
Ore 18.30       Vespri – Reposizione – S. Messa

** CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00)
** CONFESSIONI comunitarie:

  • Lunedì    alle 20.30 a Spresiano con particolare invito ai giovani e ai giovanissimi, Scout, AC e a quanti vogliono aggiungersi.
  • Martedì    alle 20.30 a Lovadina
  • Mercoledì      alle 20.30 a Visnadello (in questi tre giorni la Chiesa resterà chiusa dalle 12.00 alle 15.00)

17    GIOVEDI SANTO

“E il giorno in cui si ricorda il grande dono che Gesù fa di se stesso con l’Eucaristia
mistero del corpo donato e sangue versato per tutti”

Ore 17.00       S. Messa (saranno presenti i bambini della Prima Comunione)
Ore 20.30       S. Messa in memoria della Cena del Signore (lavanda dei piedi dei Cresimati).
Seguirà adorazione presso la tenda della Reposizione.

** CONFESSIONI (dalle 15.00 alle 17.00)

18    VENERDI SANTO

“E il primo giorno del Triduo pasquale, concentrato tutto nella memoria storica dei fatti della Passione
rievocata dalla Parola di Dio nel racconto del Vangelo secondo Giovanni”

Giorno di digiuno e astinenza
Ore 8.30    Lodi e Ufficio delle Letture
Ore 15.00  Via Crucis animata dai bambini della Prima Comunione.
Ore 20.30  Rievocazione della Passione del Signore con processione fino alla Villa dei Giustiniani e ritorno in Chiesa.
** CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

 

19    SABATO SANTO

“Il Sabato Santo è un giorno vuoto di Eucaristia.
E un giorno di silenzio e di attesa perché in noi si radichino degli atteggiamenti spirituali precisi
(silenzio interiore, ascolto, riflessione, preghiera)”

Ore 8.30     Lodi e Ufficio delle Letture
Ore 21.00   VEGLIA PASQUALE nella notte Santa “È il vertice dell’anno liturgico, il momento culminante del Triduo pasquale. Si fa memoria della  Risurrezione “.
** CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

20    DOMENICA DI PASQUA

Ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 18.30 SS. Messe
Ore 15.30 S. Messa in “Villa Tomasi”

21    LUNEDI’ DELL’ANGELO

Ore 9.00 S. Messa

E’ TEMPO DI VERITA E DI VERIFICA

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VITA DI COMUNITA – n. 1535 – 15 dicembre 2013

(Mt 11,2-11 : leggi ) – Terza Domenica di AVVENTO

Il Vangelo di oggi, terza domenica di Avvento, ci presenta Giovanni Battista. Lo troviamo in una prigione, colpevole di aver buttato in faccia ad Erode Antipa, una verità sgradita.

In carcere Giovanni è perplesso, sembra non raccapezzarsi più, perché è talmente diverso il Messia che lui ha annunciato che ha paura di aver preso un granchio. Lui aveva visto giusto circa il tempo e la Persona, ma non aveva, però, centrato lo stile di Gesù. Giovanni il più grande dei profeti s’interroga e manda i suoi discepoli a chiedere a Gesù: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?”. In queste parole c’è il dramma di chi non capisce, ma c’è anche l’umiltà di chi si lascia guidare per capire. Ed è qui che Giovanni raggiunge la santità: egli è martire nel cuore prima di esserlo nel corpo.

La risposta che Gesù dà a Giovanni è sconcertante e fantastica: “Andate a dire a Giovanni: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti”, quasi a dire “guarda Giovanni, guarda quello che accade”. Guarda i segni della vittoria silenziosa della venuta del Messia. Di un Dio che si incontra solo nell’umiltà della fede, lasciandoci condurre da Lui. Così fu per Giovanni, così dovrebbe essere per tutti noi.

Qualche volta forse anche noi ci siamo detti come Giovanni: “ho preso un abbaglio, devo aspettare un altro Salvatore”. Siamo stati presi dal dubbio, dallo smarrimento, ci siamo trovati in crisi di speranza. Ci siamo sentiti un po’ dei sognatori illusi, alla ricerca di un senso da dare alla nostra vita. Qualcuno che aveva orientato i suoi passi alla luce del Vangelo può aver attraversato momenti di crisi che possono aver scosso la sua fede: come la malattia, la sofferenza, il peso delle sue fragilità, del suo peccato.

Ma è in quel momento che dobbiamo avere la pazienza di guardarci attorno, di guardare nelle pieghe del nostro mondo corrotto e inquieto. Ed è lì che potremmo vedere: gesti di totale gratuità, vite consumate nel dono e nella speranza, squarci di fraternità in inferni di solitudine ed egoismo. E magari preoccuparci di più della nostra miopia interiore che ci impedisce di godere della nascosta e sottile presenza di Dio e chiederci se la nostra fede è davvero in cammino, se la nostra è una vera accoglienza di Dio e se stiamo seguendo il Signore che ci rivela la Sua strada.

Allora, quale il messaggio?

E’ tempo di verità, tempo di verifica: verità e verifica per accorciare la distanza tra noi e Dio, tra l’egoismo e l’amore. Proviamo allora in questa terza settimana di Avvento a ripartire con un atteggiamento di umiltà. Cerchiamo di non dare nulla per scontato, impariamo invece a gioire delle piccole cose di ogni giorno, dei piccoli segni di amicizia che ci giungono. Cerchiamo di essere per gli altri fonte di speranza, di carità, di accoglienza e di perdono, perché è questo il cristiano “atteso” da adesso, da oggi.


Confessioni comunitarie

Per le confessioni comunitarie di Natale i sacerdoti delle tre parrocchie saranno a disposizione come segue:

  • GIOVEDI 19 dicembre alle ore 20,30 a LOVADINA
  • VENERDI 20 dicembre alle ore 20,30 a VISNADELLO
  • LUNEDI 23 dicembre alle ore 20,30 a SPRESIANO.

Mercatino di Natale

DOMENICA 15 dicembre – SABATO 21 sera – e DOMENICA 22 – il GRUPPO MISSIONARIO e i “FILI MAGICI” allestiranno davanti alla Chiesa il tradizionale “MERCATINO DI NATALE”. Il ricavato andrà a favore dei Missionari con i quali sono in contatto.

Casa di Riposo Villa Tomasi

MARTEDI 17 dicembre ci sarà la S. Messa alle ore 15.30 in Villa Tomasi

CONCERTO di NATALE

Il Gruppo NOI di Spresiano organizza per SABATO 21 dicembre 2013, alle ore 20.30 in Chiesa Parrocchiale, il “CONCERTO di NATALE”, con una rassegna di cori. Vi aspettano numerosi.

Ai bambini e ragazzi delle elementari

DOMENICA 22 dicembre – Quarta domenica di Avvento – vi aspettiamo tutti alla S. Messa delle ore 9.00 che sarà animata dalle Quarte e dalle Quinte.

Luce di Betlemme

DOMENICA 22 dicembre dopo la S. Messa delle ore 9.00, il MASCI di Spresiano consegnerà a tutti coloro che lo desiderano la “LUCE di BETLEMME” come gli anni precedenti. Chiediamo di portare un porta lumino da casa perché sarà consegnato solo il lumino acceso.

Associazione LA RETE

DOMENICA 22 dicembre si terrà in Oratorio Sala Martini alle ore 10.00, l’Assemblea dei soci.

Visita ai malati e agli anziani

Sollecitati dall’ormai imminente Natale, chiediamo che ci vengano segnalati i casi di persone che, impossibilitate a muoversi da casa, chiedono la visita del parroco o qualcun altro. Contattare direttamente la Parrocchia (0422/725031).

NOVENA di NATALE

Da MARTEDI 17 dicembre alle S. MESSE feriali reciteremo la Novena di Natale.

Itinerario di preparazione al Matrimonio Cristiano

Il Vicariato di Spresiano sta organizzando un itinerario di preparazione al MATRIMONIO CRISTIANO dal 25 gennaio al 30 marzo 2014. La presentazione del percorso e le iscrizioni si terranno il giorno 11 GENNAIO 2014 presso l’Auditorium Don Enrico Vidotto di Maserada sul Piave alle ore 20.45. Chi è interessato può telefonare alle Parrocchie di Maserada (www.parrocchiamaserada.it) e di Lovadina (www.parrocchiadilovadina.it) oppure entrare in contatto tramite il sito www.pastoralefamiliarespresiano.it . Attenzione! I posti sono limitati… affrettarsi ad iscriversi!