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Stemma del Vescovo Mons. Antonio Mistrorigo - intarsio marmoreo (1975) Pentecoste, Trento Longaretti, vetrata istoriata, 1996 Chiesa - retro 5

IMPARARE A LEGGERE LA REALTA’ COL CUORE

vitadicomunita_logoVITA DI COMUNITA – n. 1490 – 03 febbraio 2013 – (Lc 4,21-30)

Nel brano del Vangelo di oggi, Luca ci narra il cambiamento di umore impietoso che gli abitanti di Nazaret avevano manifestato dopo aver ascoltato il discorso di Gesù nella Sinagoga. Dapprima, il discorso aveva suscitato stupore, la gente era meravigliata delie sue parole, poi aveva suscitato perplessità: “non è il figlio di Giuseppe?”, per scatenare infine una reazione violenta “… lo cacciarono fuori… per gettarlo giù dal precipizio”.
Ci viene allora da domandarci: perché Gesù ha fallito proprio nel suo paese? Perché questa “crisi di rigetto” da parte dei suoi concittadini? Proviamo a scoprirlo e forse, troveremo qualche spiegazione anche ai nostri tanti atteggiamenti…
Quando Gesù disse: “Oggi si è adempiuta questa scrittura” intendeva dire che la salvezza e la liberazione erano da subito. Il regno di Dio era già lì.
Accogliere o rifiutare non un Messia futuro, imprecìsato, ma proprio “quel Gesù” il figlio di Giuseppe, che stava lì sotto i loro occhi, che aveva rivolto loro una parola particolare. Invece, per gli abitanti di Nazaret era più comodo coltivare una certa immagine di Dio, un Dio fatto su misura, un Dio che corrispondesse alle loro aspettative, ai loro bisogni e non questo “inviato” che presentava un Dio che stava dalla parte dei deboli, degli oppressi e che esigeva una risposta immediata.
Questo è un po’ anche il nostro desiderio e cioè quello di avere un Dio factotum. Infatti, l’idea della nostra visione di Dio è la seguente: io so in cosa consista la mia felicità e chiedo a Dio di donarmela. Preferisco vincere al totocalcio che imparare cos’è veramente la ricchezza, preferisco una vita senza guai invece di capire cos’è veramente la vita affrontando le difficoltà. Gesù invece, ci obbliga alla verifica e ci spinge ad entrare nel senso della storia e della vita.
Per Gesù, invece, non esisteva e non esiste nessuna limitazione alla salvezza di Dio. L’annuncio del Vangelo era per quelli che avrebbero accettato un Dio che si manifestava poveramente, un Dio che conosceva le loro fatiche, le loro pene…
E Lui era il Figlio di Dio e ciò che contava era la fedeltà al Padre e alla missione che gli era stata affidata. Una missione universale che nessuno poteva rinchiudere negli orizzonti del proprio campanile o nei loro schemi. Quella missione Gesù non poteva venderla o svenderla come un detersivo!

Allora, quale il messaggio?
Per accogliere il Dio di Gesù ci vuole umiltà e verità con se stessi. Non facciamo anche noi, lo sbaglio colossale di quelli di Nazaret che hanno “cacciato fuori” Gesù, mentre avrebbero dovuto “uscire fuori” con Lui. Sembra una sfumatura di linguaggio, in realtà la linea della salvezza passa attraverso questa sfumatura decisiva. Cerchiamo, allora, di fermarci, di metterci in discussione e di imparare a leggere la realtà col cuore. Solo così sapremo riconoscere nel figlio di Giuseppe, in quell’uomo come noi, il Figlio di
Dio portatore di un messaggio di salvezza. (d. G. V.)


Scuola Materna B. Pizzolato
Da LUNEDI’ 04 Febbraio a SABATO 09 Febbraio 2013, dalle ore 9.00 alle ore 11.30, presso la Scuola dell’Infanzia di Spresiano, si potranno effettuare le iscrizioni dei PICCOLI, anche per le scuole di Lovadina e Visnadello, per l’anno scolastico 2013-2014.
Negli stessi giorni si riceveranno le preiscrizioni alla Sezione Primavera del Nido Integrato di Spresiano e della Sezione Primavera di Lovadina.

AZIONE CATTOLICA
MARTEDÌ’ 5 Febbraio nell’Auditorium Pio X di Treviso, alle ore 20,30 seconda serata organizzata  dall’A.C.  diocesana sul tema
“Gesù si, Chiesa… (si o no)?”
Tema della serata: “Le sfide della Chiesa oggi”

CPAE
GIOVEDÌ’ 7 Febbraio si incontra la Commissione Parrocchiale per gli Affari Economici, in canonica alle ore 20,45, per affrontare l’emergenza causata dal degrado della canonica.

INCONTRO BEATO GIUSEPPE TONIOLO
Per GIOVEDÌ’ 7 Febbraio, alle ore 20,45, il MASCI di Spresiano ha organizzato un incontro presso l’Oratorio Parrocchiale sul tema: “Il Beato Giuseppe Tomolo tra santità e impegno sociale”.
Relatore sarà il Dott. Bruno Desidera membro del comitato nazionale per la beatificazione di Giuseppe Tomolo e giornalista della “Vita del popolo”. L’incontro è aperto a tutti.

PRIMA COMUNIONE
VENERDÌ’  8 Febbraio, alle ore 20,30 in Oratorio – Sala Martini – si terrà un incontro con   i   genitori   dei   bambini   della   Prima
Comunione.
Data   l’importanza   vi   preghiamo   di   non mancare!

GRUPPO MISSIONARIO
VENERDÌ’ 8 Febbraio si incontra il Gruppo Missionario, in Canonica alle ore 17,30, il quale auspica la partecipazione di tanti altri che sono sensibili alla tematica missionaria.

SAN VINCENZO – Un libro per la solidarietà
Nell’ambito della carità, la esemplare attività della nostra San Vincenzo, è resa possibile dai contributi di tutti.
Ricordiamo allora l’iniziativa “Un libro per la solidarietà”. E’ possibile regalare libri o portarseli a casa per la lettura, con una piccola offerta alla San Vincenzo. Vedi banchetto in Chiesa.

Associazione NOI
Ogni Domenica mattina dalle ore 8,30 alle 12.00, presso il bar dell’Oratorio è possibile iscriversi al NOI, per il 2013. Il tesseramento dipende da ragioni fiscali e giuridiche, non di interesse economico.

Pellegrinaggio a FATIMA e SANTIAGO
Dal 03 al 07 APRILE 2013, pellegrinaggio a Fatima e Santiago interparrocchiale.
Chi   è   interessato   può   rivolgersi   a   Don Giuseppe – Parrocchia dì  Spresiano tel. 0422.725031.
Le iscrizioni dovranno essere fatte entro il 15 febbraio o fino ad esaurimento dei posti.
E’ necessario iscriversi al più presto.

Fondo di Solidarietà
Ricordiamo che ogni domenica, dalle ore 8,30 alle ore 11,30, presso il bar dell’ORATORIO, c’è un incaricato a disposizione per ricevere le piccole e… grandi somme che vanno a creare il cosiddetto “Fondo di Solidarietà Parrocchiale”, costituito per finanziare la manutenzione, il restauro e la ristrutturazione dei fabbricati parrocchiali. Tali somme, opportunamente registrate come PRESTITO in un libretto personale, saranno poi restituite alla fine dell’anno.


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