Santo del giorno
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San Pietro, autore ignoto, vetrata istoriata, 1939 Chiesa - il campanile 4 Altare maggiore, abside, vetrate

…E DI RIPARTIRE CON QUEL POCO CHE ABBIAMO

vitadicomunita_logoVITA DI COMUNITA – n. 1491 – 10 febbraio 2013 – (Lc 5,1-11)

Il Vangelo di oggi, lo potremmo definire come il Vangelo della vocazione. La scena, narrataci da Luca, è ambientata sul lago di Galilea, in un contesto di occupazioni quotidiane, con protagonista Gesù forte soltanto della Sua Parola.
Quel giorno Gesù, osservava un gruppetto di pescatori dai volti tristi e delusi che riponevano le reti dopo una notte di pesca inutile. E Lui che fece? Salì su una delle due barche vuote e pregò Simone di staccarsi un po’ dalla riva. Lo pregò , e vogliamo sottolineare la finezza del verbo scelto da Luca: “Simone, ti prego”.
Gesù s’introduce in quell’aria di fallimento e da maestro di umanità, ci insegna quali sono le parole che nel momento difficile trasmettono speranza ed energia: non l’imposizione, non la critica, non il giudizio, non l’ironia e neppure la compassione. Ma una preghiera che fa appello alta capacità, a quello che hai, per quanto poco, a quello che sai fare, per quanto poco.
Prendi il largo e getta le reti per la pesca” disse poi Gesù a Pietro e quel giorno lui lo fece anche se era reduce di un recente insuccesso, “… ma sulla tua parola getterò le reti” gli rispose. “E avendolo fatto…” quel giorno ci fu il vero miracolo. Pietro si era fidato totalmente di una parola, nonostante le parole in contrario suggerite della pratica.
Si era aggrappato unicamente a questa parola che non era come le altre, ma racchiudeva in sé una potenza e una carica di vita.

Proviamo ora a capire cosa ha da dirci questa pagina di Vangelo. Pietro disse a Gesù: “… sulla tua parola getterò le reti”. E noi quale attenzione riserviamo alla Parola di Dio? A quella Parola efficace che produce immancabilmente qualcosa, che non va mai a vuoto. Gesù parlava ed ecco che la sua Parola faceva guarire i malati, faceva cessare le tempeste, moltiplicava il pane, i peccati venivano perdonati, le reti si gonfiavano di pesci, i morti tornavano a vivere. Oggi, invece, siamo inondati da fiumi di parole, le abbiamo svuotare della loro verità più essenziale, della loro realtà più intima, le abbiamo trattate troppo alla leggera. Abbiamo, purtroppo, imparato a prostituire le parole.

E’ necessario allora, lasciarci coinvolgere da questa Parola unica e permettere che la nostra vita sia messa in discussione. Gesù vuole salire sulla barca della nostra vita anche se è vuota, anche se è in secca e ci prega di ripartire, ci affida un nuovo mare…

Allora, quale il messaggio?
Esiste un momento nella vita, in cui intuiamo che il Signore bussa alla nostra porta e percepiamo il rischio della sua chiamata. Ci chiede di credere in Lui, come Lui crede in noi. Il Signore non si lascia deludere dai nostri difetti, ma ci affida il Vangelo. Ci “prega” di ripartire con quel poco che abbiamo, da là dove ci eravamo fermati. Accogliamo la Sua preghiera, Lui ci chiama ad essere figli e ad essere noi stessi, finalmente! (d.G.V.)


Santi della settimana
LUNEDI 11 Febbraio 2013 si fa memoria della B. Maria Vergine di Lourdes.

QUARESIMA 2013 – LE CENERI
MERCOLEDI   13   Febbraio  “Le  Ceneri”, liturgicamente inizia la QUARESIMA.
La Santa MESSA   con le imposizioni delle Ceneri sarà alle ore 19.00 (non sarà celebrata la S. Messa delle 8.30).
*** Ripeteremo il gesto anche DOMENICA 17 Febbraio, Prima Domenica di Quaresima, a tutte le Sante Messe.
*** Inizia in Chiesa la colletta “UN PANE PER AMORE DI DIO“.
Sono disponibili, sul tavolo della stampa, i sussidi per la preghiera personale.
DIGIUNO e ASTINENZA
Nell’ambito del dovere della penitenza, che è per tutti, la Chiesa impone che per due giorni all’anno (le Ceneri e il Venerdì Santo) si osservi il DIGIUNO e l’ASTINENZA.

  1. la legge del DIGIUNO “obbliga” a fare un unico pasto durante la giornata;
  2. la legge dell’ASTINENZA proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
  3. il DIGIUNO e l’ASTINENZA devono essere osservati il MERCOLEDI delle CENERI e il VENERDI della Passione e Morte del Signore nostro Gesù Cristo;
  4. l’ASTINENZA deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI di Quaresima. In tutti gli altri Venerdì dell’anno, si deve osservare l’astinenza nel senso detto oppure si deve compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità;
  5. alla legge del DIGIUNO sono tenuti tutti ì maggiorenni fino al 60° anno iniziato; alla legge dell’astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.

 

VIA CRUCIS
A partire da VENERDI 15 Febbraio  e per tutti i Venerdì di Quaresima,  alle ore 15.00, VIA CRUCIS e S. MESSA in Chiesa. Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.

PRIMA MEDIA
DOMENICA 17 Febbraio, sono invitati, alla S. Messa delle ore 9,00, i ragazzi della Prima Media che frequentano il catechismo, per ricevere la BIBBIA. Dopo la Santa Messa, saranno impegnati, insieme ai loro genitori fino alle ore 11,30, nel nostro Oratorio, con un approfondimento.

“Libera la Domenica”
SABATO sera 9 Febbraio e DOMENICA 10, alle porte della Chiesa ci sarà la raccolta delle firme per cambiare la legge sull’apertura dei negozi la Domenica.

SAN VINCENZO
Ricordiamo l’iniziativa “Un libro per la solidarietà”. E’ possibile regalare libri o pollarseli a casa per la lettura, con una piccola offerta alla San Vincenzo. Vedi banchetto in Chiesa.

Associazione NOI
Ogni Domenica mattina dalle ore 8,30 alle 12.00, presso il bar dell’Oratorio è possibile iscriversi al NOI, per il 2013. Il tesseramento dipende da ragioni fiscali e giuridiche, non di interesse economico.

Pellegrinaggio a FATIMA e SANTIAGO
Dal 03 al 07 APRILE 2013, pellegrinaggio a Fatima e Santiago interparrocchiale. Chi   è   interessato   può   rivolgersi   a   Don Giuseppe – Parrocchia di Spresiano. Le iscrizioni dovranno essere fatte entro il 15 Febbraio o fino ad esaurimento dei posti. E’ necessario iscriversi al più presto.

“Fondo di Solidarietà”
Ricordiamo che ogni domenica, dalle ore 8,30 alle ore 11,30, presso il bar dell’ORATORIO, c’è un incaricato a disposizione per ricevere le piccole e… grandi somme che vanno a creare il cosiddetto “Fondo di Solidarietà Parrocchiale”, costituito per finanziare la manutenzione, il restauro e la ristrutturazione dei fabbricati parrocchiali. Tali somme, opportunamente registrate come PRESTITO in un libretto personale, saranno poi restituite alla fine dell’anno.

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