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Chiesa - organo Chiesa - facciata 2 SS Trinita, Sergio Favotto, affresco su tela, mag 2008

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METTERE ORDINE NEI NOSTRI DESIDERI

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VITA DI COMUNITA
n. 2016 – 12 marzo 2023 – Gv 4,5-42
3a Domenica di Quaresima

L’evangelista Giovanni, nel brano del suo Vangelo di oggi, ci narra l’incontro di Gesù con la donna Samaritana al pozzo di Sicar che si trova nel deserto di Giuda. Lei era una donna molto chiacchierata e di sicuro era andata a mezzogiorno, ad attingere l’acqua, sicura di non trovare quelle comari che non le avrebbero risparmiato delle frecciate maligne. All’inizio, la donna è stupita che un maschio ebreo le rivolga la parola e pensa subito ad un approccio sentimentale. Il pozzo, nella Bibbia, è il luogo del corteggiamento.

Gesù , però, non esita ad infrangere le barriere, a rompere gli schemi, pur sapendo che il suo comportamento sarebbe stato giudicato “scandaloso” per la mentalità corrente ed inizia il dialogo con lei. “Dammi da bere” le dice. ”. Una richiesta che rimanda ad un’altra domanda: “Ho sete”. La Samaritana non si scoprì subito ma rimase sulla difensiva, come se Gesù fosse un avversario, anche se aveva intuito che quell’uomo non era come gli altri.

Gesù la sa condurre sapientemente, passo dopo passo, dentro se stessa. La porta con delicatezza a mettersi in discussione, a riconoscere il proprio limite e a superarlo. La donna, ora, accetta quella domanda personale che riguardava la sua vita affettiva, anche se rivela, subito, la sua allergia verso i suoi compaesani: lei era una donna fragile, giudicata, che vedeva attorno a sé solo sguardi e commenti offensivi, mentre ora incrocia uno sguardo buono sul serio, che non giudica, ma ama.

La donna passa poi, dalla discussione sulla religione alla percezione che può fidarsi di questo sconosciuto perché parla di Dio come nessuno mai le aveva parlato. E crede! Lascia la brocca sull’orlo del pozzo e corre dai suoi sospettosi vicini. Non ha più paura, non si vergogna, non si difende. Ha trovato l’acqua viva, ne parla e annuncia. Il suo limite diventa addirittura mezzo di evangelizzazione e le persone che prima guardava con sospetto diventano persone da contagiare. Lei aveva incontrato Qualcuno che le aveva letto la vita, aveva incontrato il Messia.

Gesù cerca uno spiraglio anche nei nostri cuori affinché possiamo misurarci sul progetto di Dio. Scava un pozzo all’interno della creatura, un pozzo che reca il marchio del quotidiano e che diventa sorgente di “acqua viva” fatta di amore e di fecondità. E quando si incontra veramente Gesù, niente rimane come prima ma provoca una rivoluzione. Ci costringe a rifare la scala dei valori e a risistemare le priorità della vita.

Allora, quale il messaggio

Gesù è il Dio che ci aspetta al pozzo delle nostre giornate, al pozzo delle nostre situazioni. Non esenta nessuno dalle difficoltà, dagli impegni dell’esistenza quotidiana. Non ci esenta dalle ore difficili, ma dà ad esse un significato. E se si accetta la sua offerta tutto cambia dentro di noi e tutto ciò che prima ci sembrava urgente, lascerà spazio all’importante.


GESU E LA SAMARITANA

 

«Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità».
Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia (cioè il Cristo):
quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa».
Le disse Gesù: «Sono io, che ti parlo».


VIVERE LA QUARESIMA

Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:

Ogni giorno
Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì. Alla sera, alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.

Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU. Seguirà la celebrazione della S.MESSA. (in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)

Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 21.00, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.

Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.15 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.

Carità
Prosegue la raccolta delle offerte “UN PANE PER AMORE DI DIO”.

Ricordiamo che:

  • l’ASTINENZA deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
  • alla legge dell’ASTINENZA sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.

CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.

Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.

Ascolto della Parola
MARTEDI 14 Marzo alle ore 20.45, ascolto della Parola di Dio in Canonica, organizzata da Azione Cattolica con risonanza sul Vangelo della Domenica.

Cammino di Vita Nuova
Da MERCOLEDI 22 marzo, inizia nella nostra Parrocchia un’esperienza di approfondimento della vita cristiana con una serie di incontri. Alle porte trovate i volantini con il programma. La proposta è aperta a tutti e si terrà nella sala della Canonica.

Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare.

Servizio Bar
Cerchiamo persone per un servizio di volontariato al Bar dell’Oratorio, per i pomeriggi feriali.

L’UOMO DELL’ASCOLTO E’ DISCEPOLO DI GESU

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VITA DI COMUNITA
n. 2015 – 5 marzo 2023 – Mt 17,1-9
2a Domenica di Quaresima

In questa seconda Domenica di Quaresima, l’evangelista Matteo ci propone l’episodio della “Trasfigurazione” di Gesù sul Monte Tabor. E’ un episodio che ci narra la grande gioia e lo stupore di Pietro, Giacomo e Giovanni i quali si ritrovano a contemplare Gesù di Nazaret che si rivela loro nella sua forma più autentica di Figlio di Dio.

Gesù attua una pedagogia nei loro confronti che consiste nel far loro accettare il “passaggio” obbligato. Alla gloria si arriva attraverso la croce, alla luce della Pasqua attraverso le tenebre del Venerdì Santo, all’esaltazione attraverso l’umiliazione. Ed è stato là sul Monte Tabor, che qualcosa li cambiò dentro. Fu la voce del Padre: “Questo è il mio Figlio prediletto: Ascoltatelo!”.

E’ questa la parola chiave: “Ascoltatelo!” che fa dell’uomo il discepolo di Gesù, che fa del discepolo l’uomo dell’ascolto. Non si tratta né di vedere, né di toccare il Signore, ma di ascoltare la sua voce, di prendere sul serio il suo messaggio e di lasciarci mettere in discussione dalle sue parole. Ascoltare, non per soddisfare la nostra curiosità, ma per ubbidire, per prendere coscienza dei compiti che ci vengono assegnati, per poter realizzare il progetto che Dio ha su di noi e sul mondo.

La nostra società, è una società di uomini che non sanno ascoltare ma vuole accumulare e gestire il presente. Molte volte noi pretendiamo di capire tutto, di saper tutto, arrivando se possibile anche a fare a meno di Dio. Però, senza un po’ di umiltà, la vita sulla terra diventa un’esplosione di capricci che prima o poi ci porteranno alla scontentezza, alla violenza e il cuore non potrà ritenersi appagato solo dalla contemplazione di ciò che si è accumulato, dalla contabilità dei risultati conseguiti. La strada per seguire Gesù non ci consente di rimanere “aggrappati” a queste situazioni ma esige il cambiamento, esige che ci mettiamo in cammino in direzione del “non ancora”.

Gesù disse ai suoi discepoli di ieri e dice a noi oggi: sul Tabor si sale, ma poi bisogna scendere. Bisogna scendere nel luogo del nostro vivere quotidiano che è fatto di fatica e di contraddizioni. E quando la strada si fa ripida e stretta, come quella che porta al Calvario, quando proviamo sulla nostra pelle la sofferenza, la solitudine ricordiamoci che ci resta sempre la Parola, l’ascolto di quella Parola che ci fa da guida costante nei deserti delle nostre paure. E’ questa Parola la luce che rimane accesa anche quando ci sembra che Dio sia assente, che illumina il nostro cammino incerto, che ci offre punti di riferimento stabili e che ci rassicura.

Allora, quale il messaggio

In questo tempo di Quaresima, il Signore ci invita ad aprire ogni giorno il nostro cuore alla sua Parola e al coinvolgimento radicale verso Gesù risorto, vivo qui adesso. Ci invita a credere e ad abbandonare i nostri atteggiamenti egoistici, di indifferenza, di interesse, di durezza, di orgoglio affinché il nostro volto si trasfiguri e i fratelli possano riconoscere in esso, il volto di Dio.


TRASFIGURAZIONE DI CRISTO

Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello
e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro:
il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.

[…] Ed ecco una voce dalla nube che diceva:
«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».


VIVERE LA QUARESIMA

Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:

Ogni giorno
Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì. Alla sera, alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.

Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU. Seguirà la celebrazione della S.MESSA. (in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)

Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 21.00, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.

Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.15 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.

Carità
Prosegue la raccolta delle offerte “UN PANE PER AMORE DI DIO”.

Ricordiamo che:

  • l’ASTINENZA deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
  • alla legge dell’ASTINENZA sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.

CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.

Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.

Cammino di Vita Nuova
Da MERCOLEDI 22 marzo, inizia nella nostra Parrocchia un’esperienza di approfondimento della vita cristiana con una serie di incontri. Alle porte trovate i volantini con il programma. La proposta è aperta a tutti e si terrà nella sala della Canonica.

Gruppo Missionario
Il Gruppo Missionario informa che ogni ultima domenica del mese, sarà presente presso il Bar dell’Oratorio per raccogliere i rinnovi o le nuove adozioni a distanza di bambini orfani del BURUNDI.

Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare.

RIVEDERE CON SERIETA LA NOSTRA VITA

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VITA DI COMUNITA
n. 2014 – 26 febbraio 2023 – Mt 4,1-11
1a Domenica di Quaresima

Con il “rito delle Ceneri” di Mercoledì, la Chiesa ha aperto il tempo della Quaresima, tempo che vuole essere di preparazione alla Settimana Santa, quindi di riflessione sulla morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Il Vangelo, di oggi, ci presenta l’episodio di Gesù tentato nel deserto.

Nella prima tentazione il tentatore, il diavolo, propone a Gesù di cambiare le pietre in pani, partendo dal presupposto che una volta assicurato il pane “tutto l’uomo” è sazio. Una mentalità materialistica, questa, che è anche la visione di vita attorno alla quale si muove la nostra moderna società. Ma Gesù rispose: “non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Risposta che ci indica, che lo scopo della vita non possono essere solo i soldi, il benessere e niente valori. I figli non si educano moltiplicando le soddisfazioni e i divertimenti, altrimenti, a lungo andare questa strada produrrà ribellione e crudeltà.

Nella seconda tentazione il diavolo invita Gesù a gettarsi dal pinnacolo del Tempio: “Se sei figlio di Dio, gettati giù.”. Questa è la tentazione di chi vorrebbe risolvere i problemi senza sacrifici e cambiare il mondo senza fatica. E’ la tentazione della fretta, dell’impazienza. E la fretta non è certamente la strada del bene! E’ invece la pazienza, il sacrificio, la strada del piccolo seme, quella che ci conduce a Dio.

Nella terza tentazione, viene proposto a Gesù il potere come primo valore della vita: “Tutte queste cose io ti darò se, prostrandoti, mi adorerai” gli disse satana. Questa tentazione del demonio è l’arma più sottile che egli possiede. Quante cose noi facciamo per orgoglio! A volte arriviamo a sacrificare anche le cose più care. Ed è a questo punto che Gesù rimette le cose nell’ordine giusto, richiamando il primato assoluto del suo Padre celeste. Sceglie il Padre come massimo valore, come vertice dell’esistenza. e risponde: “Vattene satana, sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto”.

Ora, se riflettiamo bene, ci accorgiamo che le tentazioni di ieri, sono anche le tentazioni di oggi. Non possiamo soltanto produrre, consumare, accumulare, fare carriera, altrimenti facciamo il gioco di satana. Dovremmo, invece, ricordare che Dio ha creato il mondo e quanto contiene per soddisfare i nostri desideri. E’ arrivato, dunque, il tempo di valutare tutto questo, di rivedere con serietà la nostra vita, di imparare ad essere uomini e di cercare di capire cosa ci rende felici.

Allora, quale il messaggio

La Chiesa ci propone, in questo tempo di Quaresima, tre strade da seguire. Il digiuno che non è solo alleggerire la cucina ma è anche spegnere la tivù, dedicare più tempo alla famiglia. La preghiera, intesa come esercizio quotidiano di silenzio, di meditazione, di lettura della Parola col desiderio autentico di comunicare. L’elemosina come rinuncia del superfluo per sostenere chi vive nella miseria. Tre itinerari che se, percorsi con cuore sincero, ci possono condurre a Dio. Insomma, abbiamo 40 giorni per decidere di vivere meglio da cristiani.


TENTAZIONE DI CRISTO

 


VIVERE LA QUARESIMA

Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:

Ogni giorno
Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì. Alla sera, alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.

Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU. Seguirà la celebrazione della S.MESSA. (in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)

Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 21.00, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.

Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.15 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.

Carità
Prosegue la raccolta delle offerte “UN PANE PER AMORE DI DIO”.

Ricordiamo che:

  • l’ASTINENZA deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
  • alla legge dell’ASTINENZA sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.

CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.

Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.

Ascolto della Parola
MARTEDI 28 febbraio alle ore 20.45, ascolto della Parola di Dio in Canonica, organizzata da Azione Cattolica con risonanza sul Vangelo della Domenica.

Cammino di Vita Nuova
Da MERCOLEDI 22 marzo, inizia nella nostra Parrocchia un’esperienza di approfondimento della vita cristiana con una serie di incontri. Alle porte trovate i volantini con il programma. La proposta è aperta a tutti e si terrà nella sala della Canonica.

Gruppo Missionario
Il Gruppo Missionario informa che da DOMENICA 26 febbraio, e ogni ultima Domenica del mese, sarà presente presso il Bar dell’Oratorio per raccogliere i rinnovi o le nuove adozioni a distanza di bambini orfani del BURUNDI.

 

RIPARTIRE DALLA GROTTA DI BETLEMME

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VITA DI COMUNITA
n. 2005 – 25 dicembre 2022
SANTO NATALE

“Vi annunzio una grande gioia: oggi è nato un salvatore, che è Cristo Signore”.

Questa dovrebbe essere la nostra gioia di oggi, la gioia di poter credere a una nascita, la Sua prima di tutto, ma anche la nostra. Credere alla possibilità di ri-nascere. E questo è possibile se facciamo un po’ di silenzio per poter percepire uno scricchiolio dalle parti del cuore che ci permetta di avere una voglia di diverso, di luce, di pulito.

E’ possibile se il nostro cuore, pieno d’amore, sarà capace di sfondare il muro dell’indifferenza e dell’odio e se saremo capaci di accogliere e portare la parola vera. Qualche centinaio di anni fa, ci è stato anche recapitato un messaggio. Non lo abbiamo neppure aperto. Eppure era una comunicazione importante: “Pace in terra agli uomini che Dio ama”. Abbiamo preferito ignorare quel messaggio, non abbiamo preso atto di quel dono, perché sappiamo bene che l’amore esige una risposta.

Il messaggio del Natale sta tutto nell’amore di Dio per gli uomini. Dio mette a disposizione il suo amore perché noi diventiamo uomini. Dio si fa uomo perché ogni uomo diventi più umano. E’ una faccenda che ci riguarda. Non possiamo continuare a tenere Dio ai margini. Non possiamo, in nome del Natale, utilizzarlo come pretesto per le nostre operazioni commerciali.

Il Natale non può essere una festa che si esaurisce con l’ultimo rito cui partecipiamo. C’è, invece, la necessità di accogliere Gesù nella nostra vita: “….non c’era posto per loro nell’albergo” ma non ci sarà posto per lui, nemmeno oggi, se non sapremo vincere il nostro egoismo, se non sgonfieremo il nostro orgoglio. Se non impareremo a pensare a chi muore di fame, alle famiglie divise, a chi è solo, ai bambini malati e vittime dell’egoismo. Ed è solo se accettiamo che a Natale, che in questo Natale nasca Dio, allora nascerà anche l’uomo.

Proviamo a ripartire dalla grotta di Betlemme, pronti a cambiare e a riconoscere quel Bambino in ogni creatura povera, fragile, bisognosa di soccorso. E allora si, che il canto “….pace in terra agli uomini che Dio ama” che avvolse i pastori a Betlemme, potrà diventare un augurio per la nostra vita futura. Caso contrario, il Natale sarà solo una giornata come tutte le altre, verniciata di una gioia che non ha profondità.

BUON NATALE a tutti di gioia e di pace
Don Giuseppe


SANTO NATALE 2022

PREGHIERA PER IL GIORNO DI NATALE

Ti benediciamo, Signore, perché hai voluto che il Tuo Figlio fosse fatto uomo
appartenesse a una famiglia umana e crescendo nell’ambiente familiare
ne condividesse le gioie e i dolori.

Guarda questa famiglia sulla quale invochiamo il tuo aiuto:
proteggila e custodiscila sempre perché sostenuta dalla tua grazia
viva nella prosperità e nella concordia, e come piccola Chiesa domestica
testimoni nel mondo la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen. Padre nostro

Il Signore Gesù che visse con la sua famiglia nella casa di Nazaret,
rimanga sempre con noi, ci preservi da ogni male
e ci conceda di essere un cuor solo e un’anima sola. Amen.


CELEBRAZIONI NATALIZIE 2022

  • La NOTTE di NATALE 24 dicembre, la S. MESSA sarà celebrata alle 21,30.
    Sarà preceduta, alle ore 21.00, da una Veglia di Preghiera.
  • Il 25 DICEMBRE – NATALE del SIGNORE le Sante MESSE avranno orario festivo: 9.00, 10.30, 18.00.
  • LUNEDI 26 DICEMBRE – SANTO STEFANO, la S. Messa sarà alle ore 10,30.

LUNEDI 26 dicembre è la festa di Santo STEFANO
Il primo martire cristiano che morì, nel corso di una sommossa popolare, provocata dalla sua coraggiosa predicazione della fede in Gesù Cristo.

MARTEDI 27 dicembre è la festa di San GIOVANNI Apostolo
S. GIOVANNI Apostolo, era uno dei primi discepoli di Gesù, era il discepolo che Gesù amava. Amico di Pietro, testimone della trasfigurazione, della risurrezione della figlia di Giairo e dell’agonia nel Getsemani di Gesù. Ebbe il privilegio di ricevere da Gesù la sua stessa madre. Dopo la Pentecoste si fermò a lungo in Palestina, dimorò ad Efeso dove morì in età avanzata.

MERCOLEDI 28 dicembre è la festa dei SS. Innocenti Martiri
Ossia i bambini che a Betlemme di Giuda furono uccisi dall’empio re Erode, affinché insieme a loro perisse il Bambino Gesù.

CELEBRAZIONI
SABATO 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno 2022, alle ore 18.00, S. Messa prefestiva con il canto del “TE DEUM” di ringraziamento per l’anno trascorso.

AVVISO LUNEDI 2 e MARTEDI 3
LUNEDI 2 e MARTEDI 3 gennaio 2023, non saranno celebrate le SS. MESSE feriali (il Parroco è assente).
Saranno garantite: le Lodi, i Vespri, la liturgia della Parola e la Comunione, ai soliti orari.

BETLEMME FIRMA DEL SUO AMORE

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VITA DI COMUNITA
n. 2004 – 18 dicembre 2022 – Mt 1,18-24
QUARTA DOMENICA DI AVVENTO

Inizia così il Vangelo di oggi: “Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo”. Dopo la grande figura di Giovanni, un secondo straordinario personaggio vive l’attesa: Giuseppe di Nazaret. Giuseppe l’uomo innamorato che decide di lasciare la fidanzata Maria per rispetto e non per sospetto. E’ l’unico che sapeva che quel figlio non era suo.

Proviamo ad immaginare cosa può aver provato quando venne a sapere della gravidanza di Maria. Cos’avrà pensato di lei? Chissà quanta sofferenza e dolore nel suo cuore! La legge chiedeva che Maria fosse denunciata e di conseguenza condannata a lapidazione, ma tra Maria e Giuseppe c’era l’amore e lui continuava a pensare a lei.

Giuseppe è l’uomo dei sogni con un cuore intenerito dall’amore, ma è anche un “uomo giusto”, “delicato” e “rispettoso”. E’ giusto” perché autentico, onesto, non giudica secondo le apparenze e pur ferito usa misericordia verso la donna che ama. E’ un uomo concreto che dà il nome a colui che è Nome. Ascolta l’Angelo, ascolta quella Parola e la mette in pratica. Prende con sé Maria e il suo bambino. Accoglie una Parola che lo raggiunge nel sonno. Non si preoccupa di sé, del suo orgoglio, dei suoi diritti.

Grande Giuseppe! Quante cose ci dice, oggi, quanti suggerimenti ci dà, lui uomo abituato alle poche parole, a stare defilato anche se scelto tutore e custode di Dio. E’ lui che ci insegna, innanzitutto, che Dio è fedele, che mantiene le promesse di salvezza, anche se queste promesse a volte, devono attraversare i cuori e le storie di molte generazioni prima di potersi realizzare. Giuseppe ci insegna ad aprirci alle nostre resistenze a ciò che è più grande di noi. Ci insegna ad essere giusti e retti, a non giudicare secondo le apparenze, a lasciar perdere la mania di apparire e di stupire a tutti i costi.

Chissà se anche a noi potrebbe bastare, come a Giuseppe, un “sogno” per convincerci che il progetto di Dio fa scoppiare i nostri piani, le nostre rigide programmazioni, le nostre previsioni. Chissà se, come Maria. saremmo capaci di accogliere e di custodire nel cuore, parole che non comprendiamo. Chissà se riusciremmo ad essere “giusti” nella logica della fede.

Allora, quale il messaggio

Nel Bambino di Betlemme si è reso visibile l’amore di Dio per noi. Gesù con la sua nascita ha indossato i nostri limiti, si è reso partecipe delle nostre vicende, si è coinvolto nelle nostre scelte, si è inserito nei momenti “profani” della nostra esistenza. Accettare che questo Bambino venga a trovarci a Natale, mette alla prova la nostra fede perché ci ripropone le scelte, lo stile e la strada di Gesù. Accogliamolo, allora, con fiducia e con gioia questo Dio Incarnato e chiediamogli di aiutarci a vivere e a testimoniare con umiltà e generosità le sue scelte.


PREGHIERA PER IL GIORNO DI NATALE

Ti benediciamo, Signore, perché hai voluto che il Tuo Figlio fosse fatto uomo
appartenesse a una famiglia umana e crescendo nell’ambiente familiare
ne condividesse le gioie e i dolori.

Guarda questa famiglia sulla quale invochiamo il tuo aiuto:
proteggila e custodiscila sempre perché sostenuta dalla tua grazia
viva nella prosperità e nella concordia, e come piccola Chiesa domestica
testimoni nel mondo la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen. Padre nostro

Il Signore Gesù che visse con la sua famiglia nella casa di Nazaret,
rimanga sempre con noi, ci preservi da ogni male
e ci conceda di essere un cuor solo e un’anima sola. Amen.


CELEBRAZIONI NATALIZIE 2022

  • La NOTTE di NATALE 24 dicembre, la S. MESSA sarà celebrata alle 21,30.
    Sarà preceduta, alle ore 21.00, da una Veglia di Preghiera.
  • Il 25 DICEMBRE – NATALE del SIGNORE le Sante MESSE avranno orario festivo: 9.00, 10.30, 18.00.
  • LUNEDI 26 DICEMBRE – SANTO STEFANO, la S. Messa sarà alle ore 10,30.

CONFESSIONI COMUNITARIE
Le confessioni di Natale delle tre parrocchie sono così organizzate:

  • LUNEDI 19 dicembre alle ore 20.30 a SPRESIANO.
  • MARTEDI 20 dicembre alle ore 20.30 a LOVADINA.
  • MERCOLEDI 21 dicembre alle ore 20.30 a VISNADELLO.

DOMENICA 18 DICEMBRE – VEGLIA NATALIZIA
DOMENICA 18 dicembre, alle ore 20.00 in Chiesa, Veglia Natalizia per tutti i ragazzi delle MEDIE. Non mancate!

NOVENA DI NATALE
Da LUNEDI 19 Dicembre alle S. MESSE feriali reciteremo la Novena di Natale.

CASA DI RIPOSTO VILLA TOMASI
GIOVEDI 22 dicembre, alle ore 15,30, sarà celebrata la S. MESSA in Casa di Riposo.

VISITA AI MALATI E ANZIANI
Sollecitati dall’ormai imminente Natale, chiediamo che ci vengano segnalati i casi di persone che, impossibilitate a muoversi da casa, chiedono la visita del parroco o qualcun altro. Accordarsi per le visite chiamando direttamente in parrocchia.

Un Posto a Tavola
Durante l’AVVENTO, un’opera di solidarietà è la possibilità di offrire qualcosa alla iniziativa “Un posto a tavola”. 

Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ogni giovedì dalle ore 8,30 alle 10,00 ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare. Per informazioni telefonare in parrocchia.

Servizio Bar
Cerchiamo persone di buona volontà per un servizio di volontariato al Bar dell’Oratorio, per i pomeriggi feriali.