Santo del giorno
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Chiesa - retro 5 Chiesa - il retro SS Trinita, Sergio Favotto, affresco su tela, mag 2008

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NON SIAMO DEI GIUSTI MA DEI PERDONATI

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VITA DI COMUNITA
n. 1967 – 3 aprile 2022 – Gv 8,1-11
Quinta Domenica di Quaresima

Domenica scorsa abbiamo meditato sull’immagine di Dio nella sconcertante parabola del padre prodigo, un Padre pieno di ogni tenerezza e la liturgia di oggi, per ribadire il concetto della bontà di Dio, spinge il piede sull’acceleratore con una pagina di Giovanni.

L’evangelista ci narra che una donna, colta in flagrante adulterio, venne portata davanti a Gesù, che stava insegnando alla gente, per essere giudicata e punita per aver trasgredito la legge di Dio. Una trappola tesa a Gesù dai farisei benpensanti. La legge era chiara: l’adulterio era un male terribile, che doveva essere punito con la morte. E una morte esemplare: la lapidazione.

Se Gesù giudicherà la donna, emetterà una sentenza si morte che sarà in contrasto: sia con la sua predicazione caratterizzata dall’annuncio di perdono, sia con l’immagine del padre che scruta l’orizzonte aspettando il figlio. Se invece Lui si discosterà dalla legge, sarà giudicato blasfemo e attirerà su di sé la riprovazione di tutti.

Gesù, però, non risponde subito alle loro domande ma poi accetta quella richiesta di giustizia e lancia loro una sfida: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei”. Questa sua affermazione coglie tutti di sorpresa e intanto introduce una variante rivoluzionaria: se prima i testimoni dovevano dare inizio all’esecuzione, ora con Gesù i primi non dovevano essere quelli che avevano visto, ma coloro che potevano dirsi senza peccato.

Anche la società di oggi, sta dando il peggio di sé: la comprensione ha ceduto il passo al pettegolezzo, la notizia allo scandalo. L’infedeltà è diventata la regola e non l’eccezione. Siamo sempre indulgenti a giustificare noi stessi ma impietosi nel giudicare i comportamenti degli altri.

Gesù ha obbligato i giudici a giudicare se stessi, li ha messi di fronte alla propria coscienza e non sono caduti solo i sassi dalle loro mani, ma sono cadute anche le maschere e l’indice accusatore. Erano arrivati come “giusti”, se ne sono andati con la patente di peccatori. “Va e d’ora in poi non peccare più…” ha detto, poi, Gesù alla peccatrice e questo è l’invito che rivolge anche a tutti noi che siamo Chiesa. Una Chiesa fatta di perdonati, non di giusti. Fatta di persone che devono imparare a perdonare perché perdonate, a non giudicare, che devono guardare avanti e che devono indicare una strada, non un tribunale.

Allora, quale il messaggio

Riflettiamo ora sul comportamento di Gesù. Lui non giudica né condanna, ma ci chiede di alzare lo sguardo per andare oltre e di guardare col cuore la fragilità dell’altro per scoprirvi, riflessa la propria. Ci invita a non lanciare pietre di indifferenza, di pregiudizi, di diffidenza, ma di avere sempre uno sguardo che si apri all’accoglienza, alla simpatia, alla cordialità, alla discrezione, al rispetto. E soprattutto, ci chiede di diventare speranza per l’uomo contemporaneo che cerca, ferito dalla vita, una strada diversa, come fece la povera donna adultera.


QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA

“Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.
Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell’interrogarlo,
alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».”


VIVERE LA QUARESIMA

Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:

Ogni giorno

  • Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì.
  • Santa Messa alla sera: alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.

Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU.
Seguirà la celebrazione della S. MESSA.
(in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)

Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 20.30, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.

Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.30 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.

Carita
Raccolta di offerte un UN PANE PER AMORE DI DIO e per l’UCRAINA.

CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.

ASTINENZA

  • deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI’ di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
  • sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.

Avviso – ramaglie degli ulivi potati
Vi chiediamo di portare in canonica, tutte le ramaglie degli ulivi potati.
I rami di ulivo saranno benedetti nella DOMENICA delle PALME.

Domenica delle Palme
DOMENICA 10 APRILE inizia la Settimana Santa con la benedizione dell’ulivo.
La celebrazione sarà così organizzata:

  • alle ore 9,00 ci troveremo nel cortile della canonica, dove ognuno potrà prendersi un ramo di ulivo;
  •  dopo la benedizione, ci recheremo in chiesa per la S. Messa;
  •  resteranno a disposizione i rami d’ulivo, davanti la chiesa, per tutto il giorno;
  • in chiesa non è più imposta la distanza di sicurezza, solo si dovrà tenere la mascherina.

Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.

Asc0lto della Parola
MARTEDI 5 aprile alle ore 20,45, PREGHIERA promossa dall’ Azione Cattolica, nella cappellina della canonica

Genitori dei cresimandi
VENERDI 8 aprile alle ore 20,45, in chiesa, incontro con i genitori dei Cresimandi per valutare l’ultimo tratto di catechismo e la celebrazione della CRESIMA del Primo Maggio.

San Vincenzo
SABATO 9 aprile, dalle ore 10,00 alle 12,00, riprende l’attività del Centro di Ascolto della San Vincenzo in Oratorio.

Contributo straordinario
Dal primo gennaio 2022 sono scattati gli aumenti delle utenze di circa quasi il doppio. Si chiede la solidarietà di tutti: un piccolo aumento delle offerte alle SS. Messe.