Archivi per la categoria ‘Preghiera di Guarigione’
CAMMINARE NELLA SUA STESSA DIREZIONE
VITA DI COMUNITA
n. 2026 – 21 maggio 2023 – Mt 28.16-20
Ascensione del Signore
Si celebra, oggi, la solennità dell’Ascensione del Signore, Ascensione che non vuol dire la fine di un tempo che non torna, ma l’apertura verso una nuova dimensione. I giorni dopo la Pasqua, furono per gli Apostoli, giorni straordinari, fatti di domande a Gesù e di chiarimenti sul compito che Lui stava per dare alla Chiesa.
Sicuramente Gesù, non avrà risposto a tutte le domande degli Apostoli, anche perché l’ultima parola, nei rapporti con Dio, si chiama fede, abbandono, obbedienza. Prima di ascendere al cielo, Gesù ha lasciato agli Apostoli un compito: “… andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. “Andate…” che vuol dire: non state a guardare il cielo, ma cercate di allacciare un collegamento tra il cielo e la terra. Il Signore non lo troviamo tra le nuvole ma dobbiamo cercare di scorgerlo nei suoi infiniti travestimenti.
Questo comando preciso che Gesù ha dato, definisce lo scopo della nostra vita, indica la nostra missione. Lui ci incarica di parlare a nome di Dio, anche se spesso siamo costretti a riconoscere con onestà di non possedere le risposte a tutte le domande rispetto alla grandezza del messaggio. Dunque, niente di deciso in partenza, ma un cammino da inventare ogni giorno, tra incertezze e imprevisti che ci obbligano a rivedere costantemente le nostre posizioni.
Ci obbligano ad avere la consapevolezza di non cadere in tentazione specie quando la vita diventa dura e ingrata. E di avere il coraggio di ammettere la nostra miseria, per avere la possibilità di sperimentare in maniera discreta, ma reale, la forza che viene dallo Spirito e la grandezza di Dio che è pari alla Sua bontà.
Dio ha per ognuno di noi un progetto, un disegno di bontà. Lui ci vuole testimoni credibili di Cristo secondo le nostre esperienze di vita ed è nei nostri gesti quotidiani che possiamo far presente Gesù risorto asceso. Ma Come? Per esempio vedendo la generosità di un educatore, la costanza e la tenerezza di una catechista, la presenza discreta accanto al letto di un ammalato, senza dimenticare che il nostro destino è orientato verso un destino più grande, che va oltre, che ci attende, come un “già e non ancora”.
Allora, quale il messaggio
Ognuno di noi ha ricevuto da Dio una vocazione da vivere con umiltà, pazienza e con fedeltà. Tutto non finisce quaggiù, ma solo comincia. Ed è vivendo la fedeltà alla nostra vocazione, che noi diventiamo testimoni di Cristo e saranno le prove che vivremo, lo stimolo a guardare lontano, al di là di questi giorni, al di là di questa vita. La pienezza ci verrà data dopo, sempre se continueremo a camminare nella stessa direzione che ha camminato Cristo e senza dimenticare che il segno del cristianesimo è una croce.
ASCENSIONE DEL SIGNORE
LUNEDI 22 Maggio – S. Rita da Cascia
Indicata al secondo posto, per essere invocata, dopo Sant’Antonio di Padova. A tutte le SANTE MESSE di Domenica saranno benedette le rose di Santa Rita.
LUNEDI’ la Santa MESSA sarà alle ore 18,30 in memoria della SANTA.
Non sarà celebrata la S. Messa del mattino.
VENERDI 26 Maggio – San Filippo Neri
Venerdi 26 maggio ricordiamo San Filippo Neri.
PENTECOSTE 2023
DOMENICA 28 Maggio è la Pentecoste. In preparazione della solennità, a tutte le S. Messe feriali, invocheremo lo Spirito Santo.
MAGGIO 2023 – Mese di MARIA
Il Santo Rosario sarà recitato:
- Al Capitello di S. Martino ai CALESSANI, ogni sera alle ore 20,00.
- In Via CAVOUR, ogni sera alle ore 20,00.
- In Via MANIN, FAMIGLIA DI NAZARET (CASA ACCOGLIENZA) ogni sera alle ore 18,00.
- Alla CHIESETTA GIUSTINIANI, dal Lunedì al Venerdì alle ore 20,00.
S. MESSA, Venerdì 26 Maggio ore 20,00.
Teatro in Famiglia 2023
Teatro in Famiglia invita tutti alla Rassegna teatrale a Spresiano presso il Cinema Teatro Parrocchiale Lux:
- SABATO 27 Maggio ”SAGGIO FINALE” con i ragazzi del Corso di Teatro organizzato dalla Comp. Teatro d’Arte APS di Spresiano. Inizio spettacolo alle ore 18,00. Vi aspettiamo.
PREGHIERA di GUARIGIONE
GIOVEDI 25 Maggio 2023 a partire dalle ore 19.30, in Chiesa:
- S. Rosario
- S. Messa alle ore 20.00
- Preghiera di benedizione ore 20.45
- Adorazione ore 21.00
- Benedizione finale ore 21.30
(Saranno a disposizione: sale, olio e acqua benedetti).
Non sarà celebrata la S.Messa delle ore 18,30
Gruppo Missionario
Il Gruppo Missionario ricorda che DOMENICA 28 MAGGIO, ultima Domenica del mese, sarà presente presso il Bar dell’Oratorio per raccogliere i rinnovi o le nuove adozioni a distanza di bambini orfani del BURUNDI. Vi aspettiamo dalle ore 9,30 alle ore 11,30/12,00.
AVVISO
Facciamo appello alla vostra generosità per pagare le utenze della Chiesa.
5 x MILLE
Anche quest’anno puoi aiutare l’Oratorio e l’Associazione NOI, donando il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi. Non ti costa nulla, ma per la nostra comunità è prezioso. (C.F. 94124530265).
DARE LA NOSTRA RISPOSTA DI AMICIZIA
VITA DI COMUNITA
n. 2018 – 26 marzo 2023 – Gv 11,1-45
5a Domenica di Quaresima
L’evangelista Giovanni, ci propone oggi, l’episodio della risurrezione di Lazzaro e ci invita a meditare sull’amore che Dio ha per le sue creature. Gesù, godeva del calore dell’amicizia della gente, amava stare con i bambini, condivideva le gioie semplici di tutti, aveva il senso della convivialità. A causa dei Giudei Lui si era ritirato al Nord, nella più sicura Galilea e poi oltre il fiume Giordano. Ma alla notizia che il suo amico Lazzaro era morto, Gesù volle andare a Betania, chiamato dall’amicizia, a trovare Marta e Maria, pur sapendo che lo cercavano e sarà proprio la risurrezione di Lazzaro la goccia che farà traboccare il vaso e segnerà la sua condanna a morte, anche se costituirà l’annuncio della sua Risurrezione
Vediamo, ora, come avvenne l’incontro tra Gesù e Marta. Il loro dialogo ci fa capire qualcosa di più della morte, ci svela qualcosa di oltre. “Tuo fratello risorgerà” le disse Gesù. E Marta replicò con la sua professione di fede: “So che risusciterà all’ultimo giorno”. E allora Gesù si manifestò e disse: “Io sono la risurrezione e la vita”. Poi davanti al suo dolore, mentre si avviava al sepolcro di Lazzaro, Gesù si commuove e “scoppia in pianto”.
Quelle lacrime sono di per sé un grande miracolo, perché ci rivelano che, da un Dio che ama in quella maniera “tanto umana”, c’è da aspettarci di tutto in favore dell’uomo. E al sepolcro Gesù si avvia, non come un essere al di sopra delle debolezze dei comuni mortali, ma “profondamente commosso” ed è soltanto dopo essere stato in comunione con le nostre debolezze che dice: “Togliete la pietra!” e poi il grido: “Lazzaro, vieni fuori”. “E il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti nelle bende…”.
Quel grido è rivolto anche a ciascuno di noi, oggi. Cristo non si rassegna ai nostri sepolcri, alle nostre scelte di morte. Lui ci “chiama fuori” dalla prigione in cui ci rinchiudiamo volontariamente, accontentandoci di una vita impoverita di ideali, di slanci, spoglia dei veri valori, dimenticandoci che la vita è un dono della Sua amicizia e che va impiegato al meglio, con concretezza.
Quella voce ci offre risurrezione e vita e questa promessa merita da parte nostra una risposta di amicizia, anche perché la nostra amicizia con Dio è l’unica cosa che può dare senso alla nostra esistenza: prima qui sulla terra e poi nella risurrezione.
Allora, quale il messaggio
La risurrezione comincia quando decidiamo di uscire alla luce, alla vita. Lasciamoci, allora, raggiungere dalla Parola di Gesù, cominciamo a rinunciare alle opere del peccato (egoismo, violenze, schiavitù dei sensi…) e dedichiamoci alle opere della vita (la solidarietà, la carità, la giustizia, la libertà, la pace…). E come Marta e Maria, cerchiamo anche noi di avere il coraggio di credere che Gesù è la risurrezione, che Gesù è la nostra vita.
RESURREZIONE DI LAZZARO
VIVERE LA QUARESIMA
Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:
Ogni giorno
Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì. Alla sera, alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.
Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU. Seguirà la celebrazione della S.MESSA. (in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)
Ricordiamo che:
- l’ASTINENZA deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
- alla legge dell’ASTINENZA sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.
CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.
Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.
Ascolto della Parola
MARTEDI 28 Marzo alle ore 20.45 in Canonica, ascolto della Parola di Dio, organizzata da Azione Cattolica con risonanza sul Vangelo della Domenica.
Cammino di Vita Nuova
Ricordiamo i due prossimi incontri del Cammino di Vita Nuova:
- MERCOLEDI 29 Marzo alle ore 20,30 in Chiesa;
- SABATO 1 Aprile alle ore 16,00 in Canonica.
PREGHIERA di GUARIGIONE
GIOVEDI 30 Marzo a partire dalle ore 19.30, in Chiesa:
– S. Rosario
– S. Messa alle ore 20.00
– Preghiera di benedizione ore 20.45
– Adorazione ore 21.00
– confessione
– Benedizione finale ore 21.30
(Saranno a disposizione: sale, olio e acqua benedetti).
Non sarà celebrata la S. Messa elle ore 18.00.
Ramaglie ulivi potati
Vi chiediamo di portare in canonica, tutte le ramaglie degli ulivi potati. I rami di ulivo saranno benedetti nella DOMENICA delle PALME il 2 aprile alle ore 9,00 nel cortile della Canonica.
Catechismo 3a Media
VENERDI 31 Marzo alle ore 20,30 in Canonica, sono invitati i Genitori dei ragazzi di Terza Media.
VEGLIA Diocesana Giovani
Sabato 1 Aprile alle ore 20,45, si terrà in Seminario la Veglia Diocesana Giovani.
Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare.
Servizio Bar
Cerchiamo persone per un servizio di volontariato al Bar dell’Oratorio, per i pomeriggi feriali.
FESTA DELL’ORATORIO
Il giorno 2 -3 -4 Giugno ci sarà la Festa dell’Oratorio.
NON POTREMO SFUGGIRE AL SUO AMORE
VITA DI COMUNITA
n. 1966 – 27 marzo 2022 – Lc 15,1-3.11-32
Quarta Domenica di Quaresima
Nel Vangelo di oggi, l’evangelista Luca ci narra una delle parabole più belle di Gesù: il padre misericordioso, il cui tema è la riconciliazione. Ma per poterla leggere con il cuore aperto, occorre che ci spogliamo dei nostri pregiudizi e moralismi.
Al centro della parabola c’è un padre e attorno a lui si muovono due figli che hanno entrambi una pessima idea del padre. Lo vedono come un concorrente: “devo andarmene di casa per realizzarmi” pensa il primo figlio. “Mi tocca lavorare tutta la vita facendo il bravo ragazzo senza una piccola soddisfazione” pensa il secondo figlio.
Ed ecco che il figlio minore esige dal padre, che non si oppone, “ciò che gli spetta….”. Fugge di casa, va a divertirsi in modo banale, insulso e sperpera tutto pensando che la vita è sballo. Abbandona la casa paterna, scambiandola per una prigione soffocante, si “mette a servizio” dei propri piaceri e di padroni non certo generosi. Aveva preteso la parte peggiore della sua libertà, quella che gli dava la possibilità di diventare schiavo.
Solo che la vita, prima o poi, presenta il conto, la verità viene a galla e il figlio smarrisce nel fango dei maiali la sua onnipotenza. Allora, pensa e riflette. Si pente? No, è la fame che lo fa tornare, non il rimorso, è lo stomaco che lo guida, non il cuore. E si prepara anche la scusa da fare al padre. Lui continua a non capire nulla del padre. Il secondo figlio che torna dal lavoro, si offende della festa. Come dargli torto? La sua giustizia è grande ma il suo cuore è piccolo. Per lui il padre si è comportato ingiustamente nei suoi confronti.
La parabola finisce così, senza soluzioni scontate, senza facili moralismi e questo, per permetterci di volgere il nostro sguardo verso il padre. E cosa vediamo? Vediamo un padre che lascia andare il figlio anche se sa che si farà del male. Vediamo un padre che scruta l’orizzonte ogni giorno per vedere se torna. Vediamo un padre che non rinfaccia che non accusa ma che abbraccia, che non vuole scuse, che restituisce dignità, che fa festa. Un padre che sa che questo figlio non è ancora guarito dentro, ma fa già festa.
E’ un padre che esce a pregare il figlio maggiore arrabbiato e tenta di giustificarsi, di spiegare le sue buone ragioni… E’ un padre che accetta la libertà dei figli, che pazienta… Così è Dio. Dio è questo e non altro. Dio ci aspetta sempre, pronto a perdonarci, pronto a ricominciare tutto daccapo; pronto ad orientarci nelle nostre scelte rispettando la nostra libertà. E fino all’ultimo ci cercherà e non potremo sfuggire al Suo amore.
Allora, quale il messaggio
Questa parabola che abbiamo ascoltato oggi, quarta Domenica di Quaresima, è un invito a cambiare il cuore altrimenti tutto rimane come prima, come quel figlio maggiore che rifiuta di entrare quando il padre lo prega, che rifiuta cioè di cambiare cuore e che continua a discutere e a credersi a posto. Gesù è morto per mostrare il volto del Padre: un Padre prodigo, misericordioso nel suo amore verso di noi. Riusciremo noi a credere a questo Suo amore?
QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA
Il secondo figlio disse a suo padre: «Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito
a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici.
Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute,
per lui hai ammazzato il vitello grasso». Gli rispose il padre:
«Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi,
perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».
VIVERE LA QUARESIMA
Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:
Ogni giorno
- Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì.
- Santa Messa alla sera: alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.
Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU.
Seguirà la celebrazione della S. MESSA.
(in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)
Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 20.30, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.
Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.30 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.
Carita
Raccolta di offerte un UN PANE PER AMORE DI DIO e per l’UCRAINA.
CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.
ASTINENZA
- deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI’ di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
- sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.
CONTRIBUTO STRAORDINARIO
Dal primo gennaio 2022 sono scattati gli aumenti delle utenze di circa quasi il doppio. Si chiede la solidarietà di tutti: un piccolo aumento delle offerte alle SS. Messe.
PREGHIERA di GUARIGIONE
GIOVEDI 31 marzo 2022 a partire dalle ore 19.30, in chiesa:
- S. Rosario
- S. Messa alle ore 20.00
- Preghiera di benedizione ore 20.45
- Adorazione ore 21.00
- Benedizione finale ore 21.30
(Saranno a disposizione: sale, olio e acqua benedetti).
Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 18.00.
ORA LEGALE
Comunichiamo che, con l’entrata in vigore dell’ORA LEGALE, le S. MESSE VESPERTINE, sia festive che feriali, inizieranno alle ore 18,30.
Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.
Servizio BAR
Informiamo che il Bar dell’Oratorio è aperto il SABATO POMERIGGIO e la DOMENICA MATTINA.
FIDARCI DI LUI
VITA DI COMUNITA
n. 1965 – 20 marzo 2022 – Lc 13,1-9
Terza Domenica di Quaresima
L’evangelista Luca ci propone una parabola di grande attualità ed inquietante per la nostra coscienza. Il Vangelo inizia con due fatti di cronaca drammatici, successi a Gerusalemme: la brutale repressione nel Tempio da parte dei soldati romani e il crollo della torre di Siloe che procura la morte di una ventina di persone.
Racconti di morte che suscitano in noi grandi domande. Perché? Che colpa avevano questi uomini? Domande che ci poniamo anche noi quando succedono certe cose drammatiche come in questo tempo. E pronti a incolpare Dio per le sue distrazioni: “dove sei?” Pronti a tagliare con Lui non appena sembra non corrispondere ai nostri desideri, dimenticando che, troppo spesso, ad essere latitante è la nostra fede.
Gesù, però, prende le difese sia di Dio, sia degli uccisi e dice: “No, vi dico…” e invita la gente che era andata da Lui quel giorno, a guardarsi dentro: “Se non vi convertite, perirete tutti”.
Lui sa che se l’uomo non si converte, se non imbocca altre strade, il suo cuore si indurirà, rifiuterà di accogliere la sua Parola e se resterà attaccato agli sbagli di sempre, questa terra andrà in rovina perché fondata sulla sabbia della violenza e dell’ingiustizia. Ma ci viene anche in aiuto con la parabola del fico che non dava frutti e ci mostra quanto è grande la misericordia di Dio. E’ grande come la pazienza di un contadino che ha la speranza che “forse” per l’avvenire l’albero porterà frutto”.
Ed è proprio in questo “forse”, in questa piccola probabilità che c’è il miracolo della pietà divina. Dio si accontenta di un “forse”, si aggrappa ad un fragile “forse”. Lui si fida di noi, ci dà ancora del tempo, oltre ogni speranza. Per Lui il bene possibile domani, conta più della sterilità di ieri. Convertirsi, è credere a questo Dio, non al padrone che minaccia morte, ma al contadino che si prende cura di quella zolla di terra che è nel nostro cuore. Se Lui si fida di noi, noi dobbiamo fidarci di Lui. Ed è in questo incontro di fiducia che nasce la nostra salvezza. Salvezza è portare frutto per altri, un frutto che permette di gustare la vita e di maturarvi i propri frutti buoni.
Allora, quale il messaggio
Il Vangelo di questa terza Domenica di Quaresima ci invita alla conversione, a cambiare i nostri atteggiamenti, ci invita ad impegnarci seriamente per la nostra crescita spirituale. Ci invita a non incolpare Dio per gli eventi tristi della vita, ma a guardarli come monito che la vita stessa ci rivolge per giocare bene la nostra partita. La vita è l’unica occasione che ci è data per scoprire la verità in noi. Dio da parte sua, se non interviene è perché rispetta le nostre scelte, anche se catastrofiche e schiavizzanti, trattandoci da adulti. Sapremo noi svegliarci in tempo?
TERZA DOMENICA DI QUARESIMA
“Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico
ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno
e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai”.
VIVERE LA QUARESIMA
Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:
Ogni giorno
- Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì.
- Santa Messa alla sera: alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.
Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU.
Seguirà la celebrazione della S. MESSA.
(in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)
Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 20.30, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.
Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.30 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.
Carita
Raccolta di offerte un UN PANE PER AMORE DI DIO e per l’UCRAINA.
CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.
ASTINENZA
- deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI’ di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
- sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.
CONTRIBUTO STRAORDINARIO
Dal primo gennaio 2022 sono scattati gli aumenti delle utenze di circa quasi il doppio. Si chiede la solidarietà di tutti: un piccolo aumento delle offerte alle SS. Messe.
PREGHIERA di GUARIGIONE
GIOVEDI 31 marzo 2022 a partire dalle ore 19.30, in chiesa:
- S. Rosario
- S. Messa alle ore 20.00
- Preghiera di benedizione ore 20.45
- Adorazione ore 21.00
- Benedizione finale ore 21.30
(Saranno a disposizione: sale, olio e acqua benedetti).
Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 18.00.
Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.
Servizio BAR
Informiamo che il Bar dell’Oratorio è aperto il SABATO POMERIGGIO e la DOMENICA MATTINA.
TRASFIGURARE IL NOSTRO CUORE
VITA DI COMUNITA
n. 1964 – 13 marzo 2022 – Lc 9,28-36
Seconda Domenica di Quaresima
Domenica scorsa abbiamo ascoltato il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto e questo ci ha insegnato che anche noi possiamo essere tentati e provati finché saremo a questo mondo. Oggi, invece, il Vangelo propone alla nostra riflessione, l’episodio della Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor, momento in cui svela il suo mistero e mostra ai suoi amici, Pietro, Giacomo e Giovanni, il suo vero volto.
Con l’episodio della Trasfigurazione, Gesù ha voluto farci capire che, nonostante il nostro presente sia pieno di dubbi, incertezze, angosce, paure, sensi di colpa, fallimenti, noi siamo destinati alla beatitudine eterna. Per noi ci sarà un futuro dove il dolore sarà definitivamente escluso. E sarà il cammino di Quaresima che abbiamo iniziato per ritrovare lucidità mentale e verità, e i gesti che stiamo compiendo (preghiera, digiuno, elemosina) per rafforzare la nostra interiorità, che ci faranno arrivare lì al Tabor e alla notte di Pasqua.
Ora, vediamo quale è stato il punto culminante della scena dove viene svelata la vera identità di Gesù e il senso della sua missione: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”, un messaggio particolarmente importante per i tre privilegiati e per i loro compagni. Si trattava di seguire un Messia che in quel momento lo vedevano avvolto nello splendore della gloria, trasfigurato, ma che in seguito lo avrebbero visto deriso, umiliato, condannato, sfigurato, tale da non apparire neppure più uomo.
Pietro, però, ha paura, vorrebbe tutelarsi contro l’apocalisse imminente e si rivolge a Gesù dicendo: “Maestro è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende…”. Cede alla tentazione di chi vorrebbe fermare la vita ai momenti belli e straordinari. Ed é curioso come l’uomo si preoccupi sempre di costruire una casa a Dio che, invece, è sceso sulla terra proprio per abitare nella casa dell’uomo, per installarsi nella sua vita, nel suo cuore e magari dirci: è bello per me essere qui… se vuoi entro sotto la tua tenda. L’ospitalità che Lui vuole è quella domestica, vuole starci accanto nella nostra confusione quotidiana, Lui vuole offrirsi come guida a tutti coloro che vogliono “arrivare” a… partire per giungere al Tabor.
Allora, quale il messaggio
“Ascoltatelo!”, è il grido del Padre di Gesù che ci indica l’atteggiamento per continuare il cammino quaresimale che ci è donato. Impariamo ad uscire dalle nostre comode sistemazioni, dai soliti schemi, dalle nostre tentazioni, dalla nostra mancanza di amore, dalle nostre debolezze, dal nostro egoismo. Ascoltiamolo e fidiamoci della sua Parola. Solo così possiamo trasfigurare il nostro cuore, maturare come uomini e come cristiani e testimoniare la gioia di averlo incontrato.
TRASFIGURAZIONE DI CRISTO
Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria,
e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono,
videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù:
“Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”.
Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura.
E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”.
VIVERE LA QUARESIMA
Ricordiamo alcuni momenti di PREGHIERA, RIFLESSIONE e CONDIVISIONE proposti in questo periodo quaresimale:
Ogni giorno
- Santa Messa al mattino: alle ore 8.30, nei giorni di Lunedì e Mercoledì.
- Santa Messa alla sera: alle ore 18.00, nei giorni di Martedì e Giovedì.
Via Crucis
VENERDI alle ore 15.00: è un’occasione per meditare sulla PASSIONE e MORTE di GESU.
Seguirà la celebrazione della S. MESSA.
(in questo giorno NON verrà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.)
Adorazione
Ogni GIOVEDI a partire dalle ore 20.30, nella cappellina della Sacra Famiglia in Canonica, Adorazione Eucaristica notturna.
Lodi
Ogni SABATO alle ore 8.30 nella stessa cappellina si recitano le Lodi e si ascolta il Vangelo della domenica.
Carita
Raccolta di offerte un UN PANE PER AMORE DI DIO e per l’UCRAINA.
CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.
ASTINENZA
- deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI’ di Quaresima e proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
- sono tenuti tutti coloro che hanno compiuto il 14° anno di età, fino ai 60 anni.
CONTRIBUTO STRAORDINARIO
Dal primo gennaio 2022 sono scattati gli aumenti delle utenze di circa quasi il doppio. Si chiede la solidarietà di tutti: un piccolo aumento delle offerte alle SS. Messe.
PREGHIERA di GUARIGIONE
GIOVEDI 31 marzo 2022 a partire dalle ore 19.30, in chiesa:
- S. Rosario
- S. Messa alle ore 20.00
- Preghiera di benedizione ore 20.45
- Adorazione ore 21.00
- Benedizione finale ore 21.30
(Saranno a disposizione: sale, olio e acqua benedetti).
Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 18.00.
Visita agli anziani e malati
In vista della Pasqua, se qualcuno desidera la visita del Parroco, telefonare in parrocchia.
Servizio BAR
Informiamo che il Bar dell’Oratorio è aperto il SABATO POMERIGGIO e la DOMENICA MATTINA.