Santo del giorno
Gallery
Pentecoste, Trento Longaretti, vetrata istoriata, 1996 Predicazione, Trento Longaretti, vetrata istoriata 1996 Chiesa - Altare 5

Archivi per la categoria ‘Domenica delle Palme’

SETTIMANA SANTA 2019

Inizia oggi, con la Domenica delle Palme, la Settimana Santa. Rivisiteremo la storia di un amore infinito, quello di Gesu che dona la sua vita per noi. Non è folclore, ma è memoriale, attualizzazione di cio che Gesu ha vissuto e che continuamente vive.
Prima di rivivere la storia di un grande amore, quello di Gesu che dona la sua vita per noi, proviamo a chiederci se in questi quaranta giorni, siamo riusciti a prepararci come avremmo voluto. Oppure se ancora una volta la nostra vita frenetica fatta di tangenziali e appuntamenti, di stanchezza e abitudine ci è rotolata addosso.
Se così fosse, abbiamo ancora un’opportunità: accettare l’appuntamento che ci fissa la Settimana Santa senza rimpiangere un tempo e una volonta che ci avrebbero permesso di fare una preparazione migliore: qui e ora dobbiamo vivere un modo diverso di credere.
La passione di Gesu che oggi abbiamo ascoltato è di Luca ed è piena di tenerezza, piena di miracoli (l’orecchio riattaccato del servo, Gesu che consola le donne, Erode e Pilato che diventano amici, il buon ladrone che si converte) senza eccessi, senza traumi. Gesu è un re che va a morire. Non sono bastate le parole e i miracoli, le parabole sul vero volto di Dio reso accessibile. Nulla: l’uomo conserva un cuore duro.
Anzi, ci è voluto un ultimo drammatico gesto, un segno inequivocabile: la croce. La croce che è e resterà l’unità di misura che Dio usa per manifestare il Suo amore infinito.
C’è una croce anche per noi e il cristiano lo si dovrà riconoscere proprio da questo: da come porta la croce insieme al Cristo, da come Lo riconosce pubblicamente, da come condivide i suoi gesti, la sua debolezza disarmata, la sua umiltà.
La croce è fatta di sofferenza, di solitudine, di ingratitudine, di umiliazione, ma anche di amore e lo rivela quando diventa segno di “una vita data”, offerta, spesa “per gli altri”.
Gesu: “Ha spogliato se stesso, assumendo la condizione dì servo…, ” e chiede quindi, anche a noi fedeltà quando ci sarà vuoto intorno, ci invita a credere a sperare ed esige da noi l’amore quando apparirà inutile e sprecato.
Questo è il cristianesimo, altrimenti sarà solo una chiacchiera inconcludente e l’esistenza cristiana diventerà recitazione e non vita.

Allora, quale il messaggio?

Le braccia di Gesu distese e inchiodate dicono: abbraccio e accoglienza. Sono questi i giorni in cui l’uomo può preparare il suo cuore alla Pasqua, liberandosi dai compromessi, dalle indecisioni, dagli egoismi e magari vendicarsi delle offese con il perdono. E se oggi abbiamo accettato l’appuntamento per la Settimana Santa è per dire al Signore che niente è stato inutile e se la nostra paura pregherà “Ricordati di me”, Lui con amore ci risponderà sempre “Sarai con me”.


“Che cosa c’è realmente nel cuore di quanti acclamano Cristo come Re d’Israele? Certamente avevano una loro idea del Messia, un’idea di come dovesse agire il Re promesso dai profeti e a lungo aspettato. Non è un caso che, pochi giorni dopo, la folla di Gerusalemme, invece di acclamare Gesù, griderà a Pilato: «Crocifiggilo»! E gli stessi discepoli, come pure altri che lo avevano visto e ascoltato, rimarranno ammutoliti e smarriti. La maggior parte, infatti, era rimasta delusa dal modo in cui Gesù aveva deciso di presentarsi come Messia e Re di Israele. Proprio qui sta il nodo della festa di oggi, anche per noi. Chi è per noi Gesù di Nazaret? Che idea abbiamo del Messia, che idea abbiamo di Dio? È una questione cruciale, questa, che non possiamo eludere, tanto più che proprio in questa settimana siamo chiamati a seguire il nostro Re che sceglie come trono la croce; siamo chiamati a seguire un Messia che non ci assicura una facile felicità terrena, ma la felicità del cielo, la beatitudine di Dio. Dobbiamo allora chiederci: quali sono le nostre vere attese? quali i desideri più profondi, con cui siamo venuti qui oggi a celebrare la Domenica delle Palme e ad iniziare la Settimana Santa?”

Benedetto XVI, Omelia, Domenica delle Palme 2012


SETTIMANA SANTA 2019

LUNEDI 15 – MARTEDI 16 – MERCOLEDI 17 aprile
“In questi tre giorni i cristiani sono invitati a prepararsi alla celebrazione pasquale attraverso: la preghiera di adorazione, l’ascolto della Parola di Dio, la confessione”.

  • Ore 8.30 Lodi – S. Messa – Esposizione.
  • Ore 18.30 Vespri – Reposizione – S. Messa.
  • CONFESSIONI (dalle 15.00 alle 18.00).

CONFESSIONI comunitarie
Lunedì alle 20.30 a Spresiano con particolare invito ai giovani e ai giovanissimi, Scout, AC e a quanti vogliono aggiungersi.

  • Martedì alle 20.30 a Visnadello.
  • Mercoledì alle 20.30 a Lovadina.
  • (in questi tre giorni la chiesa resterà chiusa dalle 12.00 alle 15,00).

GIOVEDI SANTO 18 aprile
“E’ il giorno in cui si ricorda il grande dono che Gesù fa di se stesso con l’Eucaristìa – mistero del corpo donato e sangue versato per tutti”.

  • Ore 17.00 S. Messa (saranno presenti i bambini della Prima Comunione).
  • Ore 20.30 S. Messa in memoria della Cena del Signore (lavanda dei piedi dei cresimandi).
  • Seguirà veglia di adorazione presso la tenda della Reposizione con preghiera animata dall’A.C. 
  • CONFESSIONI (dalle 15.00 alle 18.00).

VENERDI SANTO 19 aprile
“E il primo giorno del Triduo pasquale, concentrato tutto nella memoria storica dei fatti della Passione. Giorno di digiuno e astinenza Ore 8.30 Lodi e Ufficio delle Letture”.

  • Ore 15.00 Vìa Crucis animata dai bambini della Prima Comunione.
  • Ore 20.30 Rievocazione della Passione del Signore (non ci sarà la processione).
  • CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

SABATO SANTO 20 aprile
“Il Sabato Santo è un giorno vuoto di Eucaristia. E un giorno di silenzio e di attesa perché in noi si radichino degli atteggiamenti spirituali precisi (silenzio interiore, ascolto, riflessione, preghiera)”.

  • Ore 8.30 Lodi e Ufficio delle Letture.
  • Ore 21.00 VEGLIA PASQUALE nella notte Santa.
    “É il vertice dell’anno liturgico, il momento culminante del Triduo pasquale. Si fa memoria della Risurrezione”.
  • CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00).

DOMENICA di PASQUA 21 aprile

  • Ore 9.00 -10.30 -18.30 S. Messe.
  • Ore 15.30 S. Messa in “Villa Tomasi”.

LUNEDI dell’ANGELO 22 aprile 

  • Ore 9.00 S. Messa.

DOMENICA DELLE PALME – DIAMO LA NOSTRA RISPOSTA

vitadicomunita_logo

VITA DI COMUNITA – n. 1761 – 25 marzo 2018
Domenica delle Palme
( Mc 14,1-15,47 )

Siamo arrivati al termine della Quaresima e oggi, con la Domenica delle Palme, inizia la “Settimana Santa”: Gesù si prepara a salire sulla croce e a morire per noi.

Inizia con la sua entrata a Gerusalemme in groppa ad un asinello, con lo sventolare di rami di palma per manifestare la gioia dell’incontro con Dio e le grida dell’accoglienza. Ma attenzione all’incoerenza umana: saranno le stesse voci, le stesse braccia, non più con le palme verso il cielo ma con i pugni serrati, che trasformeranno la gioia per il Messia, in un’invocazione terrificante, in un’agghiacciante sete di morte: “Crocifiggilo!”.

In questi quaranta giorni, abbiamo rievocato il Gesù mite, che ci ha parlato dell’immensa bellezza di Dio, il Gesù che ha rovesciato i banchetti dei mercanti e dei nostri mercati per svelarci il volto di un Padre che sa di che cosa hanno bisogno i suoi figli e che l’unico Suo desiderio è la loro salvezza. Eppure a quella croce pende il destino dell’uomo, con quel sangue è firmato il patto dell’Amicizia eterna di Dio, in quel pane è conservato il cuore di Colui che desidera ardentemente mangiare la Pasqua con noi.

Proviamo ora a meditare il senso degli avvenimenti di questo giorno. La folla oggi acclama, domani bestemmia. Oggi esalta e domani bastona. E la nostra fede? Qual è la nostra risposta a Cristo? Perché non basta una preghiera, non basta una Messa, non basta un’opera di carità per essere cristiani. Il vero  cristiano è colui che cammina dietro a Cristo: con fedeltà e perseveranza. Gesù, mite, buono, pacifico, apparentemente debole, ci ha insegnato che la grande forza del mondo è la bontà; che il vero forte è l’uomo buono; che il vero forte è colui che ha vinto la violenza dentro di sé; che il vincitore è chi dà la vita per gli altri e non chi la toglie agli altri.

Forse quest’anno ci siamo sentiti un po’ come gli apostoli paurosi e sconcertati, o come Pilato; ci siamo ritrovati nella trama intrigante e sconclusionata di Giuda, o nella sofferenza del Cireneo che porta la croce, o nel desiderio di salvezza del ladro. Ma Gesù morendo in croce ha preso su di sé il dolore di tutti noi, suoi fratelli, lo ha condiviso e non lascerà che nessuna sofferenza vada perduta.

In quella croce c’è il grido del ventenne paralizzato, della fame dei bambini, della disperazione delle mamme, della solitudine degli anziani, del dolore delle donne violentate, dei lamenti di chi è schiacciato dall’ingiustizia e dalle angosce morali. E noi non possiamo restare indifferenti a tutto questo ma dobbiamo dare una risposta se vogliamo seguire Gesù sulla strada della croce.

Il nostro impegno, allora, deve essere quello di riconoscere, come quel centurione pagano, che quell’uomo morto in croce: “…era veramente il Figlio dì Dio “. Il Signore ha bisogno di noi, ha bisogno di non essere lasciato solo. Lui ha bisogno che ci compromettiamo, con umiltà, quando in ballo c’è la sofferenza e il bene degli altri e vuole diventare problema interrogativo e decisione seria per tutti noi.


 

DOMENICA DELLE PALME

Entrata di Cristo in Gerusalemme – Pietro Lorenzetti 1320 ca.


SETTIMANA SANTA 2018

LUNEDI 26 – MARTEDI 27 – MERCOLEDI 28 Marzo
“In questi tre giorni i cristiani sono invitati a prepararsi alla celebrazione pasquale attraverso: la preghiera di adorazione, l’ascolto della Parola di Dio, la confessione.”

  • Ore 8.30 Lodi – S. Messa – Esposizione
  • CONFESSIONI – dalle 15.00 alle 18.00
  • Ore 18.30 Vespri – Reposizione – S. Messa

CONFESSIONI comunitarie:

  • Lunedi alle 20.30 a Spresiano con particolare invito ai giovani e ai giovanissimi, Scout, AC e a quanti vogliono aggiungersi.
  • Martedi alle 20.30 a Visnadello
  • Mercoledi alle 20.30 a Lovadina (in questi tre giorni la Chiesa resterà chiusa dalle 12.00 alle 15.00)

GIOVEDI SANTO 29
“E il giorno in cui si ricorda il grande dono che Gesù fa di se stesso con l’Eucaristia – mistero del corpo donato e sangue versato per tutti.”

  • CONFESSIONI (dalle 15.00 alle 17.00)
  • Ore 17.00 S. Messa (saranno presenti i bambini della Prima Comunione)
  • Ore 20.30 S. Messa in memoria della Cena del Signore (lavanda dei piedi dei cresimandi). Seguirà veglia di adorazione presso la tenda della Reposizione con preghiera animata dall’A.C.

VENERDI SANTO 30
“E il primo giorno del Triduo Pasquale, concentrato tutto nella memoria storica dei fatti della Passione. Giorno di digiuno e astinenza.”

  • Ore 8.30 – Lodi e Ufficio delle Letture
  • CONFESSIONI – dalle 9.00 alle 12.00
  • Ore 15.00 – Via Crucis animata dai bambini della Prima Comunione
  • CONFESSIONI dalle 16.00 alle 19.00
  • Ore 20.30 – Rievocazione della Passione del Signore con processione fino alla Villa dei Giustiniani e ritorno in Chiesa.

SABATO SANTO 31
“Il Sabato Santo è un giorno vuoto di Eucaristia. E un giorno di silenzio e di attesa perché in noi si radichino degli atteggiamenti spirituali precisi (silenzio interiore, ascolto, riflessione, preghiera).”

  • Ore 8.30 – Lodi e Ufficio delle Letture
  • CONFESSIONI – dalle 9.00 alle 12.00
  • CONFESSIONI – dalle 16.00 alle 19.00
  • Ore 21.00 – VEGLIA PASQUALE nella notte Santa – “É il vertice dell’anno liturgico, il momento culminante del Triduo pasquale. Si fa memoria della Risurrezione.”

DOMENICA di PASQUA – 1 Aprile

  • Ore 7.30-9.00 -10.30 -18.30 S. Messe
  • Ore 15.30 S. Messa in “Villa Tomasi”

LUNEDI dell’ANGELO – 2 Aprile

  • Ore 9.00 S. Messa

DOMENICA DELLE PALME e SETTIMANA SANTA 2016

vitadicomunita_logo

VITA DI COMUNITA – n. 1656 – 20 marzo 2016
DOMENICA DELLE PALME

LA SETTIMANA SANTA CI FISSA UN APPUNTAMENTO
( Lc 22,14-23,56 )

Inizia oggi, con la Domenica delle Palme, la Settimana Santa. Rivisiteremo la storia di un amore infinito, quello di Gesù che dona la sua vita per noi. Non è folclore, ma è memoriale, attualizzazione di ciò che Gesù ha vissuto e continuamente vive.

E poi, approfondiremo il senso del nostro essere cristiani. La passione di Gesù è narrata dall’evangelista Luca ed è piena di tenerezza, piena di miracoli (l’orecchio riattaccato del servo, Gesù che consola le donne, il buon ladrone che si converte) senza eccessi, senza traumi.

Gesù è un re che va a morire. Non sono bastate le parole e i miracoli, le parabole sul vero volto di Dio reso accessibile. Niente, l’uomo ha continuato e continua a conservare un cuore duro. Anzi, ci è voluto un ultimo drammatico gesto, un segno inequivocabile: la croce. La croce che è e resterà l’unità di misura che Dio ha usato per manifestare il Suo amore infinito. Cristo non è venuto al mondo perché lo comprendessimo ma perché ci aggrappassimo a Lui per lasciarci trasportare, su in alto, verso il grande Regno della vita. Lui ha osato e ha accettato la croce perché ha amato. E’ morto per amore, ma Dio è così.

In questi quaranta giorni, forse non siamo riusciti a prepararci come avremmo dovuto, vista la nostra vita frenetica fatta di tangenziali e di appuntamenti, di stanchezza, di abitudine che ci rotola addosso. Se così fosse, abbiamo ancora un’opportunità: accettare l’appuntamento che ci fissa la Settimana Santa. Magari, senza rimpiangere un tempo e una volontà che ci avrebbero permesso di fare una preparazione migliore. Qui e ora dobbiamo vivere un modo diverso di credere.

C’è una croce anche per noi e il cristiano lo si dovrà riconoscere proprio da questo: da come porta la croce insieme al Cristo, da come Lo riconosce pubblicamente, da come condivide i suoi gesti, la sua debolezza disarmata, la sua umiltà. La croce è fatta di sofferenza, di solitudine, di ingratitudine, di umiliazione, mia anche di amore e lo rivela quando diventa segno di “una vita data”, offerta, spesa “per gli altri”.

Gesù “Ha spogliato se stesso, assumendo la condizione di servo…. ” e chiede anche a noi fedeltà quando ci sarà vuoto intorno, ci invita a credere a sperare ed esige da noi l’amore quando apparirà inutile e sprecato. Questo è il cristianesimo, altrimenti sarà solo una chiacchiera inconcludente e l’esistenza cristiana diventerà recitazione e non vita.

Allora, quale il messaggio?

“Ricordati di me ” ha pregato la paura dell’uomo. “Sarai con me” ha risposto l’amore di Gesù. Le Sue braccia, distese ed inchiodate dicono: abbraccio e accoglienza. E allora, dopo aver riascoltato la storia d’amore di Gesù per noi, liberiamoci dai compromessi, dalle indecisioni, dagli egoismi e vendichiamoci delle offese con il perdono. E possa un raggio di luce entrare nei nostri cuori, trasformarli e prepararli alla Pasqua, perché sono questi i giorni in cui l’uomo nasce dal cuore trafitto del suo Creatore.


DOMENICA DELLE PALME



SETTIMANA SANTA 2016

LUNEDI 21 – MARTEDI 22 – MERCOLEDI 23

In questi tre giorni i cristiani sono invitati a prepararsi alla celebrazione pasquale attraverso: la preghiera di adorazione, l’ascolto della Parola di Dio, la confessione.

  • Ore 8.30 : Lodi – S. Messa – Esposizione.
  • Ore 18.30 : Vespri – Reposizione – S. Messa.
  • CONFESSIONI : dalle 15.00 alle 18.00.

CONFESSIONI comunitarie:

  • Lunedì alle 20.30 a Spresiano con particolare invito ai giovani e ai giovanissimi, Scout, AC e a quanti vogliono aggiungersi.
  • Martedì alle 20.30 a Lovadina.
  • Mercoledì alle 20.30 a Visnadello (in questi tre giorni la Chiesa resterà chiusa dalle 12.00 alle 15.00).

24 GIOVEDI SANTO

È il giorno in cui si ricorda il grande dono che Gesù fa di se stesso con l’Eucaristia – mistero del corpo donato e sangue versato per tutti”.

  • Ore 17.00 : S. Messa (saranno presenti i bambini della Prima Comunione).
  • Ore 20.30 : S. Messa in memoria della Cena del Signore (lavanda dei piedi dei cresimandi).
  • Seguirà adorazione presso la tenda della Reposizione con una veglia di preghiera animata dall’A.C.
  • CONFESSIONI : dalle 15.00 alle 17.00.

25 VENERDI SANTO

É il primo giorno del Triduo pasquale, concentrato tutto nella memoria storica dei fatti della Passione. Giorno di digiuno e astinenza.

  • Ore 8.30 : Lodi e Ufficio delle Letture.
  • Ore 15.00 : Via Crucis animata dai bambini della Prima Comunione.
  • Ore 20.30 : Rievocazione della Passione del Signore con processione fino alla Villa dei Giustiniani e ritorno in Chiesa.
  • CONFESSIONI : dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

26 SABATO SANTO

Il Sabato Santo è un giorno vuoto di Eucaristia. E un giorno di silenzio e di attesa perché in noi si radichino degli atteggiamenti spirituali precisi (silenzio interiore, ascolto, riflessione, preghiera).

  • Ore 8.30 : Lodi e Ufficio delle Letture.
  • Ore 21.00 : VEGLIA PASQUALE nella notte Santa, il vertice dell’anno liturgico, il momento culminante del Triduo pasquale. Si fa memoria della Risurrezione.
  • CONFESSIONI : dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

27 DOMENICA di PASQUA

  • S. Messe : ore 7.30 – 9.00 -10.30 -18.30.
  • S. Messa : ore 15.30 in “Villa Tomasi”.

28 LUNEDI’ dell’ANGELO

  • Ore 9.00 S. Messa

DOMENICA DELLE PALME e SETTIMANA SANTA 2015

DOMENICA DELLE PALMEvitadicomunita_logo

E’ ORA DI DARE LA NOSTRA RISPOSTA

VITA DI COMUNITA – n. 1604 – 29 marzo 2015
( Mc 14,1-15,47 )

Siamo ormai arrivati al termine della Quaresima. Abbiamo seguito Gesù, cercando di convertire il nostro cuore, sforzandoci di cambiare l’immagine un po’ distorta di Dio che portiamo dentro di noi.

In questi quaranta giorni, forse un pensiero di un Messia trionfante, di un Messia con il quale contrattare qualche favore, forse lo abbiamo fatto. Per poi conoscere, invece, il Gesù mite, che ci ha parlato dell’immensa bellezza di Dio e il Gesù che ha rovesciato i banchetti dei mercanti e dei nostri mercati per svelarci il volto di un Padre che sa di che cosa hanno bisogno i suoi figli e che l’unico Suo desiderio è la loro salvezza.

Oggi inizia la “Settimana Santa”: Dio si prepara a salire sulla croce e a morire per noi. Inizia con la Domenica delle Palme, con l’entrata di Gesù a Gerusalemme in groppa ad un asinello, con lo sventolare di rami di palma per manifestare la gioia dell’incontro con Dio e le grida dell’accoglienza. Ma attenzione all’incoerenza umana: saranno le stesse voci, le stesse braccia, non più con le palme verso il cielo ma con i pugni serrati, che trasformeranno la gioia per il Messia, in un’invocazione terrificante, in un’agghiacciante sete di morte: “Crocifiggilo!”. Eppure da quella croce pende il destino dell’uomo, con quel sangue è firmato il patto dell’Amicizia eterna di Dio, in quel pane è conservato il cuore di Colui che desidera ardentemente mangiare la Pasqua con noi.

Proviamo ora a meditare il senso degli avvenimenti di questo giorno. La folla oggi acclama, domani bestemmia. Oggi esalta e domani bastona.

E la nostra fede? Qual è la nostra risposta a Cristo? Gesù, mite, buono, pacifico, apparentemente debole, ci ha insegnato che la grande forza del mondo è la bontà; che il vero forte è l’uomo buono; che il vero forte è colui che ha vinto la violenza dentro di sé; che il vincitore è chi dà la vita per gli altri e non chi toglie la vita agli altri.

Forse quest’anno ci siamo sentiti un po’ come gli apostoli paurosi e sconcertati, o come Pilato, ossessionato dal potere, o ci siamo ritrovati nella trama intrigante e sconclusionata di Giuda, o nella sofferenza del Cireneo che porta la croce, o nel desiderio di salvezza del ladro. Sono queste le domande alle quali, ora, noi dobbiamo dare una risposta se vogliamo riconoscere la potenza immortale di Dio e seguirlo con umiltà sulla strada della croce.

Allora, quale il messaggio?

Il vero cristiano è colui che segue Cristo con fedeltà e perseveranza. Non basta una preghiera, non basta una Messa, non basta un’opera di carità per essere cristiani. Il nostro impegno, allora, è quello di riconoscere, come quel centurione pagano, che quell’uomo morto in croce: ” … era veramente il Figlio di Dìo”. E quell’asino su cui Gesù è salito, deve ricordarci non solo la strada che conduce al Calvario per giungere alla risurrezione, ma anche il solo modo che abbiamo per percorrerla e lo stile da adottare per non tradire Gesù.


SETTIMANA SANTA 2015

LUNEDI 30/03 – MARTEDI 31/03 – MERCOLEDI 01/04

“In questi tre giorni i cristiani sono invitati a prepararsi alla celebrazione pasquale attraverso: la preghiera dì adorazione, l’ascolto della Parola di Dìo, la confessione”.

  • Ore 8.30 – Lodi – S. Messa – Esposizione
  • Ore 18.30 – Vespri – Reposizione – S. Messa
  • CONFESSIONI – dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00)
  • CONFESSIONI COMUNITARIE – per giovani e adulti Lunedì 30/03 ore 20.30 a Spresiano – Martedì 31/03 ore 20.30 a Lovadina – Mercoledì 01/04 ore 20.30 a Visnadello

(in questi tre giorni la Chiesa resterà chiusa dalle 12.00 alle 15.00)

GIOVEDI SANTO 02/04

E il giorno in cui si ricorda il grande dono che Gesù fa di se stesso con l’Eucaristia – mistero del corpo donato e sangue versato per tutti”.

  • Ore 17.00 – S. Messa
  • Ore 20.30 – S. Messa in memoria della Cena del Signore (lavanda dei piedi degli animatori A.C.). – Seguirà adorazione presso la tenda della Reposizione.
  • CONFESSIONI – dalle 15.00 alle 17.00

VENERDI SANTO 03/04

“É il giorno concentrato tutto nella memoria storica dei fatti della Passione, rievocata dalla Parola di Dio nel racconto del Vangelo secondo Giovanni”.

Giorno di digiuno e astinenza:

  • Ore 8.30 – Lodi e Ufficio delle Letture Ore 15.00 – Via Crucis animata dai bambini.
  • Ore 20.30 – Rievocazione della Passione del Signore con processione fino alla Villa dei Giustiniani e ritorno in Chiesa.
  • CONFESSIONI – dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00

SABATO SANTO 04/04

“Il Sabato Santo è un giorno vuoto di Eucaristia. E un giorno di silenzio e di attesa perché in noi si radichino degli atteggiamenti spirituali precisi (silenzio interiore, ascolto, riflessione, preghiera)”.

  • Ore 8.30 – Lodi e Ufficio delle Letture
  • Ore 21.00 – VEGLIA PASQUALE “È il vertice dell’anno liturgico, il momento culminante del Triduo Pasquale. Si fa memoria della Risurrezione”.
  • CONFESSIONI – dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00

DOMENICA DI PASQUA 05/04

SS. MESSE: ore 7.30 – 9.00 – 10.30 -18.30

LUNEDI DELL’ANGELO 06/04

S. MESSA ore 9.00

 

E’ UN INVITO! CERCHIAMO DI ESSERCI

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1552 – 13 aprile 2014
Domenica delle Palme
( Mt 26,14 – 27,66 : leggi )

Finisce oggi la Quaresima ed inizia la Settimana Santa, centro di tutto l’anno liturgico. In questi giorni, a partire dalla Domenica delle Palme alla prossima Domenica, ripercorreremo ora dopo ora, giorno dopo giorno, l’ultima settimana terrena di Gesù di Nazaret.

L’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme non era stato proprio un giorno di trionfo e questo lo si capisce dalla lettura del racconto delia Passione articolato sul tema della croce. Quest’anno, questo dramma commovente, ce lo racconta l’evangelista Matteo che ci presenta Gesù come il Signore della storia; Gesù il Figlio di Dio che rinuncia al suo potere infinito. Giusto ma perseguitato, che non oppone violenza, ma sceglie la via della mansuetudine. Il volto svelato nella Passione è il volto di un Dio consegnato per amore, che accetta di non essere capito, di essere oltraggiato per amore degli uomini, è un Dio che muore per amore. E questo avvenimento che riviviamo ogni anno ci sarà ancora e per sempre, perché la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù rappresentano un “qui e ora” per ciascuno di noi.

La Croce è una dimensione fondamentale dell’esistenza del cristiano, non si gioca per ricordare qualcosa o per far finta di commuoverci del volto di Gesù sfigurato dalla violenza e dal dolore. Ogni celebrazione propone, riattualizza, rivive, celebra questo avvenimento. La Passione accade anche per noi, oggi. E’ come se il Signore ci dicesse: “Questo è il mìo amore per te. Se sei riuscito a fare sufficiente deserto nel tuo cuore in questi quaranta giorni lo puoi capire, puoi sentire la sete, cercare la luce, desiderare di rivivere come Lazzaro, io Gesù, Figlio di Dio mi dono per te”.

Quando nel corso della vita ci capita di essere protagonisti di una circostanza dolorosa, diventiamo contemporanei alla Passione di Cristo, ci troviamo in sintonia con la Sua sofferenza ed è in quel momento di prova che, sotto il peso della nostra croce, Lui c’è già, ma ha bisogno del nostro aiuto. La croce per essere tale ha bisogno di due presenze, in continua comunicazione tra loro. La nostra strada diventa, dunque, quella di Simone di Cirene, lo specialista della “croce partecipata”.

E quando qualcuno ha bisogno della nostra pietà, della nostra vicinanza, della nostra comprensione, della nostra parola, della nostra solidarietà, della nostra amicizia, il Cireneo che siamo noi deve farsi avanti ed aiutare. Insomma, bisogna che Gesù vivente in noi sia disponibile a caricarsi della croce degli altri ed incamminarsi verso il Calvario.

Allora, quale il messaggio?

Tre giorni ci accompagneranno a ridire la nostra fede, a riscoprire il dono, a cambiare vita. Ritagliamo un po’ di spazio e tempo ai nostri mille pressanti impegni e cerchiamo di esserci! Giovedì sera alla Messa che ci ricorda l’istituzione dell’Eucaristia; Venerdì nella grande e sofferta celebrazione della Croce; Sabato nella lunga e luminosa notte della Risurrezione. Raccogliamo il nostro coraggio e rimettiamoci in gioco. Forse alla fine, anche noi come il centurione, apriremo il nostro cuore e professeremo la nostra fede dicendo: “Davvero questi è il Figlio di Dio”.


SETTIMANA SANTA 2014

LUNEDI 14   –    MARTEDI 15   –   MERCOLEDI 16 aprile

“In questi tre giorni i cristiani sono invitati a prepararsi alla celebrazione pasquale attraverso:
la preghiera di
adorazione, l’ascolto della Parola di Dio, la confessione”

Ore 8.30    Lodi – S. Messa – Esposizione
Ore 18.30       Vespri – Reposizione – S. Messa

** CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00)
** CONFESSIONI comunitarie:

  • Lunedì    alle 20.30 a Spresiano con particolare invito ai giovani e ai giovanissimi, Scout, AC e a quanti vogliono aggiungersi.
  • Martedì    alle 20.30 a Lovadina
  • Mercoledì      alle 20.30 a Visnadello (in questi tre giorni la Chiesa resterà chiusa dalle 12.00 alle 15.00)

17    GIOVEDI SANTO

“E il giorno in cui si ricorda il grande dono che Gesù fa di se stesso con l’Eucaristia
mistero del corpo donato e sangue versato per tutti”

Ore 17.00       S. Messa (saranno presenti i bambini della Prima Comunione)
Ore 20.30       S. Messa in memoria della Cena del Signore (lavanda dei piedi dei Cresimati).
Seguirà adorazione presso la tenda della Reposizione.

** CONFESSIONI (dalle 15.00 alle 17.00)

18    VENERDI SANTO

“E il primo giorno del Triduo pasquale, concentrato tutto nella memoria storica dei fatti della Passione
rievocata dalla Parola di Dio nel racconto del Vangelo secondo Giovanni”

Giorno di digiuno e astinenza
Ore 8.30    Lodi e Ufficio delle Letture
Ore 15.00  Via Crucis animata dai bambini della Prima Comunione.
Ore 20.30  Rievocazione della Passione del Signore con processione fino alla Villa dei Giustiniani e ritorno in Chiesa.
** CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

 

19    SABATO SANTO

“Il Sabato Santo è un giorno vuoto di Eucaristia.
E un giorno di silenzio e di attesa perché in noi si radichino degli atteggiamenti spirituali precisi
(silenzio interiore, ascolto, riflessione, preghiera)”

Ore 8.30     Lodi e Ufficio delle Letture
Ore 21.00   VEGLIA PASQUALE nella notte Santa “È il vertice dell’anno liturgico, il momento culminante del Triduo pasquale. Si fa memoria della  Risurrezione “.
** CONFESSIONI (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

20    DOMENICA DI PASQUA

Ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 18.30 SS. Messe
Ore 15.30 S. Messa in “Villa Tomasi”

21    LUNEDI’ DELL’ANGELO

Ore 9.00 S. Messa