Santo del giorno
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Chiesa - interno - Deposizione di Alessandro Pomi - olio su tela (1948) 1 3 SS Trinita, Sergio Favotto, affresco su tela, mag 2008

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APPUNTAMENTO PER RICOMINCIARE

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VITA DI COMUNITA
n. 1997 – 30 ottobre 2022 – Lc 19,1-10
SOLENNITA DEI SANTI

Oggi, l’evangelista Luca, ci racconta lo splendido incontro di Gesù con un tale di nome  Zaccheo. Zaccheo viveva a Gerico ed era un uomo che aveva fatto soldi a palate facendo l’esattore delle tasse e il collaboratore dei romani.

Ma nel momento in cui giunge al traguardo del guadagno, lui scopre di essere solo e infelice, capisce che, forse, lo scopo della vita era un altro. Però, Zaccheo non si rassegna e qui sta il suo grande merito e cioè l’onestà di mettere in discussione se stesso, di riconoscere di aver sbagliato, di dichiarare fallimento, di abbassare la testa e di battersi il petto. E cosa fa? Sa che Gesù deve passare per Gerico e lui lo vuole vedere.

Quel giorno, Zaccheo sale su un albero, come un bambino, lui era piccolo di statura e aspetta che passi Gesù e non gli importa di quello che può pensare la gente vedendolo, né di quello che diranno. Lui sa che quella è l’ora di Dio per lui: o lo incontra ora o non lo vedrà mai più. E mentre sale sul sicomoro, Zaccheo, scende nell’umiltà perché è soltanto nell’umiltà che è possibile vedere Dio, riconoscerlo e aprirgli il cuore.

Ed ecco che accadde un fatto straordinario: Gesù passando lo vide, gli sorrise e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Lui scese di corsa, aveva capito che Gesù cercava proprio lui, voleva andare a casa sua: a casa di un peccatore incallito, nonostante la gente mormorasse. Capisce il dono di Cristo, capisce l’amore gratuito di Dio per lui.

Ma si rende anche conto che l’amore di Dio aspetta una risposta: una risposta d’amore. E prende subito una decisione: “Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. Zaccheo ora è salvo, non più solo temuto, solo potente, ma salvo e discepolo.

La storia di Zaccheo è la storia dell’uomo d’oggi. Zaccheo siamo noi, concentrati a riuscire, frustrati perché non riusciti. Con il cuore “attaccato” alle nostre cose, al denaro, al desiderio di apparire, di dominare gli altri.

Calpestiamo i valori, accettiamo esclusioni, non ci preoccupiamo di recuperare niente e nessuno, perché incapaci di sperimentare la fatica d’amare. Non sappiamo accettare gli altri come sono, abbiamo sempre la diagnosi pronta: “irrecuperabile”. Uno come Zaccheo, noi l’avremmo lasciato marcire appeso a quella pianta, magari additandolo agli altri.

La fede non ci importa poi molto, solo un po’ di curiosità, basta che il nostro “io” sia al centro dell’universo. Ciò nonostante, Dio ci ripesca lì dove crediamo di essere arrivati. Ci rincorre perché ci ama e ci ama come siamo, senza giudicarci.

Allora, quale il messaggio

Gesù scommette sempre sul meglio che c’è in ogni persona e la conversione di Zaccheo avviene quando lui si sente amato da Gesù. Lasciamoci, allora, conquistare dal Suo amore e dalla Sua tenerezza. Liberiamoci del nostro egoismo, cominciando a dimostrare misericordia, generosità e fratellanza verso gli altri. “Oggi” è l’appuntamento per ricominciare, altrimenti la nostra vita diventerà il viale delle occasioni perdute.


SOLENNITA DI TUTTI I SANTI

MARTEDI 1 NOVEMBRE
Le Sante Messe avranno il seguente orario: ore 9.00 / 10.30.

VESPRI
Ci ritroveremo in Chiesa alle ore 15.00 per il canto dei Vespri e poi in processione ci recheremo in cimitero per una breve riflessione sul mistero della morte e la benedizione dei sepolcri.

ROSARIO
Alle ore 17.00, in cimitero, sarà recitato il Santo Rosario, promosso dal MASCI.

Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 18.00 perché sostituita dalla celebrazione in cimitero.


COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

MERCOLEDI 2 NOVEMBRE
Sarà celebrata un’unica S. Messa alle ore 10.00 in Chiesa.


Indulgenza Plenaria
Dal mezzogiorno di LUNEDI 31 ottobre e per tutto il mese di NOVEMBRE i fedeli, visitando la chiesa e il Cimitero possono lucrare dell’INDULGENZA PLENARIA per sé e per i Defunti alle solite condizioni: recita del Padre nostro e del Credo, una preghiera secondo le intenzioni del Papa, Confessione e Comunione.

Venerdi 4 novembre – San Carlo Borromeo
Nato nel 1538 nella Rocca dei Borromeo, sul Lago Maggiore, Carlo era il secondo figlio del Conte Giberto e quindi, secondo l’uso delle famiglie nobiliari, fu tonsurato a 12 anni. Studente brillante a Pavia, venne poi chiamato a Roma, dove venne creato cardinale a 22 anni. Fondò a Roma un’Accademia secondo l’uso del tempo, detta delle «Notti Vaticane». Inviato al Concilio di Trento, nel 1563 fu consacrato vescovo e inviato sulla Cattedra di sant’Ambrogio di Milano, una diocesi vastissima che si estendeva su terre lombarde, venete, genovesi e svizzere. Un territorio che il giovane vescovo visitò in ogni angolo, preoccupato della formazione del clero e delle condizioni dei fedeli. Fondò seminari, edificò ospedali e ospizi. Utilizzò le ricchezze di famiglia in favore dei poveri. Impose ordine all’interno delle strutture ecclesiastiche, difendendole dalle ingerenze dei potenti locali. Un’opera per la quale fu obiettivo di un fallito attentanto. Durante la peste del 1576 assistì personalmente i malati. Appoggiò la nascita di istituti e fondazioni e si dedicò con tutte le forze al ministero episcopale guidato dal suo motto: «Humilitas». Morì a 46 anni, consumato dalla malattia il 3 novembre 1584.

Opere buone
Quest’anno nei giorni di MARTEDI’ 1 e MERCOLEDI’ 2 Novembre, le offerte che verranno raccolte in Cimitero, andranno per aiutare i poveri della “SAN VINCENZO”.

Patria – Associazioni Combattenti e dell’Arma
DOMENICA 6 Novembre, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma parteciperanno alla S. Messa delle ore 10,30 per ricordare i caduti di tutte le guerre.

Catechisti
Per attivare il servizio di catechesi abbiamo bisogno di catechiste/i. Se qualcuno si sente chiamato si faccia avanti con il Parroco.

Servizio Bar
Cerchiamo persone di buona volontà per un servizio di volontariato al Bar dell’Oratorio, per i pomeriggi feriali. Per informazioni telefonare in parrocchia.

Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ogni giovedì dalle ore 8,30 alle 10,00 ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare. Per informazioni telefonare in parrocchia.

IL NOME DELLA SPERANZA SI CHIAMA RISURREZIONE

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VITA DI COMUNITA – n. 1657 – 27 marzo 2016
DOMENICA DI PASQUA

( Lc 24,1-12 )

Il nome della speranza donata all’uomo si chiama Risurrezione, perché c’è un Risorto! Gesù è vivo, che ci crediamo o no.

Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato!“. Con queste parole gli angeli avevano annunciato alle donne, che erano andate al sepolcro la domenica di Pasqua di buona ora, che Gesù era risorto. Quel sepolcro vuoto è il primo segno della Pasqua, il cuore della fede. E’ da quella tomba vuota che è iniziato il cristianesimo ed è alla luce di quella tomba vuota che noi rileggiamo la vita di Gesù e le sue Parole.

La Risurrezione di Cristo è un fatto, non è una favola e non c’è più limite alla nostra speranza, anzi, non lasciamoci rubare questa speranza da nessuno. La speranza cristiana è annuncio di un fatto decisivo che ha cambiato ogni cosa, sconvolto ogni prospettiva, ha fatto spuntare un orizzonte mai sospettato, è un bollettino di vittoria. Sono “saltati” insieme alla pietra che ostruiva il sepolcro di Cristo, tutti i calcoli e tutte le cifre più ragionevoli.

Nel corso dei secoli, ci è stato detto: sarà la cultura a rendere felice l’uomo! Ma non è stato così. Sarà il progresso a rendere felice l’uomo! Ma non è stato così. Sarà il benessere a rendere felice l’uomo! Ancora una volta, non è stato così. E ancora: sarà la libertà da ogni legge morale a rendere felice l’uomo. Ma il fallimento di questa proposta è sotto gli occhi di tutti. Invece, è in Cristo Risorto che dobbiamo riconoscere la risposta di Dio alle ferite di angoscia, di debolezza, di solitudine, di fallimenti che abbiamo nel cuore.

Ognuno di noi ha un traguardo, ha una terra promessa: la Risurrezione! A questo traguardo ci si arriva con la vita vissuta con amore, a servizio del prossimo, vissuta perdonando chi ci offende, facendoci carità verso tutti indistintamente.

E non è possibile celebrare la Pasqua se non siamo disposti a rivedere la scala dei valori e a ridestare la nostra coscienza. Non possiamo considerare la Pasqua un’operazione ‘una tantum’ per essere in regola e per mettere a posto le cose.

Gesù ha detto: “Fate questo in memoria di me “. Non ha detto: “Ricordatevi di ciò che ho fatto”. Fate questo! Cioè, vivete ricordando! Ricordate, vivendo! E sarà Pasqua!

Allora, quale il messaggio?

“Fare Pasqua” significa cambiare vita. Significa accettare di essere liberati dai nostri egoismi, dalle nostre ipocrisie, dalle nostre incertezze, dai nostri dubbi, dalle nostre tristezze. A Pasqua ha vinto l’amore non la violenza; ha vinto la debolezza non la forza; ha vinto il perdono non l’odio. E’ questo il nostro punto di partenza!

Auguri di BUONA PASQUA in CRISTO!

Don Giuseppe


BENEDIZIONE IN FAMIGLIA NEL GIORNO DI PASQUA

E’ la proposta di una breve preghiera da vivere in casa
prima del pranzo di Pasqua, quando si porta l’acqua benedetta
nella solenne Veglia pasquale.

“Perché cercate tra i morti Colui che è vivo?
Non è qui è risuscitato! ” (Lc 24,5)
Preghiamo

Benedetto sei tu Signore del cielo e della terra, che nella grande luce della Pasqua
manifesti la tua gloria e doni al mondo la speranza della vita nuova,
guarda a noi tuoi figli, radunati intorno alla mensa di famiglia:
fa che possiamo attingere alle sorgenti della salvezza la vera pace,
la salute del corpo e dello spirito e la sapienza del cuore,
per amarci gli uni gli altri come Cristo ci ha amati.
Egli ha vinto la morte, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

I genitori con un ramoscello di olivo porgono l’acqua benedetta
e ciascuno si fa il segno della croce.


DOMENICA di PASQUA 2016

“Raccontaci Maria: che hai visto sulla via?”. “La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, il sudario e le sue vesti. Cristo mia speranza è Risorto e vi precede in Galilea.”

Orari delle S. Messe

  • Ore 7,30 – 9,00 – 10,30 -18,30.
  • Alle ore 15,30 S. MESSA in “Villa Tomasi”.

LUNEDI’ dell’ ANGELO

In questo giorno sarà celebrata una sola S. MESSA al mattino alle ore 9,00.


Teatro in famiglia

Teatro in Famiglia invita tutti alla Rassegna teatrale a Spresiano, presso il Cinema Teatro Parrocchiale “Lux”:

  • SABATO 2 aprile 2016, ore 20.45 “Bricoea e Regina, do ciacoe in cantina”;
  • SABATO 9 aprile, ore 20.45 “El ciacciaron imprudente”;
  • DOMENICA 10 aprile, ore 16.00 “La battaglia del cibo”;
  • SABATO 16 aprile, ore 20.45, “Pierino e il lupo” – fiaba musicale -;
  • SABATO 23 aprile, ore 20.45, “Molto rumore per nulla”.

Biglietto d’ingresso unico € 5.00 per tutti gli spettacoli. Sconto per famiglie con più figli.

FESTA DEL NOI

DOMENICA 3 aprile, l’Associazione NOI organizza, dopo la S. Messa delle ore 9.00 con benedizione delle tessere, l’avventura “SPRESIANO EXPRESS” , dalle ore 10.00 alle ore 12.30, caccia fotografica per gli angoli di Spresiano. E’ aperta a tutti i bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni in collaborazione con Agesci – A.C. – Gruppo Catechiste. Alle ore 13.00 ci sarà il pranzo e la consegna delle tessere. Contributo per il pranzo 7.00 € adulti – 5.00 € bambini fino a 13 anni. Prenotazioni presso il “Circolo NOI” Bar Oratorio.

Associazione LA RETE

L’Associazione La RETE di FAMIGLIE invita all’incontro: “Comunicare ai tempi di facebook-whatsapp” che si terrà VENERDI 1 aprile 2016 alle ore 20.30, presso Sala Martini dell’Oratorio di Spresiano. Interverrà la dottoressa Marcon Sonia. Vi aspettiamo numerosi.

TERZA MEDIA

DOMENICA 3 aprile alla S. Messa delle 9.00, presentazione dei CRESIMANDI.

NOI SIAMO CHIAMATI A DIVENTARE PERFETTI

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1545 – 23 febbraio 2014
(Mt 5,38-48 : leggi )

Il Vangelo di oggi è la continuazione di quello di domenica scorsa e riporta gli ultimi due casi a cui Gesù replica con: ” ma io vi dico… “. Lui ci insegna che per essere cristiani, bisogna “andare oltre ” la valutazione della ragione e del torto, del diritto. “Andare oltre ” il perimetro della giustizia, “andare oltre” l’accertamento di chi deve fare il primo passo. E ci chiede di amare i nostri nemici.

E qui dobbiamo fare subito una precisazione. Ci sono passi del Vangelo che a volte siamo tentati di cancellare, perché costituiscono uno scoglio, su cui andiamo sempre a sbattere con la nostra esile imbarcazione. Dobbiamo però confessare che, mentre la compassione per i poveri, la solidarietà, la condivisione ci sembrano gesti abbastanza naturali, il perdono ai nemici, e cioè a coloro che ci hanno fatto del male deliberatamente, che ci hanno provocato umiliazione e dolore, ci sembra dichiaratamente ai di là delle nostre forze. Ma intanto, proviamo a capire e ad elencare alcune categorie di nemici.

L’Altro. Colui che non ha le mie idee, che non condivide i miei punti di vista, che tra noi c’è incompatibilità di carattere e continue incomprensioni e sofferenze.
L’avversario. Quello che ha verso di me atteggiamenti ostili, di sfida e la sua critica è sèmpre accanita e puntigliosa. Non perdona nulla e non mi lascia passare nulla.
Lo scocciatore. E’ la persona che ha il potere di irritarmi, che arriva nel momento meno opportuno, che è invadente e ficcanaso.
Il furbo. E’ l’individuo sleale, che si dimostra affabile, cordiale ma che poi mi pugnala alle spalle. Astuto e subdolo, che ti fa lo sgambetto sul posto di lavoro per far carriera. Insomma il classico tipo di cui non ci si può fidare.
Il persecutore.  Colui che,  di proposito,  mi fa del  male:  con la calunnia,  la maldicènza, l’insinuazione, la gelosia e l’invidia. Colui che non mi dà tregua con le sue malignità.

Ora qual è l’atteggiamento che dobbiamo tenere verso questi e altri nemici? Come possiamo far finta di nulla e offrire amore e benevolenza a chi ci ha pugnalato alle spalle, a chi ha tradito l’amicizia o gli affetti sacri?

Gesù, in questo brano del Vangelo, non sminuisce affatto la portata del male ma ci chiede: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Non accampa ragionamenti umani, di opportunità, di interesse sociale, ma fa direttamente appello al nostro rapporto con Dio. In sostanza la Sua richiesta è: siate disponibili a non giudicare e a tenere sempre aperta la possibilità di collaborare e di compiere gesti di riconciliazione. Solo questo potrà rivelare che siete fatti della stessa “pasta” di Dio e che l’amore è più forte dell’odio.

Allora, quale il messaggio?

Dio è perfetto nella sua misericordia, nella sua tenerezza, nella sua compassione! E noi siamo chiamati a diventare “perfetti” avendo gli stessi atteggiamenti di misericordia, di tenerezza, di compassione verso gli artri. Impegniamoci, allora, in questa direzione e forse, alla fine ci sentiremo degli eroi. Anzi, molto di più, ci sentiremo “quasi” cristiani.


COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI

MERCOLEDI 26 febbraio alle ore 20.45 nella nuova sala della Canonica, si riunirà il Coordinamento di tutte le Associazioni, per fare il punto della situazione e un piccolo resoconto di quanto è stato fatto fino ad oggi. Non mancate.

Nido Integrato “B. Pizzolato”

SABATO 8 marzo – dalle ore 9.00 alle ore 11.00 – è prevista la mattinata di “PORTE APERTE” al NIDO di Spresiano per i bambini dai 12 ai 36 mesi. Troverete le insegnanti che potranno guidarvi all’interno della struttura e darvi le informazioni necessarie inerenti al nostro Progetto Psicopedagogico.

Tesseramento Associazione NOI 2014

Ogni domenica mattina dalle ore 9.00 alle 12.00, presso il bar dell’Oratorio si raccolgono le TESSERE di ADESIONE all’Associazione NOI, alla quale anche la nostra parrocchia ha aderito come tante altre comunità cristiane della nostra diocesi. Il tesseramento dipende da ragioni fiscali e giuridiche, non di interesse economico.

Festa del NOI

DOMENICA 9 marzo ci sarà la “Festa del Noi”. Sono invitati particolarmente i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie. Ci sarà il gazebo del “Baratto del giocattolo”, cioè se qualcuno porta un giocattolo proprio e lo vuole scambiare col giocattolo di un altro, là lo può fare. E a chi piace disegnare, può fare un disegno riguardante il proprio oratorio, il tema è: “l’oratorio: l’incontro, il gioco, la festa” che potete consegnare alle vostre catechiste. Per chi partecipa ci sarà una sorpresa. C’è poi la possibilità di pranzare tutti insieme in palestra alle ore 12,30 con un investimento di € 5,00 per gli adulti e € 3,00 per i bambini e ragazzi fino ai 13 anni. Le prenotazioni si raccolgono al Bar dell’oratorio.

Pranzo Sociale Associazione Disabili di Spresiano ed Arcade

L’Associazione Disabili di Spresiano e Arcade organizza, per DOMENICA 16 MARZO 2014, il tradizionale PRANZO SOCIALE, presso la palestra parrocchiale ASOP, con inizio alle ore 12,30. E’ un’occasione per ritrovarsi in amicizia insieme, ma è anche un’occasione per conoscere la realtà, le esigenze e l’operato di questa Associazione. L’invito è rivolto ai soci e a tutti gli amici simpatizzanti, previa prenotazione, contattando il Presidente dell’Associazione sig. Masetto.

AVVISO

In occasione del Bicentenario Arma dei Carabinieri, la Sezione di Spresiano-Villorba informa che ci sarà il Raduno Nazionale a ROMA dal 06 – 08 giugno 2014, con visita in Vaticano, Santa Messa in San Pietro e benedizione di Papa Francesco. Possono partecipare anche i non soci. Per informazioni e prenotazioni contattare la Parrocchia di Spresiano.


Signore, donami il coraggio e la tenacia
di rimanere
sempre accanto a te
per tutta la vita.


BUON AVVENTO!

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VITA DI COMUNITA – n. 1533 – 1 dicembre 2013

(Lc 24,37-44 : leggi ) – Prima Domenica di AVVENTO

Con la Prima Domenica di AVVENTO inizia il nuovo Anno Liturgico e ad accompagnarci in questo percorso sarà l’evangelista Matteo.

Il tema del Vangelo di oggi è la “vigilanza”, che Gesù ci sollecita: “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà”. Ci sollecita ad interrogarci sull’orientamento che stiamo dando al nostro presente e sulla consistenza dei valori che stiamo vìvendo. Gesù ci rivolge anche un altro invito: “state pronti” che vuol dire preparate i vostri cuori, rendeteli operosi nel compiere il bene per costruire un mondo di giustizia e di pace. Sono due inviti che dovrebbero renderci capaci di “sospettare” che la vita può essere vissuta in altra maniera; di sospettare che questo tempo, quest’ora, ci vengono dati anche per qualcos’altro.

L’Avvento ha un doppio significato: quello di rimettere nel nostro cuore il ricordo del Signore nato a Betlemme e quello di orientarci a preparare la sua venuta alla fine dei tempi. C’è ehi vive l’attesa come se Gesù non fosse mai venuto, preso solo dalle preoccupazioni materiali, dall’egoismo, dal proprio tornaconto e chi vive come se nulla dovesse accadere, limitando la propria vita alle cose di ogni giorno.

Ci esponiamo alle radiazioni della televisione, combiniamo affari, decidiamo per le vacanze, diamo un’occhiata all’oroscopo e finiamo con l’ignorare ciò che è essenziale per la riuscita della nostra esistenza e cioè il senso di tutto e la consistenza dei valori. C’è anche chi ha altri tipi di attesa, magari a livello sociale e politico che, per quanto possano essere validi, spaziano solo dai tetti in giù e si dimenticano troppo spesso di alzare gli occhi “in alto”. Un ateo, nel romanzo russo “Padri e figli” di Turgeniev che pensava solo ai fatti propri, un giorno gli chiesero: “ma tu non guardi mai al cielo?” e lui rispose: “lo alzo gli occhi al cielo solo quando starnutisco”.

Il Natale è una realtà troppo importante per essere sciupata. Dio si fa uomo, Dio diventa fratello e compagno di viaggio di ognuno di noi, sceglie di stare in mezzo a noi e la nostra storia diventa anche la sua storia. Come risponderemo noi a tutto questo? Come affronteremo con le nostre famiglie questo tempo di Avvento che comincia oggi? Riusciremo a trovare uno spazio nell’arco della nostra giornata per “vegliare” e “stare pronti” per poter ascoltare la Sua voce?

Non è più sufficiente celebrare il Natale solo andando in chiesa, il Natale va vissuto anche dopo che usciamo di chiesa se vogliamo che diventi il giorno della speranza, della fraternità, della consolazione e della gioia.

Allora, quale il messaggio?

Incominciamo allora da oggi a chiederci se esista “altro” rispetto a ciò che viviamo e ad essere protagonisti della nostra storia. Questo tempo di attesa ci deve servire per fare delle scelte coraggiose: per aspettare Dio, per abbattere i muri del nostro egoismo, per mettere in discussione le nostre fragili certezze e per adottare comportamenti all’insegna della libertà, che vanno poi contro l’andazzo comune. E’ solo un inizio, buon Avvento!


COLLABORAZIONE PASTORALE

Oggi, DOMENICA 1 Dicembre, alle ore 16.00 in Duomo a Treviso, il nostro Vescovo avvierà ufficialmente la Collaborazione Pastorale di Spresiano. Posta l’importanza dell’evento sono invitati tutti i parrocchiani che sono interessati (di Domenica è possibile parcheggiare gratis nel centro di Treviso – solo auto nuove).

Coordinamento Associazioni

GIOVEDI 5 dicembre alle ore 20.30, in Oratorio, incontro per i rappresentanti di tutte le associazioni, i gruppi presenti in Parrocchia.

Seconda Elementare

VENERDI 6 dicembre accoglienza, alle ore 15.00 in Oratorio, dei bambini di seconda elementare iscritti a catechismo. Conosceranno   le   loro   catechiste   e   verrà comunicato il giorno di frequenza dei gruppi.

Azione Cattolica

DOMENICA 8 dicembre 2013 festa dell’Immacolata Concezione B.V. Maria e SECONDA Domenica di Avvento. La S. Messa delle ore 9.00 sarà animata dai bambini della 3A Elementare e dall’Azione Cattolica che celebra la giornata dell’adesione. Sono invitati tutti i bambini, i ragazzi, i giovani e gli adulti aderenti insieme alle famiglie.

SAN VINCENZO

DOMENICA 8 dicembre si celebra la “GIORNATA DELLA CARITA” promossa dalla San VINCENZO. Alle porte della chiesa, come ogni anno, alla fine delle celebrazioni eucaristiche, gli amici della “San Vincenzo” parrocchiale raccoglieranno le OFFERTE che saranno utilizzate per aiutare i fratelli che si trovano nel bisogno.

Visita ai malati e agli anziani

Sollecitati dall’ormai imminente Natale, chiediamo che ci vengano segnalati i casi di persone che, impossibilitate a muoversi da casa, chiedono la visita del parroco o qualcun altro. Parlare direttamente con Don Giuseppe.

Lectio Domenicali di Avvento

La COMUNITA MONASTICA CAMALDOLESE di S. MARIA IN COLLE MONTEBELLUNA, propone una serie di incontri, dalle ore 16.30 alle ore 18.00:

  • 1 Dicembre “L’elogio della Sapienza nella prospettiva di Cristo;
  • 8 Dicembre “La comunità cristiana paolina applica a Gesù gli attributi della Sapienza;
  • 15 Dicembre “Il primato di Dio, di Cristo, della grazia;
  • 22 Dicembre “Ripartire da Dio.

Spiritualità anziani

MARTEDI 10 dicembre 2013, presso l’Oasi S.Chiara” di Conegliano, si terrà in preparazione al NATALE, una GIORNATA DI SPIRITUALITA PER ADULTI E ANZIANI dalle ore 9.15 alle ore 15.30. Relatore: Don Antonio Guidolin. Per le adesioni rivolgersi in Parrocchia entro GIOVEDI 5 dicembre. La partenza è fissata alle ore 8.15 davanti alla nostra chiesa. Si raccomanda la puntualità.

Mercatino di Natale
DOMENICA 15 dicembre – SABATO 21 sera – e DOMENICA 22 – il GRUPPO MISSIONARIO e i “FILI MAGICI” allestiranno davanti alla chiesa il tradizionale “MERCATINO DI NATALE”. Il ricavato andrà a favore dei Missionari con i quali sono in contatto.

Sussidio per l’AVVENTO

Sul tavolo della stampa troverete un piccolo libretto che vi guiderà all’ascolto quotidiano della Parola del Signore.