Santo del giorno
Gallery
Chiesa - interno - Deposizione di Alessandro Pomi - olio su tela (1948) Pentecoste, Trento Longaretti, vetrata istoriata, 1996 1 3

Archivi per la categoria ‘Asilo Nido Pizzolato’

CI CHIEDE MATURITA CAPACE DI GENERARE BONTA

vitadicomunita_logo

VITA DI COMUNITA – n. 1727 – 30 luglio 2017
( Mt 13,44-52 )

L’Evangelista Matteo ci presenta un Gesù che si serve di diverse immagini (un tesoro nascosto, una perla preziosa, una rete gettata nel mare) per descriverci la realtà misteriosa del Regno di Dio.

Lui parla del Regno in termini di “scoperta” e ce lo presenta in una prospettiva dinamica e non statica. Si tratta di cercare, camminare, darsi da fare, scegliere, decidere, sacrificare qualcosa, impegnarsi. La verità è offerta a tutti ma non è messa a disposizione su un piatto. Cercare costituisce la condizione essenziale per trovare e la scoperta pone l’uomo dinanzi ad una scelta precisa. E non si tratta di una scelta marginale, ma di qualcosa di essenziale che può cambiare la nostra vita, determinare una svolta, dare un’impronta totalmente diversa alla nostra esistenza. Tanto è importante la scoperta, tanto deve essere radicale la scelta.

L’esempio lo abbiamo in Matteo che aveva tutto: soldi, successo, potere; era temuto, rispettato come tante persone oggi. Ma a sconvolgere la sua vita è stato lo sguardo di quel tale Gesù di Nazaret a Cafarnao, sul lago. Quello sguardo lo svelò a se stesso e Matteo imparò ad amare e a conoscere Dio. Imparò ad essere vero e a diventare libero. Per lui quell’incontro è stato il migliore affare della sua vita: ha lasciato tutto, ha seguito il Nazareno e ha scoperto un tesoro nel campo.

Oggi le scelte dell’uomo sono i soliti “affari” quotidiani: cercare onori, titoli, posizioni di potere, gratificazioni varie, magari cambiando il volto autentico per una maschera di comodo e l’unicità per un po’ di squallido conformismo. Cambiando il coraggio con una serie di compromessi dettati dall’opportunismo, la propria libertà per le briciole di svariati privilegi, la dignità per una serie di vantaggi economici e la testimonianza coraggiosa per un po’ di potere.

Ma è la conversione che Gesù ci chiede, perché capace di riempire la vita dell’uomo. E ci avverte che c’è “un tesoro che ci attende…”.  Un “tesoro” che può cambiarci la vita, che può farci venire voglia di vivere la stessa vita di Gesù, che può farci ritrovare la certezza che vivere ha senso. “Tesoro” è una parola che ci fa capire che Dio darà eternità a tutto ciò che di più bello portiamo nel cuore. Ed è il cuore il tesoro nascosto più vicino all’uomo.

Per ben novecento volte troviamo il termine “Tesoro” nella Sacra Scrittura, e questo per dirne l’importanza e a dimostrazione che non è solo la sede dei sentimenti, ma il luogo che contiene tutte le nostre speranze; luogo in cui si decide per la vita o per la morte, dove si sceglie il bene o il male, luogo per trovare la pienezza di vita.

Allora, quale il messaggio?

Il Signore ci chiede, oggi, di avere un cuore docile capace di ascoltare e capace di generare bontà per poter testimoniare il Regno di Dio. Ci chiede decisione e maturità per le nostre scelte di vita; di tendere alla pienezza e smettere di inseguire la ricchezza, i compromessi, i privilegi, gli applausi. Il Regno di Dio è la salvezza per l’uomo, quindi un tesoro da scoprire anche se qualche volta implica sacrificio, impegno, rinunce.


INDULGENZA DELLA PORZIUNCOLA – PERDONO D’ASSISI

San Francesco nel 1216 incontrò Papa Onorio II al quale espose il suo programma evangelico e chiese una grande INDULGENZA per chi visitasse da pellegrino pentito, la chiesetta di S. Maria degli Angeli, in Assisi.
L’opera prescritta per acquistarla è la devota visita alla chiesa, in cui si devono recitare il Padre Nostro e il Credo.
Nelle chiese parrocchiali si può acquistare l’Indulgenza della Porziuncola (Perdon d’Assisi):

  • da mezzogiorno di  martedi 1 agosto 2017 a tutto il 2 agosto;
  • da mezzogiorno di sabato 5 agosto 2017 a tutto il 6 agosto.

LUNEDI 31 luglio – S. IGNAZIO di LOYOLA

IGNAZIO, nato in Spagna nel 1491 da famiglia aristocratica, in gioventù fu diplomatico e soldato. Ferito gravemente alle gambe, durante la convalescenza alcune letture edificanti fecero nascere in lui la vocazione religiosa. Ordinato sacerdote nel 1537, si stabilì a Roma dove fondò la “Compagnia di Gesù” (i gesuiti). I suoi “Esercizi Spirituali sono uno dei più importanti libri di ascetica dell’età moderna. Morì a Roma nel 1556, a 65 anni, e fu canonizzato nel 1622.

Sant’Ignazio di Loyola (Santi e Beati)

 

 

 

VENERDI 4 agosto – S. GIOVANNI MARIA VIANNEY

Meglio conosciuto come il SANTO CURATO D’ARS, San Giovanni Maria Vianney nasce nel 1786 da una famiglia di contadini e nonostante le tante difficoltà familiari, riuscì a coltivare la sua vocazione religiosa. Nel 1818 gli venne dato l’incarico di parroco ad ARS un paesino della Francia a 40 chilometri da Lione. In quell’ambiente attraversò periodi di profonda solitudine ed angoscia sotto il peso della responsabilità di non riuscire a fare abbastanza per la sua gente. Ma il suo zelo non restò senza frutto. La gente comprese che in quel piccolo prete timido e un po’ malandato, c’era la tempra severa dell’uomo di Dio che non si stanca mai di lottare per conquistare le anime. La forza della sua azione pastorale proveniva dalla sua vita povera, penitente, impregnata di fede, carità e dedizione. A poco a poco tutto questo non farà che accrescere l’interesse o la curiosità per la sua persona e la gente comincerà ad accorrere numerosa ad ARS da tutte le parti della Francia, sia per confessarsi da lui (rimaneva chiuso nel confessionale 15 ore al giorno), sia per “vedere un santo”. La vita del curato d’Ars si concluse serenamente il 4 Agosto 1859. Fu canonizzato da Pio XI il 31 Maggio 1925 e nel 1929 sarà proclamato PATRONO dei PARROCI.

FINANZIAMENTI AI BAMBINI ALL’ASILO NIDO

Il governo ha stanziato 144 milioni di Euro per finanziare le famiglie che hanno bambini al Nido. Viene garantito un finanziamento di € 1.000,00 per l’anno 2017/2018, su richiesta presentata dal 17/07 al 31/12. Occorre  affrettarsi perché, esaurito lo stanziamento, non si garantisce la copertura a tutti. “E’ una vergogna!”.
Come presentare la domanda? Si devepresentare via web, accedendo ai servizi telematici del portale dell’INPS, oppure contattando il Contact Center Integrato al numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o al numero 06164.164 (numero da rete mobile) o rivolgendosi agli Enti di Patronato.

Centro di ascolto della San Vincenzo

Informiamo che il Centro di Ascolto della San Vincenzo rimane CHIUSO tutto il mese di AGOSTO 2017.

5 x MILLE

Quest’anno puoi aiutare l’Oratorio e l’Associazione NOI donando il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi. Non ti costa nulla, ma per la nostra comunità è prezioso. C.F. 94124530265.

ORA TOCCA A NOI DIVENTARE UN PO’ MAGI

vitadicomunita_logo

VITA DI COMUNITA – n. 1645 – 3 gennaio 2016
Epifania del Signore
( Gv 1,1-18 )

Il Vangelo di oggi, di Giovanni, è uno sguardo d’insieme sull’intreccio di redenzione e di peccato, di luce e di tenebre che attraversa i secoli.

Prima però di concentrarci su questo Vangelo è doveroso rivolgere un pensiero a Maria che, il 1° di Gennaio, la Chiesa ha venerato come Madre di Dio e madre nostra. Maria con il suo “Si” ha rinunciato a se stessa per consegnarsi totalmente all’immensità del progetto divino. Lei ha fatto sua la scelta di Dìo, senza indugio e senza calcolo e invita anche noi a concentrarci sull’essenziale per costruire la pace, pace fatta di pìccoli gesti, di piccole azioni e di piccole attenzioni quotidiane.

Detto questo, allacciamoci le cinture di sicurezza perché stiamo per decollare e sarà Giovanni a farci volare in alto con il suo brano di Vangelo: in diciotto versetti ha sintetizzato il mistero dell’Incarnazione del Natale. Lui ha voluto alzare il nostro livello di riflessione, peraltro bassino (forse le quattro nozioni imparate a catechismo e le poche frasi captate ogni tanto durante la predica, magari quando non controlliamo l’orologio).

Giovanni dice: “Dio esiste da sempre. Dio è tutto, è la pienezza. E ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lui”. Questo significa che attraverso le cose noi possiamo in qualche modo risalire a Dio. Basterebbe che non fossimo miopi, presbiti e astigmatici spiritualmente. “In Dio ” dice ancora Giovanni, “è la vita e la vita è la luce degli uomini”. Fuori da Dio, fuori da questo sguardo è la morte e la tenebra.

Vivere, allora, non significa esistere, vivere non significa respirare. Vivere significa scoprire dentro la presenza del Signore, scoprire il grande disegno dell’universo, il grande senso della vita. La vita non è nostra, ci è stata data, perciò va accolta e rispettata come qualcosa di donato e non dovuto. E poi: la luce! Di quanta luce abbiamo bisogno per sopravvivere alle nostre tenebre! E qui si pone il problema dei venditori di luce del nostro mondo che ci propongono centinaia di modelli: “sii così, compra questo, comportati cosà”. Noi passiamo la vita a inseguire chimere che ci vengono vendute e siamo pieni di buone ragioni per non essere felici.

Proviamo a chiederci: “Questo mondo che si è scrollato di dosso Dio è veramente più libero e realizzato?”. Ci risponde Giovanni: “il mondo fatto da Dio non ha riconosciuto il suo Creatore, ecco il dramma”. Dio viene e l’uomo non c’è. La luce viene per illuminare tutti e non è accolta.

Fra qualche giorno è l’Epifania, la festa della manifestazione del Signore a tutte le genti, l’incontro dei Magi con Gesù. Questi “nomadi della fede” sono l’immagine di tutti quegli uomini e quelle donne che vogliono scoprire il senso della loro vita e che accettano con umiltà dì lasciarsi disorientare, sorprendere e stupire.

Allora, quale il messaggio?

L’umiltà dei Magi è un segno di Dio per noi e noi siamo chiamati ad essere un segno di Dio per il mondo. Rivestiamoci di questa umiltà e riconosciamoci mendicanti bisognosi della Sua misericordia. Impariamo da questi straordinari “cercatori di Dio” il senso del cercare; la voglia di approfondire la nostra amicizia con il Signore, la voglia di riempire il nostro cuore di bontà, di mitezza, di pazienza. Ora tocca a noi diventare un po’ Magi.


Una priorità di oggi:
annunciare la tenerezza di DIO!


EPIFANIA

  • MARTEDI 5 gennaio 2016 sarà celebrata la S. Messa prefestiva delle ore 18.00.
  • MERCOLEDI 6 gennaio si celebra la “EPIFANIA DEL SIGNORE”.

“…Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino….” (Mt 2,9).

Le MESSE osserveranno il consueto orario FESTIVO: ore 7,30 – 9,00 -10,30-18,00.

CATECHISMO

Da GIOVEDI 7 gennaio 2016 riprenderà il CATECHISMO per i ragazzi delle Elementari e delle Medie con i soliti orari. Ringraziamo le CATECHISTE per il loro impegno in questo compito importante.

PANEVIN

E’ iniziata la vendita dei biglietti della sottoscrizione a premi che sarà estratta il 9 GENNAIO 2016, giorno che verrà bruciato il tradizionale PANEVIN. Il ricavato andrà a finanziare le Opere Parrocchiali. Si possono vincere molti bei premi.
Ricordiamo che allegati al giornalino parrocchiale di Natale, ci sono 10 biglietti della lotteria del PANEVIN. Per attivarli, si deve riconsegnare le matrici con scritto il nome ed € 8,00 al Bar dell’Oratorio.

“Scuola Materna B. Pizzolato” di Spresiano

SABATO 16 gennaio 2016 è prevista la mattinata di “PORTE APERTE”, dalle ore 9.00 alle ore 11.00 per i genitori interessati all’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia per l’anno scolastico 2016/17.
In questa giornata sarà possibile avere informazioni sul piano dell’offerta formativa, visitare la scuola e ritirare la modulistica relativa all’iscrizione. Si accolgono i bambini che compiono i tre anni di età entro il 31/12/2016 (anno di nascita 2013).

“Nido Integrato B. Pizzolato” di Spresiano

SABATO 16 gennaio è prevista la mattinata di “PORTE APERTE”, per la Sezione “Coccinelle” (bambini nati nel 2015) e per la Sezione “Primavera” (bambini nati nel 2014). In questa giornata sarà possibile avere informazioni sul piano dell’offerta formativa, visitare la Scuola e ritirare la modulistica relativa alla pre-iscrizione.

LA CROCE E’ IL RIASSUNTO DI UN AMORE

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1574 – 31 agosto 2014
( Mt 16,21-27leggi )

Nel brano del Vangelo di oggi, l’evangelista Matteo, ci indica una svolta decisiva nella pedagogia di Gesù. Vediamo perché.

Terminati i giorni dell’insegnamento e dell’itineranza sulle strade di Palestina, Gesù spiegò ai suoi discepoli che: “Doveva andare a Gerusalemme… ” perché questo faceva parte del piano di salvezza voluto da Dio e “… venire ucciso e risorgere il terzo giorno”.

Aquelle parole Pietro aveva protestato: “Signore, questo non ti accadrà mai!”. L’uomo di Galilea cade in un grossolano incidente: vuole insegnare a Dio come deve salvare il mondo; teme che la via della croce possa essere una sconfitta e non una vittoria.

Lui, come il suo popolo, anche se era stato spettatore e protagonista di segni di riconoscimento della messianicità e divinità di Gesù, non era riuscito ad immaginare che la gloria dovesse essere raggiunta attraverso la croce.

Durissima fu la reazione di Gesù: “Vai dietro a me, Satana!” come a dire: tu ragioni come il mondo, il tuo parlare è demoniaco. Povero Pietro e pensare che era partito cosi bene, riconoscendo Gesù come il Figlio del Dio vivente. Ma quanto ci assomiglia Pietro! Quante volte anche noi ci comportiamo come Lui e chiediamo a Dio di fare la nostra volontà e di accantonare la Sua. Quante volte, cerchiamo che i nostri fini siano belli, che le intenzioni siano buone e lodevoli anche se per arrivare a Lui, sono i “mezzi” impiegati che contano e devono essere quelli adottati da Cristo.

Non basta che le battaglie siano giuste. Bisogna combatterle con i mezzi “poveri” scelti da Gesù: debolezza, umiliazione, sofferenza, sconfitta, non-considerazione. Troppe volte vorremmo insegnare il mestiere a Dio. Vorremmo essere promossi al ruolo di “consiglieri” per potergli indicare i nostri punti di vista sul suo onore, sulla sua gloria, sul modo di governare il mondo, il sistema per mettere a posto i cattivi.

E non solo, e suggerirgli che a mettere a posto le cose nel mondo sono il potere, il denaro, il miracolo, la sacralità. Cose queste che Gesù ha rifiutato, scegliendo fin dall’inizio: il servizio, la misericordia, la fame, la giustizia, la mitezza, la croce.

La parola “croce” spesso ci fa paura, ma se proviamo a sostituirla con la parola “amore”, ecco che la richiesta di Gesù diventa questa: “Se qualcuno vuol venire con me, prenda su di sé tutto l’amore di cui è capace e insieme camminiamo”. La vera croce a cui Lui fa riferimento è da scegliere e non da sopportare, da scegliere come riassunto di un destino e di un amore.

Allora, quale il messaggio?

Gesù chiese ai suoi discépoli e lo chiede anche a noi oggi, di prendere la nostra croce e di seguirlo. Impariamo, allora, ad alimentare il nostro “modo di pensare” cristiano nella preghiera, nella riflessione, nel confronto con la Parola di Dio. Questo ci permetterà di lasciar entrare nella nostra vita l’amore sincero del Signore e magari scopriremo che vale la pena di perdere il mondo per salvare noi stessi. E a proposito di croce, c’è un proverbio che dice: “O di pioppo o di noce, ognuno porta la sua croce. Fa parte della vita”.


Sono i piccoli gesti
che rendono
la vita più bella !


MERCOLEDI 3 settembre – SAN GREGORIO MAGNO

GREGORIO, nato a Roma verso il 540, dopo essere stato per cinque anni prefetto della città, scelse la via monastica, sotto la regola benedettina. Nel 590 fu eletto papa, succedendo a Pelagio 11o, morto di peste. Esplicò un’intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa e nella tutela delle popolazioni angariate dai “barbari”. Riformò le celebrazioni e anche il canto liturgico che, dal suo nome, fu chiamato “gregoriano”. Morì a 63 anni di età, meritandosi il titolo di “grande” (Magno) che gli attribuì Bonifacio VIII. Con Ambrogio, Agostino e Girolamo è uno dei quattro grandi “dottori” della Chiesa Occidentale. ( WikiSanti e Beati )

VENERDI 5 settembre – Santa MADRE TERESA di Calcutta

Memoria di Santa Teresa di Calcutta. ( WikiCentro Madre Teresa di Calcutta )

SCUOLA MATERNA “PIZZOLATO”

La Scuola dell’Infanzia “B.Pizzolato” comunica, ai genitori dei bambini iscritti per l’anno scolastico 2014/2015, quale sarà l’organizzazione prevista per il mese di Settembre:

  • 3 settembre:  Accoglienza dei Piccoli dalle ore 9.30-11.30;
  • 4-5 settembre: dalle ore 8.30-9.00 – entrata Medi e Grandi; dalle ore 11.30-12.00 – Uscita Medi e Grandi; dalle ore 9.30 – 11.30 Accoglienza Piccoli.

Da Lunedì 8 Settembre le sezioni Medi e Grandi seguiranno l’orario dalle ore 8.30 alle ore 16.00 con servizio mensa ed entrata anticipata per chi ne ha fatto richiesta.

Nido Integrato

Il Nido Integrato “B.Pizzolato” riaprirà il 3 SETTEMBRE 2014 secondo le modalità già comunicate ai genitori dei bambini iscritti.

Ascolto della PAROLA di DIO

VENERDI 5 settembre,alle ore 20.45, in Canonica, incontro di ascolto della Parola di Dio.

E.V.O.

Anche per l’anno pastorale 2014/2015 nella nostra parrocchia viene offerta la proposta degli Esercizi Spirituali per la Vita Ordinaria (EVO). VENERDI 19 SETTEMBRE in Oratorio, alle ore 20,30, ci sarà la presentazione ufficiale. E’ un’opportunità di approfondimento e di crescita progressiva della propria vita spirituale; la scoperta della nostra identità spirituale e della missione personale che Dio affida a ciascuno di noi e un cammino progressivo nella dimensione dello Spirito che si trasforma in scelte di vita coerenti. Per informazioni rivolgersi in parrocchia.

PESCA di BENEFICENZA

Ricordiamo che anche quest’anno, in occasione della “Sagra” verrà allestita la tradizionale PESCA di BENEFICENZA, organizzata dalla nostra Parrocchia, il cui ricavato sarà destinato a finanziare i lavori parrocchiali. Chi desidera offrire qualcosa per rendere questa manifestazione più attraente e ricca di premi, può farlo, rivolgendosi in canonica entro la metà di settembre.

NOI SIAMO CHIAMATI A DIVENTARE PERFETTI

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1545 – 23 febbraio 2014
(Mt 5,38-48 : leggi )

Il Vangelo di oggi è la continuazione di quello di domenica scorsa e riporta gli ultimi due casi a cui Gesù replica con: ” ma io vi dico… “. Lui ci insegna che per essere cristiani, bisogna “andare oltre ” la valutazione della ragione e del torto, del diritto. “Andare oltre ” il perimetro della giustizia, “andare oltre” l’accertamento di chi deve fare il primo passo. E ci chiede di amare i nostri nemici.

E qui dobbiamo fare subito una precisazione. Ci sono passi del Vangelo che a volte siamo tentati di cancellare, perché costituiscono uno scoglio, su cui andiamo sempre a sbattere con la nostra esile imbarcazione. Dobbiamo però confessare che, mentre la compassione per i poveri, la solidarietà, la condivisione ci sembrano gesti abbastanza naturali, il perdono ai nemici, e cioè a coloro che ci hanno fatto del male deliberatamente, che ci hanno provocato umiliazione e dolore, ci sembra dichiaratamente ai di là delle nostre forze. Ma intanto, proviamo a capire e ad elencare alcune categorie di nemici.

L’Altro. Colui che non ha le mie idee, che non condivide i miei punti di vista, che tra noi c’è incompatibilità di carattere e continue incomprensioni e sofferenze.
L’avversario. Quello che ha verso di me atteggiamenti ostili, di sfida e la sua critica è sèmpre accanita e puntigliosa. Non perdona nulla e non mi lascia passare nulla.
Lo scocciatore. E’ la persona che ha il potere di irritarmi, che arriva nel momento meno opportuno, che è invadente e ficcanaso.
Il furbo. E’ l’individuo sleale, che si dimostra affabile, cordiale ma che poi mi pugnala alle spalle. Astuto e subdolo, che ti fa lo sgambetto sul posto di lavoro per far carriera. Insomma il classico tipo di cui non ci si può fidare.
Il persecutore.  Colui che,  di proposito,  mi fa del  male:  con la calunnia,  la maldicènza, l’insinuazione, la gelosia e l’invidia. Colui che non mi dà tregua con le sue malignità.

Ora qual è l’atteggiamento che dobbiamo tenere verso questi e altri nemici? Come possiamo far finta di nulla e offrire amore e benevolenza a chi ci ha pugnalato alle spalle, a chi ha tradito l’amicizia o gli affetti sacri?

Gesù, in questo brano del Vangelo, non sminuisce affatto la portata del male ma ci chiede: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Non accampa ragionamenti umani, di opportunità, di interesse sociale, ma fa direttamente appello al nostro rapporto con Dio. In sostanza la Sua richiesta è: siate disponibili a non giudicare e a tenere sempre aperta la possibilità di collaborare e di compiere gesti di riconciliazione. Solo questo potrà rivelare che siete fatti della stessa “pasta” di Dio e che l’amore è più forte dell’odio.

Allora, quale il messaggio?

Dio è perfetto nella sua misericordia, nella sua tenerezza, nella sua compassione! E noi siamo chiamati a diventare “perfetti” avendo gli stessi atteggiamenti di misericordia, di tenerezza, di compassione verso gli artri. Impegniamoci, allora, in questa direzione e forse, alla fine ci sentiremo degli eroi. Anzi, molto di più, ci sentiremo “quasi” cristiani.


COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI

MERCOLEDI 26 febbraio alle ore 20.45 nella nuova sala della Canonica, si riunirà il Coordinamento di tutte le Associazioni, per fare il punto della situazione e un piccolo resoconto di quanto è stato fatto fino ad oggi. Non mancate.

Nido Integrato “B. Pizzolato”

SABATO 8 marzo – dalle ore 9.00 alle ore 11.00 – è prevista la mattinata di “PORTE APERTE” al NIDO di Spresiano per i bambini dai 12 ai 36 mesi. Troverete le insegnanti che potranno guidarvi all’interno della struttura e darvi le informazioni necessarie inerenti al nostro Progetto Psicopedagogico.

Tesseramento Associazione NOI 2014

Ogni domenica mattina dalle ore 9.00 alle 12.00, presso il bar dell’Oratorio si raccolgono le TESSERE di ADESIONE all’Associazione NOI, alla quale anche la nostra parrocchia ha aderito come tante altre comunità cristiane della nostra diocesi. Il tesseramento dipende da ragioni fiscali e giuridiche, non di interesse economico.

Festa del NOI

DOMENICA 9 marzo ci sarà la “Festa del Noi”. Sono invitati particolarmente i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie. Ci sarà il gazebo del “Baratto del giocattolo”, cioè se qualcuno porta un giocattolo proprio e lo vuole scambiare col giocattolo di un altro, là lo può fare. E a chi piace disegnare, può fare un disegno riguardante il proprio oratorio, il tema è: “l’oratorio: l’incontro, il gioco, la festa” che potete consegnare alle vostre catechiste. Per chi partecipa ci sarà una sorpresa. C’è poi la possibilità di pranzare tutti insieme in palestra alle ore 12,30 con un investimento di € 5,00 per gli adulti e € 3,00 per i bambini e ragazzi fino ai 13 anni. Le prenotazioni si raccolgono al Bar dell’oratorio.

Pranzo Sociale Associazione Disabili di Spresiano ed Arcade

L’Associazione Disabili di Spresiano e Arcade organizza, per DOMENICA 16 MARZO 2014, il tradizionale PRANZO SOCIALE, presso la palestra parrocchiale ASOP, con inizio alle ore 12,30. E’ un’occasione per ritrovarsi in amicizia insieme, ma è anche un’occasione per conoscere la realtà, le esigenze e l’operato di questa Associazione. L’invito è rivolto ai soci e a tutti gli amici simpatizzanti, previa prenotazione, contattando il Presidente dell’Associazione sig. Masetto.

AVVISO

In occasione del Bicentenario Arma dei Carabinieri, la Sezione di Spresiano-Villorba informa che ci sarà il Raduno Nazionale a ROMA dal 06 – 08 giugno 2014, con visita in Vaticano, Santa Messa in San Pietro e benedizione di Papa Francesco. Possono partecipare anche i non soci. Per informazioni e prenotazioni contattare la Parrocchia di Spresiano.


Signore, donami il coraggio e la tenacia
di rimanere
sempre accanto a te
per tutta la vita.


ED AVERE IL CORAGGIO DI RICONOSCERCI PECCATORI

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1540 – 19 gennaio 2014
(Gv 1,29-34 : leggi )

In queste domeniche di Tempo Ordinario, i brani del Vangelo ci aiuteranno a meditare sulla vita di Gesù e cioè sullo scopo e sul senso della Sua missione.

Anche oggi è il Battista che ci segnala la presenza di Gesù e che lo annuncia così: “Ecco l’agnello di Dio…” come a dire: “non aspettatevi potenza, ma bontà e fiducia; non aspettatevi esibizioni ma umiltà; non aspettatevi un trono ma la croce”.

Giovanni non poteva trovare un’immagine più bella e più vera. Lui che era un uomo dal temperamento forte e passionale, forse gli costò fatica l’incontro con Cristo mite e umile di cuore; e forse gli costò fatica accettare l’immagine dell’Agnello, molto congeniale al “carattere” di Dio.

Ciò nonostante ne diede pubblica testimonianza. Ma il suo atto di fede diventò completo quando esclamò ancora: “ecco colui che toglie il peccato del mondo!”. Quel grande peccato che è l’orgoglio, causa prima della nostra infelicità, causa che ci fa allontanare da Dio e dal prossimo.

La figura di Gesù è stata ed è spesso banalizzata e ridotta a figura semplice di uomo. E’ la tentazione degli increduli di tutti i tempi, quella di appropriarsi di Lui. Hanno descrìtto Gesù come un pensatore, un rivoluzionano, un agitatore sociale. Nella musica lo hanno indicato come “Jesus Christ Superstar” e nella moda hanno dato il suo nome a una marca di blue jeans. Povero Gesù! Per noi cristiani, invece, deve valere la parola del Battista e il nostro compito deve essere quello di rifiutare qualsiasi strumentalizzazione.

Se noi seguiamo Gesù è perché è Figlio di Dio e perché ci libera dal peccato. E’ stato questo lo scopo della sua vita e il senso della Sua missione! E’ Lui che ci è venuto incontro e che ha mosso verso di noi i primi passi, che ci ha cercato perché siamo peccatori. Oggi l’uomo moderno respinge l’idea del peccato. Si ritiene libero di vivere ogni esperienza, ogni avventura, senza rimorsi. Anzi, c’è perfino chi si vanta delle proprie trasgressioni e considera la “trasgressione” una virtù moderna.

Ma con Gesù questi conti non tornano. Chi non si sente peccatore, chi si sente sempre a posto, chi non avverte il suo peccato e non ha l’umiltà di battersi il petto, non incontrerà mai Cristo. Il Signore è per togliere la radice della nostra sofferenza e cioè il peccato che è orgoglio, autosufficienza, ribellione, indifferenza, odio, egoismo, sempre che glielo permettiamo. E come paradosso, se il Battista dovesse segnalare oggi la presenza di Gesù, forse lo farebbe dicendo: “Gesù è l’Agnello di Dio che gradisce dà te personalmente, il dono dei tuoi peccati”.

Allora, quale il messaggio?

Incominciamo, allora, ad avere il coraggio di riconoscerci peccatori e di incontrare più spesso Gesù nel Sacramento della Confessione per chiedergli perdono dei nostri peccati. Sforziamoci di adottare uno stile di mitezza, di comprensione, di modestia e impegniamoci seriamente nel quotidiano, con un po’ più di fedeltà e di sacrificio verso la nostra famiglia. Cerchiamo di avere più sensibilità verso i poveri, le persone sole, verso gli ammalati e cerchiamo di non cadere sul terreno dell’onestà, della giustizia e della sincerità. Solo così possiamo diventare cristiani coerenti prima con noi stessi e poi con gli altri capaci di testimoniare il Vangelo di Gesù.


SABATO 25 gennaio – Conversione di S. Paolo

“[…] Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.” ( WikiSanti e Beati )

Preghiamo per l’unita dei cristiani

Da SABATO 18 al 25 gennaio 2014 si svolgerà la “SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI”.
GIOVEDI 23 gennaio alle ore 20.30 si terrà in Duomo a Treviso: VEGLIA DIOCESANA ECUMENICA.

Scuola Materna B. Pizzolato

SABATO 25 gennaio 2014 è prevista la mattinata di “PORTE APERTE”, dalle ore 9.00 alle ore 11.00 per i genitori interessati all’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia per l’anno scolastico 2014/15. In questa giornata sarà possibile avere informazioni sul Piano dell’offerta formativa, visitare la scuola e ritirare la modulistica relativa all’iscrizione. Si accolgono i bambini che compiono i tre anni di età entro il 31/12/2014 (anno di nascita 2011).

Nido Integrato B. Pizzolato

SABATO 25 Gennaio, è prevista la mattinata di “PORTE APERTE”, al NIDO INTEGRATO, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, per l’iscrizione all’anno scolastico 2014/15, alla Sezione PRIMAVERA dei bambini nati nel 2012. In questa giornata sarà possibile avere informazioni sul Piano dell’offerta formativa, visitare la Scuola e ritirare la modulistica relativa all’iscrizione.
P.S.: per i bambini nati nell’anno 2013, la giornata di “PORTE APERTE” al NIDO è stata fissata per SABATO 8 Marzo 2014 dalle ore 9.00 alle ore 11.00.

La Rete di Famiglie

La Rete di Famiglie e il Gas Spresiano vi invitano agli incontri sul tema: “COMPRO, DUNQUE SONO (o no?)”: come le scelte quotidiane influiscono sul nostro stile di vita. Gli incontri si terranno presso la Chiesetta del Patronato, Via dei Giuseppini, Spresiano ore 20.45 il:

  • 21 e 28 gennaio e il 25 febbraio 2014 – relatore Don GIANNI FAZZINI responsabile della Pastorale “Stili di vita” della Diocesi di Venezia.

Terza Elementare

VENERDI 24 gennaio alle ore 20.30 in Oratorio, Sala Martini, incontro con i genitori dei bambini della Prima Comunione. Data l’importanza dell’incontro vi preghiamo di non mancare.

ADORAZIONE EUCARISTICA

VENERDI 31 gennaio a LOVADINA alle ore 20,30, in Chiesa, Adorazione Eucaristica e Confessioni.

FESTA DIOCESANA DELLA FAMIGLIA E DELLA VITA

DOMENICA 26 gennaio 2014 sono invitate a Pademo di Ponzano tutte le famiglie, le associazioni, i gruppi e i movimenti che curano la spiritualità coniugale. Un invito particolare è rivolto agli sposi novelli (2013) e alle famiglie adottive e affidatarie che negli ultimi anni hanno accolto con loro qualche figlio. Il programma è il seguente:

  • 9.00 Accoglienza presso le strutture parrocchiali. Saluto e preghiera. Intervento del  prof. Gregorio Vivaldelli, Biblista di Trento: “Educare la coppia alla cura di sé e degli altri alla luce della Parola di Dio”.
  • 11.30 Testimonianza e musica. Per i figli è prevista una speciale animazione.
  • 12.30 Pranzo al sacco
  • 14.30 Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Gianfranco Agostino Gardin.

CROSTOLATA 2014

DOMENICA 2 febbraio alle ore 14.30, presso la Palestra parrocchiale di Spresiano si terrà la “CROSTOLATA DI CARNEVALE”, organizzata dal Circolo Ricreativo e Culturale “V.Segna”. Le prenotazioni, entro MERCOLEDI 29 GENNAIO, si riceveranno a Spresiano, Lovadina e Visnadello presso i soliti incaricati. Sarà un pomeriggio da passare insieme in allegria.