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QUARESIMA 2023 – LE CENERI

 

 

MERCOLEDI 22 FEBBRAIO “Le CENERI”
Liturgicamente inizia la QUARESIMA.
La Santa MESSA con le imposizioni delle Ceneri sarà alle ore 19.00.
Non sarà celebrata la S. Messa delle 8.30.
Ripeteremo il gesto DOMENICA 26 Febbraio Prima Domenica di Quaresima, a tutte le Sante Messe.
I bambini e i ragazzi del Catechismo sono invitati alla S. Messa delle Ceneri di Mercoledì 22 Febbraio alle ore 19,00.

DIGIUNO e ASTINENZA
Nell’ambito del dovere della penitenza, che è per tutti, la Chiesa impone che per due giorni all’anno (le Ceneri e il Venerdì Santo) si osservi il DIGIUNO e l’ASTINENZA.

1. la legge del DIGIUNO “obbliga” a fare un unico pasto durante la giornata;
2. la legge dell’ASTINENZA proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande particolarmente ricercati e costosi;
3. il DIGIUNO e l’ASTINENZA devono essere osservati il MERCOLEDI delle CENERI e il VENERDI della Passione e Morte del Signore nostro Gesù Cristo:
4. L’ASTINENZA deve essere osservata in tutti e singoli VENERDI di Quaresima.
In tutti gli altri Venerdì dell’anno, si deve osservare l’astinenza nel senso detto oppure si deve compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità;
5. Alla legge del DIGIUNO sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno iniziato, alla legge dell’ASTINENZA coloro che hanno compiuto il 14 anno di età.

VIA CRUCIS
A partire da VENERDI 24 Febbraio e per tutti i Venerdì di Quaresima, alle ore 15.00, Via CRUCIS e S. MESSA in Chiesa.
Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 8.30.

CONFESSIONI
Si ricorda che il Parroco è sempre a disposizione per le confessioni ogni SABATO dalle ore 15,00 alle 17,30.

EPIFANIA DEL SIGNORE

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EPIFANIA DEL SIGNORE
6 gennaio 2023 – Mt 2,1-12

“Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.”


EPIFANIA DEL SIGNORE 2023

“…Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva,
finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino….”


CELEBRAZIONI

  • GIOVEDI 5 gennaio, vigilia dell’EPIFANIA, la S. MESSA delle ore 18,00 sarà prefestiva.
  • VENERDI 6 gennaio, le SS. MESSE osserveranno il consueto orario FESTIVO: ore 9,00 – 10,30 – 18,00.

“La pace nasce da un cuore nuovo”
La pace è un dono di Dio, quindi qualcosa di reale, di esistente, di possibile e deve poggiare sulla verità, la giustizia, l’amore, la solidarietà.

“Preghiamo per la pace e ricordiamo che la vita è sacra e inviolabile.”
(Papa Francesco).

RIPARTIRE DALLA GROTTA DI BETLEMME

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VITA DI COMUNITA
n. 2005 – 25 dicembre 2022
SANTO NATALE

“Vi annunzio una grande gioia: oggi è nato un salvatore, che è Cristo Signore”.

Questa dovrebbe essere la nostra gioia di oggi, la gioia di poter credere a una nascita, la Sua prima di tutto, ma anche la nostra. Credere alla possibilità di ri-nascere. E questo è possibile se facciamo un po’ di silenzio per poter percepire uno scricchiolio dalle parti del cuore che ci permetta di avere una voglia di diverso, di luce, di pulito.

E’ possibile se il nostro cuore, pieno d’amore, sarà capace di sfondare il muro dell’indifferenza e dell’odio e se saremo capaci di accogliere e portare la parola vera. Qualche centinaio di anni fa, ci è stato anche recapitato un messaggio. Non lo abbiamo neppure aperto. Eppure era una comunicazione importante: “Pace in terra agli uomini che Dio ama”. Abbiamo preferito ignorare quel messaggio, non abbiamo preso atto di quel dono, perché sappiamo bene che l’amore esige una risposta.

Il messaggio del Natale sta tutto nell’amore di Dio per gli uomini. Dio mette a disposizione il suo amore perché noi diventiamo uomini. Dio si fa uomo perché ogni uomo diventi più umano. E’ una faccenda che ci riguarda. Non possiamo continuare a tenere Dio ai margini. Non possiamo, in nome del Natale, utilizzarlo come pretesto per le nostre operazioni commerciali.

Il Natale non può essere una festa che si esaurisce con l’ultimo rito cui partecipiamo. C’è, invece, la necessità di accogliere Gesù nella nostra vita: “….non c’era posto per loro nell’albergo” ma non ci sarà posto per lui, nemmeno oggi, se non sapremo vincere il nostro egoismo, se non sgonfieremo il nostro orgoglio. Se non impareremo a pensare a chi muore di fame, alle famiglie divise, a chi è solo, ai bambini malati e vittime dell’egoismo. Ed è solo se accettiamo che a Natale, che in questo Natale nasca Dio, allora nascerà anche l’uomo.

Proviamo a ripartire dalla grotta di Betlemme, pronti a cambiare e a riconoscere quel Bambino in ogni creatura povera, fragile, bisognosa di soccorso. E allora si, che il canto “….pace in terra agli uomini che Dio ama” che avvolse i pastori a Betlemme, potrà diventare un augurio per la nostra vita futura. Caso contrario, il Natale sarà solo una giornata come tutte le altre, verniciata di una gioia che non ha profondità.

BUON NATALE a tutti di gioia e di pace
Don Giuseppe


SANTO NATALE 2022

PREGHIERA PER IL GIORNO DI NATALE

Ti benediciamo, Signore, perché hai voluto che il Tuo Figlio fosse fatto uomo
appartenesse a una famiglia umana e crescendo nell’ambiente familiare
ne condividesse le gioie e i dolori.

Guarda questa famiglia sulla quale invochiamo il tuo aiuto:
proteggila e custodiscila sempre perché sostenuta dalla tua grazia
viva nella prosperità e nella concordia, e come piccola Chiesa domestica
testimoni nel mondo la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen. Padre nostro

Il Signore Gesù che visse con la sua famiglia nella casa di Nazaret,
rimanga sempre con noi, ci preservi da ogni male
e ci conceda di essere un cuor solo e un’anima sola. Amen.


CELEBRAZIONI NATALIZIE 2022

  • La NOTTE di NATALE 24 dicembre, la S. MESSA sarà celebrata alle 21,30.
    Sarà preceduta, alle ore 21.00, da una Veglia di Preghiera.
  • Il 25 DICEMBRE – NATALE del SIGNORE le Sante MESSE avranno orario festivo: 9.00, 10.30, 18.00.
  • LUNEDI 26 DICEMBRE – SANTO STEFANO, la S. Messa sarà alle ore 10,30.

LUNEDI 26 dicembre è la festa di Santo STEFANO
Il primo martire cristiano che morì, nel corso di una sommossa popolare, provocata dalla sua coraggiosa predicazione della fede in Gesù Cristo.

MARTEDI 27 dicembre è la festa di San GIOVANNI Apostolo
S. GIOVANNI Apostolo, era uno dei primi discepoli di Gesù, era il discepolo che Gesù amava. Amico di Pietro, testimone della trasfigurazione, della risurrezione della figlia di Giairo e dell’agonia nel Getsemani di Gesù. Ebbe il privilegio di ricevere da Gesù la sua stessa madre. Dopo la Pentecoste si fermò a lungo in Palestina, dimorò ad Efeso dove morì in età avanzata.

MERCOLEDI 28 dicembre è la festa dei SS. Innocenti Martiri
Ossia i bambini che a Betlemme di Giuda furono uccisi dall’empio re Erode, affinché insieme a loro perisse il Bambino Gesù.

CELEBRAZIONI
SABATO 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno 2022, alle ore 18.00, S. Messa prefestiva con il canto del “TE DEUM” di ringraziamento per l’anno trascorso.

AVVISO LUNEDI 2 e MARTEDI 3
LUNEDI 2 e MARTEDI 3 gennaio 2023, non saranno celebrate le SS. MESSE feriali (il Parroco è assente).
Saranno garantite: le Lodi, i Vespri, la liturgia della Parola e la Comunione, ai soliti orari.

BETLEMME FIRMA DEL SUO AMORE

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VITA DI COMUNITA
n. 2004 – 18 dicembre 2022 – Mt 1,18-24
QUARTA DOMENICA DI AVVENTO

Inizia così il Vangelo di oggi: “Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo”. Dopo la grande figura di Giovanni, un secondo straordinario personaggio vive l’attesa: Giuseppe di Nazaret. Giuseppe l’uomo innamorato che decide di lasciare la fidanzata Maria per rispetto e non per sospetto. E’ l’unico che sapeva che quel figlio non era suo.

Proviamo ad immaginare cosa può aver provato quando venne a sapere della gravidanza di Maria. Cos’avrà pensato di lei? Chissà quanta sofferenza e dolore nel suo cuore! La legge chiedeva che Maria fosse denunciata e di conseguenza condannata a lapidazione, ma tra Maria e Giuseppe c’era l’amore e lui continuava a pensare a lei.

Giuseppe è l’uomo dei sogni con un cuore intenerito dall’amore, ma è anche un “uomo giusto”, “delicato” e “rispettoso”. E’ giusto” perché autentico, onesto, non giudica secondo le apparenze e pur ferito usa misericordia verso la donna che ama. E’ un uomo concreto che dà il nome a colui che è Nome. Ascolta l’Angelo, ascolta quella Parola e la mette in pratica. Prende con sé Maria e il suo bambino. Accoglie una Parola che lo raggiunge nel sonno. Non si preoccupa di sé, del suo orgoglio, dei suoi diritti.

Grande Giuseppe! Quante cose ci dice, oggi, quanti suggerimenti ci dà, lui uomo abituato alle poche parole, a stare defilato anche se scelto tutore e custode di Dio. E’ lui che ci insegna, innanzitutto, che Dio è fedele, che mantiene le promesse di salvezza, anche se queste promesse a volte, devono attraversare i cuori e le storie di molte generazioni prima di potersi realizzare. Giuseppe ci insegna ad aprirci alle nostre resistenze a ciò che è più grande di noi. Ci insegna ad essere giusti e retti, a non giudicare secondo le apparenze, a lasciar perdere la mania di apparire e di stupire a tutti i costi.

Chissà se anche a noi potrebbe bastare, come a Giuseppe, un “sogno” per convincerci che il progetto di Dio fa scoppiare i nostri piani, le nostre rigide programmazioni, le nostre previsioni. Chissà se, come Maria. saremmo capaci di accogliere e di custodire nel cuore, parole che non comprendiamo. Chissà se riusciremmo ad essere “giusti” nella logica della fede.

Allora, quale il messaggio

Nel Bambino di Betlemme si è reso visibile l’amore di Dio per noi. Gesù con la sua nascita ha indossato i nostri limiti, si è reso partecipe delle nostre vicende, si è coinvolto nelle nostre scelte, si è inserito nei momenti “profani” della nostra esistenza. Accettare che questo Bambino venga a trovarci a Natale, mette alla prova la nostra fede perché ci ripropone le scelte, lo stile e la strada di Gesù. Accogliamolo, allora, con fiducia e con gioia questo Dio Incarnato e chiediamogli di aiutarci a vivere e a testimoniare con umiltà e generosità le sue scelte.


PREGHIERA PER IL GIORNO DI NATALE

Ti benediciamo, Signore, perché hai voluto che il Tuo Figlio fosse fatto uomo
appartenesse a una famiglia umana e crescendo nell’ambiente familiare
ne condividesse le gioie e i dolori.

Guarda questa famiglia sulla quale invochiamo il tuo aiuto:
proteggila e custodiscila sempre perché sostenuta dalla tua grazia
viva nella prosperità e nella concordia, e come piccola Chiesa domestica
testimoni nel mondo la tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen. Padre nostro

Il Signore Gesù che visse con la sua famiglia nella casa di Nazaret,
rimanga sempre con noi, ci preservi da ogni male
e ci conceda di essere un cuor solo e un’anima sola. Amen.


CELEBRAZIONI NATALIZIE 2022

  • La NOTTE di NATALE 24 dicembre, la S. MESSA sarà celebrata alle 21,30.
    Sarà preceduta, alle ore 21.00, da una Veglia di Preghiera.
  • Il 25 DICEMBRE – NATALE del SIGNORE le Sante MESSE avranno orario festivo: 9.00, 10.30, 18.00.
  • LUNEDI 26 DICEMBRE – SANTO STEFANO, la S. Messa sarà alle ore 10,30.

CONFESSIONI COMUNITARIE
Le confessioni di Natale delle tre parrocchie sono così organizzate:

  • LUNEDI 19 dicembre alle ore 20.30 a SPRESIANO.
  • MARTEDI 20 dicembre alle ore 20.30 a LOVADINA.
  • MERCOLEDI 21 dicembre alle ore 20.30 a VISNADELLO.

DOMENICA 18 DICEMBRE – VEGLIA NATALIZIA
DOMENICA 18 dicembre, alle ore 20.00 in Chiesa, Veglia Natalizia per tutti i ragazzi delle MEDIE. Non mancate!

NOVENA DI NATALE
Da LUNEDI 19 Dicembre alle S. MESSE feriali reciteremo la Novena di Natale.

CASA DI RIPOSTO VILLA TOMASI
GIOVEDI 22 dicembre, alle ore 15,30, sarà celebrata la S. MESSA in Casa di Riposo.

VISITA AI MALATI E ANZIANI
Sollecitati dall’ormai imminente Natale, chiediamo che ci vengano segnalati i casi di persone che, impossibilitate a muoversi da casa, chiedono la visita del parroco o qualcun altro. Accordarsi per le visite chiamando direttamente in parrocchia.

Un Posto a Tavola
Durante l’AVVENTO, un’opera di solidarietà è la possibilità di offrire qualcosa alla iniziativa “Un posto a tavola”. 

Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ogni giovedì dalle ore 8,30 alle 10,00 ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare. Per informazioni telefonare in parrocchia.

Servizio Bar
Cerchiamo persone di buona volontà per un servizio di volontariato al Bar dell’Oratorio, per i pomeriggi feriali.

TEMPO DI VERIFICA E VERITA

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VITA DI COMUNITA
n. 2003 – 11 dicembre 2022 – Mt 11,2-11
TERZA DOMENICA DI AVVENTO

Oggi, Terza Domenica di Avvento, il Vangelo ci presenta ancora Giovanni in primo piano. Domenica lo abbiamo incontrato che minacciava punizioni divine. Ora non è più nel deserto, non ha più attorno a sé folle che chiedono il battesimo di penitenza, ma è solo in un carcere disumano, colpevole di aver buttato in faccia una verità sgradita ad Erode Antipa.

In carcere Giovanni è perplesso, sembra non raccapezzarsi più, è talmente diverso il Messia che lui ha annunciato che ha paura di non aver visto giusto. Lui il più grande dei profeti s’interroga e manda i suoi discepoli a chiedere a Gesù: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?”. In queste parole c’è il dramma di chi non capisce, ma c’è anche l’umiltà di chi si lascia guidare per capire. Ed è qui che Giovanni raggiunge la santità: egli è martire nel cuore prima di esserlo nel corpo.

La risposta di Gesù è sconcertante: “Andate a dire a Giovanni: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti…”, quasi a dire “guarda Giovanni, guarda quello che accade! Guarda i segni della vittoria silenziosa della venuta del Messia”.

Anche noi se ci mettiamo alla ricerca di Dio dobbiamo aspettarci sempre qualche sorpresa: Dio non sarà mai come l’aspettiamo. Dio si incontra solo nell’umiltà della fede, lasciandoci condurre da Lui per strade che noi non possiamo immaginare. Così fu per Giovanni, così è per tutti noi. Ed è in questo tempo di Attesa che noi veniamo posti di fronte a questi atteggiamenti di Gesù che non coincidono con le immagini messe in circolazione dal suo Precursore, che pure merita l’elogio di essere: “il più grande tra i nati di donna”.

Forse anche noi, come Giovanni, qualche volta siamo stati presi dal dubbio, dallo smarrimento, ci siamo trovati in crisi di speranza e anche chi ha orientato i suoi passi alla luce del Vangelo, può aver attraversato momenti profondi di crisi che possono aver scosso la sua fede: come la malattia, la sofferenza, il peso delle sue fragilità, del suo peccato.
E magari, siamo stati pronti a suggerire a Dio come comportarsi.

Se invece, avessimo la pazienza di guardarci attorno, di guardare nelle pieghe del nostro mondo corrotto e inquieto, potremmo vedere: gesti di totale gratuità, di vite consumate nel dono, nella speranza e di squarci di fraternità.

Allora, quale il messaggio

E’ tempo di verifica e di verità se vogliamo accorciare la distanza tra noi e Dio, tra l’egoismo e l’amore. Proviamo, in questa terza settimana di Avvento, a riscoprire l’atteggiamento della gratitudine. Impariamo a gioire delle piccole cose di ogni giorno, dei piccoli segni di amicizia che ci giungono. Non dobbiamo dare nulla per scontato e cerchiamo di essere per gli altri fonte di speranza, di carità, di accoglienza e di perdono.


SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

 

Il cristiano è colui che dice Padre a Dio
e fratello al suo prossimo.


MARTEDI 13 DICEMBRE 2022 – FESTA DI SANTA LUCIA
Lucia era una giovane siracusana, nata da famiglia patrizia intorno al 283. Morì martire il 13 Dicembre del 304. Le sue spoglie mortali si trovano a Venezia nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia. La sua funzione di protettrice della vista è legata al nome, che richiama alla luce. Dante ne fa il simbolo della Grazia illuminante e si definisce “suo fedele”. (Santa Lucia – Santi e Beati)

MARTEDI 13 DIEMBRE – VEGLIA DI PREGHIERA
MARTEDI 13 Dicembre, alle ore 20.45, l’Azione Cattolica ha organizzato un incontro di ASCOLTO DELLA PAROLA per adulti , presso la Cappellina della Canonica (ingresso lato chiesa).

DOMENICA 18 DICEMBRE – VEGLIA NATALIZIA
DOMENICA 18 Dicembre, alle ore 20.00 in Chiesa, Veglia Natalizia per tutti i ragazzi delle MEDIE. Non mancate!

Mercatino di Natale 2022
DOMENICA 4 dicembre e DOMENICA 11 i “FILI MAGICI” e il GRUPPO MISSIONARIO allestiranno, davanti alla Chiesa, il tradizionale “MERCATINO DI NATALE”. Il ricavato andrà a favore dei Missionari con i quali sono in contatto.

Luce di Betlemme
SABATO 17 e DOMENICA 18 Dicembre, dopo le S. Messe, il MASCI di Spresiano consegnerà a tutti coloro che lo desiderano la “LUCE di BETLEMME” come gli anni precedenti. Ricordiamo di portare i contenitori.

Gruppo Missionario
Il Gruppo Missionario informa che i numeri estratti della lotteria missionaria, sono esposti davanti alla Chiesa e al Bar dell’Oratorio.

Catechismo
Tutti i ragazzi e i bambini on i loro genitori sono invitati a partecipare alla S: MESSA delle ore 9,00 ogni Domenica .
In particolare attendiamo DOMENICA 11 dicembre i bambini di 3a elementare ai quali sarà consegnato l’”Atto di dolore” , visto che quest’anno faranno l’esperienza della Prima Confessione.

Visita ai malati e agli anziani
Sollecitati dall’ormai imminente Natale, chiediamo che ci vengano segnalati i casi di persone che, impossibilitate a muoversi da casa, chiedono la visita del parroco o qualcun altro. Accordarsi per le visite chiamando direttamente in parrocchia.

Un Posto a Tavola
Durante l’AVVENTO, un’opera di solidarietà è la possibilità di offrire qualcosa alla iniziativa “Un posto a tavola”. 

Pulizie Chiesa
Ringraziamo le signore che garantiscono questo servizio ogni giovedì dalle ore 8,30 alle 10,00 ed invitiamo le persone di buona volontà, che hanno un po’ di disponibilità, a collaborare. Per informazioni telefonare in parrocchia.

Servizio Bar
Cerchiamo persone di buona volontà per un servizio di volontariato al Bar dell’Oratorio, per i pomeriggi feriali.