Santo del giorno
Gallery
3 Altare maggiore, abside, vetrate L’apparizione di Mamre, icona rumena, 1996 SS Trinita, Sergio Favotto, affresco su tela, mag 2008

LA GARANZIA DELLA NOSTRA VITA FUTURA E’ GESU

vitadicomunita_logo

VITA DI COMUNITA
n. 1868 – 10 maggio 2020 – 
Gv 14,1-12

L’evangelista Giovanni ci parla, oggi, del discorso di Gesù dove spiega ai suoi apostoli che dopo la Sua morte e risurrezione tornerà alla casa del Padre. Li invita alla fiducia e alla speranza dicendo: “Non sia turbato il vostro cuore, Io vado a prepararvi un posto; tornerò e vi porterò con me perché siate anche voi dove sono io”.

Ma Gesù che conosceva bene gli entusiasmi e le fragilità dei suoi offre loro un “testamento” colmo di amore, in cui rivela la Sua identità, il senso della Sua missione e svela il mistero della persona: “Io sono la via, la verità e la vita”.

Proviamo, ora, a capire che cosa intendeva dire Gesù ai suoi apostoli e a noi oggi, con queste tre affermazioni. Affermazioni che non sono state comprese subito dai suoi apostoli.  Solo più tardi capiranno che Lui è la via che conduce a Dio. Gli apostoli capiranno che la strada da ripercorrere è la vita di Cristo: compiendo i suoi gesti, preferendo coloro che Lui preferiva, rinnovando le sue scelte e non trascurando i più deboli nella comunità. Capiranno che Gesù è la verità e cioè lo svelamento del volto di Dio e del volto dell’uomo.

La verità non come una definizione o un’idea, ma una persona. Gesù è la verità fatta di tenerezza, di amore verso l’uomo, di parole che sanno scheggiare la corazza dura del nostro cuore. Capiranno poi che Gesù è la vita, la cosa più grande e più seria che Dio ha proposto: la Sua stessa vita, la vita eterna. La via e la verità offerte da Gesù all’uomo che se accettate, lo condurranno alla pienezza di vita presso il Padre.

Dio stanco di essere frainteso, si è fatto uomo. E’ venuto fra noi, ha sudato e imparato, ha fatto festa e lutto, ha lavorato e gioito della famiglia e dell’affetto dei suoi.  Dio si è piegato sull’umanità ferita come un buon samaritano e come padre ha accettato le scelte dei suoi figli. Lui si commuove, ama l’amicizia, l’accoglienza. Dio ha scelto di donarsi fino in fondo ed è morto in croce per sigillare le parole “ti amo” rivolte a ciascuno di noi. E noi che da tanti anni siamo cristiani crediamo a questo Dio?

 

Allora, quale il messaggio?

La garanzia della nostra vita futura è Gesù, immagine del Padre, presso il quale dimora e dove ci ha preparato un posto. Alla nostra vita bisogna dare un senso ma perché ciò avvenga dobbiamo avere un po’ più di fede in Dio, dobbiamo avere un cuore libero, capace di maturare uno stile di vita e di camminare spediti dietro al Signore. Dobbiamo ascoltare la sua Parola e metterla in pratica.  Dobbiamo credere in Lui e vivere da salvati aiutandolo a costruire il Regno che è venuto ad inaugurare: un Regno di giustizia, di fratellanza, di pace, di amore, di luce.

 

I Commenti sono chiusi