Santo del giorno
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Navata centrale, altare, abside Battesimo di Gesu, autore ignoto, vetrata istoriata, 1939 Chiesa - Navata centrale Abside, vetrate

CI CHIEDE MATURITA PER LE NOSTRE SCELTE DI VITA

vitadicomunita_logo VITA DI COMUNITA – n. 1569 – 27 luglio 2014
( Mt 13,44-52 – leggi )

Nel brano del Vangelo di oggi, Matteo ci presenta un Gesù che si serve di diverse immagini (un tesoro nascosto, una perla preziosa, una rete gettata nel mare) per descrìverci la realtà misteriosa del Regno di Dio.

Gesù parla del Regno in termini di “scoperta” e ce lo presenta in una prospettiva dinamica e non statica. Si tratta di cercare, camminare, darsi da fare, scegliere, decidere, sacrificare qualcosa, impegnarsi. Cercare costituisce la condizione essenziale per trovare e la scoperta pone l’uomo dinanzi ad una scelta precisa.

L’esempio lo abbiamo in Matteo che aveva tutto: soldi, successo, potere; era temuto, rispettato come tante persone oggi. Ma a sconvolgere la sua vita è stato lo sguardo di quel tale Gesù di Nazaret, a Cafarnao, sul lago. Quello sguardo lo svelò a se stesso, e da Gesù “Matteo, imparò ad amare è a conoscere Dio. Imparò ad essere vero e a diventare libero. Per lui quell’incontro è stato il migliore affare della sua vita: ha lasciato tutto, ha seguito il Nazareno e ha scoperto un tesoro nel campo.

Oggi le scelte dell’uomo sono i soliti “affari” quotidiani: cercare posti, onori, titoli, posizioni di potere, gratificazioni varie, magari cambiando il volto autentico per una maschera di comodo e l’unicità per un po’ di squallido conformismo. Cambiando il coraggio con una serie di compromessi dettati dall’opportunismo, la propria libertà per le briciole di svariati privilegi, la dignità per una serie di vantaggi economici e la testimonianza coraggiosa per un po’ di potere.

Ma è la conversione che Gesù ci chiede, perché capace di riempire la vita dell’uomo. E ci avverte che c’è “un tesoro che ci attende…”.  Un “tesoro” che può cambiarci la vita, che può farci venire voglia di vivere la stessa vita di Gesù, che può farci ritrovare la certezza che vivere ha senso.  “Tesoro” è una parola che ci fa capire che Dio darà eternità a tutto ciò che di più bello portiamo nel cuore.

L’uomo non vale per la sua intelligenza, per la sua forza, ma vale quanto vale il suo cuore. Per ben novecento volte troviamo questo termine nella Sacra Scrittura, e questo per dirne l’importanza e a dimostrazione che non è solo la sede dei sentimenti, ma il luogo che contiene tutte le nostre speranze; luogo in cui si decide per la vita o per la morte, dove si sceglie il bene o il male, luogo per trovare la pienezza di vita.

Allora, quale il messaggio?

Il cristianesimo viene concepito, quasi sempre, come un fardello di divieti e di doveri da portare e mai come una scoperta gioiosa. Il Signore ci chiede, oggi, decisione e maturità per le nostre scelte di vita; ci chiede di tendere alla pienezza e smettere di inseguire la ricchezza, i compromessi, i privilegi, gli applausi. E di non offrire la perla autentica (che è Dio) in cambio di pezzetti di vetri colorati. Altrimenti, quell’elenco di “affari” quotidiani si allungherà talmente tanto, che saremo costretti a spegnere la luce per non accorgerci troppo di arrossire di vergogna.


“Non l’abbondanza del sapere sazia e soddisfa l’anima,
ma il sentire e gustare le cose interiormente.”
Sant’Ignazio di Loyola


GIOVEDI 31 luglio – S. IGNAZIO di LOYOLA

IGNAZIO, nato in Spagna nel 1491 da famiglia aristocratica, in gioventù fu diplomatico e soldato. Ferito gravemente alle gambe, durante la convalescenza, alcune letture edificanti fecero nascere in lui la vocazione religiosa. Ordinato sacerdote nel 1537, si stabilì a Roma dove fondò la “Compagnia di Gesù” (i gesuiti). I suoi “Esercizi Spirituali sono uno dei più importanti libri di ascetica dell’età moderna. Morì a Roma nel 1556 a 65 anni, e fu canonizzato nel 1622.

Esercizi Ignaziani “[…] gli Esercizi Spirituali rappresentano una via e un metodo particolarmente prezioso per cercare e trovare Dio, in noi, attorno a noi e in ogni cosa, per conoscere la sua volonta’ e metterla in pratica.” – Dal Discorso di Benedetto XVI ai Padri della Congregazione Generale 35ma della Compagnia di Gesù – 21 febbraio 2008.
( WikiSanti e BeatiGesuitiEsercizi Ignaziani )

LUNEDI 4 agosto – San GIOVANNI MARIA VIANNEY “SANTO CURATO D’ARS”

San Giovanni Maria Vianney nasce nel 1786 da una famiglia di contadini e nonostante le tante difficoltà familiari, riuscì a coltivare la sua vocazione religiosa. Nel 1818 gli venne dato l’incarico di parroco ad ARS un paesino della Francia a 40 chilometri da Lione. In quell’ambiente attraversò periodi di profonda solitudine ed angoscia sotto il peso della responsabilità di non riuscire a fare abbastanza per la sua gente. Ma il suo zelo non restò senza frutto. La gente comprese che in quel piccolo prete timido e un po’ malandato, c’era la tempra severa dell’uomo di Dio che non si stanca mai di lottare per conquistare le anime. La forza della sua azione pastorale proveniva dalla sua vita povera, penitente, impregnata di fede, carità e dedizione. A poco a poco tutto questo non farà che accrescere l’interesse o la curiosità per la sua persona e la gente comincerà ad accorrere numerosa ad ARS da tutte le parti della Francia, sia per confessarsi da lui (rimaneva chiuso nel confessionale 15 ore al giorno), sia per “vedere un santo”. La vita del curato d’Ars, si concluse serenamente il 4 agosto 1859. Fu canonizzato da Pio XI il 31 maggio 1925 e nel 1929 sarà proclamato PATRONO dei PARROCI.
Quanto è grande il sacerdote! Se egli si comprendesse, morirebbe… Dio gli obbedisce: dice due parole e Nostro Signore scende dal cielo. Se avessimo fede, vedremmo Dio nascosto nel sacerdote come una luce dietro il vetro, come il vino mescolato all’acqua. Quando il sacerdote è all’altare o sul pulpito, dobbiamo guardarlo come se fosse Dio stesso” – Santo Curato d’Ars
( WikiSanti e Beati )

PERDONO D’ASSISI – Indulgenza della Porziuncola

S. FRANCESCO nel 1216 incontrò  il Papa Onorio II al quale espose il suo programma evangelico e chiese una grande INDULGENZA per chi visitasse da pellegrino pentito, la chiesetta di S. Maria degli Angeli, in Assisi. Da mezzogiorno di VENERDI 1 agosto 2014 (primo venerdì del mese) a tutto il 2 AGOSTO, nelle chiese parrocchiali si può acquistare l’INDULGENZA della Porziuncola (Perdon d’Assisi). L’opera prescritta per acquistarla è la devota visita alla chiesa, in cui si devono recitare il Padre Nostro e il Credo.
( WikiSanti e BeatiPorziuncolaPreghiere per la famiglia )

Settimana Biblica 2014

Informiamo che la Scuola di Formazione Teologica- Diocesi di Treviso, ha organizzato una SETTIMANA BIBLICA per laici, sacerdoti, religiose/i, dal 4 al 8 AGOSTO presso gli Istituti Filippin di Pademo del Grappa (TV). Il tema di quest’anno è “Cieli nuovi e terra nuova”, segni di speranza per un tempo di crisi. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla segreteria 0422 324889 –  0422 324826 -e-mail : scuoladiteologia@diocesitv.it c/o Seminario Vescovile – P.tta Benedetto XI, 2-31100 TREVISO.

Campiscuola

Dopo il Gr.est. parte l’esperienza dei CAMPISCUOLA. Si apre un altro periodo intenso di proposte e di formazione cristiana, di avventura, gioco e amicizia. La nostra comunità parrocchiale non mancherà di accompagnare questi ragazzi con la preghiera, augurando loro mi buon lavoro.

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